S8un3no
GURU
- Registrato
- 21 Aprile 2011
- Messaggi
- 4.343
- Località
- Eboli (SA)
- Sito Web
- www.francescoagresti.com
- Corpo macchina
- Sony a900
- Sesso
- Maschio
Nei pressi di Sicignano, in provincia di Salerno, vi è un convento francescano abbandonato, dove la sterpaglia e la fitta vegetazione ha ormai assediato le mura perimetrali.
Il convento risale all’incirca alla fine del 1600. Verso la metà del 1700, però, gli orrori che si sono compiuti in quei luoghi, hanno portato i contadini della zona a ribattezzare quel posto: “Il convento dei monaci del diavolo”.
- La leggenda narra che il tutto ebbe inizio quando un uomo malato ed affamato, comparve alla porta del cenobio. Costui, stanco e senza dimora, venne accolto dai monaci e ben presto decise di prendere i voti.
Le cose sembravano andare per il meglio, finchè quest'uomo si innamorò di una giovane contadina del posto.
Il loro amore ebbe poca durata: ben presto vennero scoperti dai monaci che imprigionarono lui affinchè espiasse i suoi peccati carnali.
La giovane donna fu invece etichettata come strega del demonio, mandata ad indurre nel peccato gli uomini di Dio.
Torturata, morì durante le sue “confessioni”.
Solo allora i monaci si decisero a liberare lui, convinti che, con la morte dell'amata, il male che aveva contagiato l'uomo fosse finalmente sparito.
Nei mesi che seguirono, alcuni monaci morirono...tutti in circostanze accidentali. L’uomo divenne ben presto il “sovrano” di quel monastero e i monaci che vi erano rimasti non osavano opporsi al suo volere.
Ben presto, le morti cominciarono a colpire anche i contadini della zona: chi osava avvicinarsi troppo al convento, non ne faceva più ritorno.
Ma restavano dicerie di contadini ignoranti a cui nessuno dava credito.
Finché una notte, una donna e suo marito, di passaggio con una carrozza, vennero sorpresi dalla pioggia e chiesero ospitalità al monastero.
Quella notte solo il marito fece ritorno, con il cranio fracassato, pronto a raccontare quell'assurdo assassinio.
Con quella morte il Re, informato dei fatti, inviò i suoi sbirri a scoprire i colpevoli. Questi arrivarono al monastero, dove scoprirono l’assassino. Il monaco venne allora impiccato ad una quercia dinanzi al convento.
Si narra che, dopo la sua morte, il monaco continua a risiedere nella sua dimora... terrorizzando, ancor oggi, la gente del luogo.
-1-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-2-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-3-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-4-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-5-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
In realtà questa è solo una leggenda.
Molto più probabilmente il convento è stato abbandonato, non per la presenza di uno spirito maledetto, ma per le condizioni pessime in cui versava il terreno sul quale sorge: franoso e reso ancor più instabile dal sisma del 1980.
Resta il fatto che molti vecchi in paese ancora narrano questa storia ed altrettanti giovani preferiscono non avvicinarsi alle mura del convento, soprattuto con il sopraggiungere dell'ora tarda.
Se vi ho incuriosito, vi rimando al Set completo su Flickr <-------
P.S.
So che mi avevate detto di non usare più le cornici...
Ma sul bianco e nero penso ci stiano benissimo!!! Eheheh
Il convento risale all’incirca alla fine del 1600. Verso la metà del 1700, però, gli orrori che si sono compiuti in quei luoghi, hanno portato i contadini della zona a ribattezzare quel posto: “Il convento dei monaci del diavolo”.
- La leggenda narra che il tutto ebbe inizio quando un uomo malato ed affamato, comparve alla porta del cenobio. Costui, stanco e senza dimora, venne accolto dai monaci e ben presto decise di prendere i voti.
Le cose sembravano andare per il meglio, finchè quest'uomo si innamorò di una giovane contadina del posto.
Il loro amore ebbe poca durata: ben presto vennero scoperti dai monaci che imprigionarono lui affinchè espiasse i suoi peccati carnali.
La giovane donna fu invece etichettata come strega del demonio, mandata ad indurre nel peccato gli uomini di Dio.
Torturata, morì durante le sue “confessioni”.
Solo allora i monaci si decisero a liberare lui, convinti che, con la morte dell'amata, il male che aveva contagiato l'uomo fosse finalmente sparito.
Nei mesi che seguirono, alcuni monaci morirono...tutti in circostanze accidentali. L’uomo divenne ben presto il “sovrano” di quel monastero e i monaci che vi erano rimasti non osavano opporsi al suo volere.
Ben presto, le morti cominciarono a colpire anche i contadini della zona: chi osava avvicinarsi troppo al convento, non ne faceva più ritorno.
Ma restavano dicerie di contadini ignoranti a cui nessuno dava credito.
Finché una notte, una donna e suo marito, di passaggio con una carrozza, vennero sorpresi dalla pioggia e chiesero ospitalità al monastero.
Quella notte solo il marito fece ritorno, con il cranio fracassato, pronto a raccontare quell'assurdo assassinio.
Con quella morte il Re, informato dei fatti, inviò i suoi sbirri a scoprire i colpevoli. Questi arrivarono al monastero, dove scoprirono l’assassino. Il monaco venne allora impiccato ad una quercia dinanzi al convento.
Si narra che, dopo la sua morte, il monaco continua a risiedere nella sua dimora... terrorizzando, ancor oggi, la gente del luogo.
-1-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-2-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-3-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-4-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
-5-
Convento abbandonato - Sicignano degli Alburni (SA) Italy di Frankie S8un3no, su Flickr
In realtà questa è solo una leggenda.
Molto più probabilmente il convento è stato abbandonato, non per la presenza di uno spirito maledetto, ma per le condizioni pessime in cui versava il terreno sul quale sorge: franoso e reso ancor più instabile dal sisma del 1980.
Resta il fatto che molti vecchi in paese ancora narrano questa storia ed altrettanti giovani preferiscono non avvicinarsi alle mura del convento, soprattuto con il sopraggiungere dell'ora tarda.
Se vi ho incuriosito, vi rimando al Set completo su Flickr <-------
P.S.
So che mi avevate detto di non usare più le cornici...
Ma sul bianco e nero penso ci stiano benissimo!!! Eheheh