Alkimista101
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Salve a tutti,
apro questo post riguardo il ban (o blocco) degli account che Amazon da un po di tempo a questa parte, sta iniziando ad adottare in maniera anche un po piu' rigida.
Facciamo un po’ di storia, da circa un anno a questa parte ho comprato circa 100 articoli e ho rispedito dietro circa 50, devo essere sincero, in alcuni casi ho ecceduto, ne faccio un mia culpa, ma in altri casi credo almeno una ventina, tipo l'orologio comprato giusto una settimana fa' il quale non si accendeva, oppure che mi torni in mente, un paio di stabilizzatori per smartphone dove uno andava in conflitto con lo stabilizzatore ottico di qualsiasi, e ripeto qualsiasi smartphone, e l'altro da solo dopo un po tendeva ad andare a sinistra. Voi che fareste? Vi terreste un oggetto che non soddisfa la descrizione del venditore? Penso proprio di no!
Ieri ho ricevuto una mail da parte di Amazon, dicendomi che avevano notato sul mio account rimborsi "multipli" e chiedevano cosa stava accadendo per migliorare la mia esperienza sulla piattaforma Amazon.
Leggendo un po’ in giro, questa mail che ho ricevuto suona come preambolo ad un ban al mio account, nonostante ciò ho dato le mie giustificazioni perché' mi chiedevano di rispondere alla mail.
Dopo aver risposto alla mail, questa notte ho ricevuto risposta, di cui sembra una risposta standard, mi ringraziavano per la mia spiegazione e mi avevano contattato per capire meglio le attività del mio account precisando che il mio account resta aperto e libero di poterlo utilizzare.
Ieri quando ho ricevuto la prima mail, mi sono sentito come se mi stesse per crollare il mondo a dosso, come se mi avessero sequestrato il passaporto o che la mia firma sia andata in protesta, quindi mi sentivo triste, sconfortato, nel panico, insomma volevo rimediare.
Ho iniziato a cercare su internet qualsiasi articolo, post e argomento riguardo i ban di Amazon e come riaprire l’account bloccato, e che ci crediate o no, sono nati avvocati specializzati nella riapertura di account bannati da Amazon, otre una grande community su facebook intitolata "please Amazon, give us our user account".
Dopo un po’ di tempo mi sono soffermato un attimo e mi sono detto "Ma Amazon, ha cosi tanto valore e peso nella mia vita? Sarò forse un po’ troppo drogato da mania di shopping e tutto quello che lo circonda?".
Potremmo fare mille commenti sul numero di resi che ho effettuato e sulle loro motivazioni, ma in Europa c’è una legge ben chiara sul diritto di recesso e il Codice Civile prevede tutele a favore dei consumatori, a seconda del luogo in cui si perfezioni la transazione commerciale. Nel caso di compravendita a distanza (cd. “Contratti negoziati fuori dei locali commerciali”), come gli acquisti online, è riconosciuta al consumatore una serie di diritti supplementari rispetto a quelli previsti dalla disciplina ordinaria. Basti pensare al diritto di recesso ad nutum (senza fornire alcuna spiegazione al venditore) e/o al diritto a ricevere tutte le informazioni utili in proposito ben prima della conclusione dell’accordo negoziale (art. 47). Questo non lo dico io ma la legge.
Quindi a questo punto mi sono detto, ma se Amazon non garantisce il diritto di recesso, dove sta la garanzia di questo venditore on line??? Quindi mi sono iniziato a sentire, meno tutelato come consumatore.
Poi sono andato più a fondo, "Amazon rispetto ad altri venditori on-line, è cosi tanto conveniente?", e la risposta è stata NO, Amazon rispetto ad altri shopping on-line è tra quello con i prezzi più alti, sicuramente spesso conveniente rispetto ai negozi su strada ma tra quelli on-line non credo lo sia.
Ultima riflessione che ho fatto è stata, Amazon, è l'unica alternativa allo shopping on-line? E anche in questo caso la risposta è no, anzi ci sono tante altre alternative con sistemi di pagamento più sicuri, non dimenticatevi che Amazon prima di comprare vi chiede tutti i dettagli della vostra carta di credito, direi non poco vi pare?
Molti utenti, soprattutto le donne, quando comprano abbigliamento su Amazon, spesso comprano lo stesso capo di differenti taglie, quelli che non vanno bene le rispediscono dietro, infatti molti degli utenti bannati sono questa tipologia di utenti. Io ho comprato la settimana scorsa un paio di infradito, sono arrivati e noto che se fossero stati una taglia in più sarebbero statimeglio, ma visto la mail ricevuta, sono "costretto" a tenermeli con un po di tallone che esce fuori, vi sembra ora a voi un "colosso" che tutela i clienti? A me, sembra proprio di no.
Quelli che invece non tollero sono questi nuovi Youtuber che recensiscono oggetti, spesso elettronici, e ora capisco come sia possibile che ne nascevano come funghi, ordinavano, utilizzavano e mandavano dietro, bene in questo caso le considero sciacalli.
Di casi ne ho letti diversi, e un caso mi è rimasto impresso, questo utente su 300 articoli comprati in un anno, 30 restituiti li ha restituiti e il suo account e' stato chiuso, nonostante avesse oltre 1000 euro nel suo credito Amazon, abbonamento a film e prime, poi chiamano noi mafiosi!
Conclusione, se Amazon affievolisce la tutela del recesso, comprare su altra piattaforma tipo Ebay non farà poi così tanta differenza.
Anche voi avete avuto esperienza in merito o qualcosa di simile con Amazon? Cosa ne pensate di come si sta comportando Amazon sul discorso resi?
apro questo post riguardo il ban (o blocco) degli account che Amazon da un po di tempo a questa parte, sta iniziando ad adottare in maniera anche un po piu' rigida.
Facciamo un po’ di storia, da circa un anno a questa parte ho comprato circa 100 articoli e ho rispedito dietro circa 50, devo essere sincero, in alcuni casi ho ecceduto, ne faccio un mia culpa, ma in altri casi credo almeno una ventina, tipo l'orologio comprato giusto una settimana fa' il quale non si accendeva, oppure che mi torni in mente, un paio di stabilizzatori per smartphone dove uno andava in conflitto con lo stabilizzatore ottico di qualsiasi, e ripeto qualsiasi smartphone, e l'altro da solo dopo un po tendeva ad andare a sinistra. Voi che fareste? Vi terreste un oggetto che non soddisfa la descrizione del venditore? Penso proprio di no!
Ieri ho ricevuto una mail da parte di Amazon, dicendomi che avevano notato sul mio account rimborsi "multipli" e chiedevano cosa stava accadendo per migliorare la mia esperienza sulla piattaforma Amazon.
Leggendo un po’ in giro, questa mail che ho ricevuto suona come preambolo ad un ban al mio account, nonostante ciò ho dato le mie giustificazioni perché' mi chiedevano di rispondere alla mail.
Dopo aver risposto alla mail, questa notte ho ricevuto risposta, di cui sembra una risposta standard, mi ringraziavano per la mia spiegazione e mi avevano contattato per capire meglio le attività del mio account precisando che il mio account resta aperto e libero di poterlo utilizzare.
Ieri quando ho ricevuto la prima mail, mi sono sentito come se mi stesse per crollare il mondo a dosso, come se mi avessero sequestrato il passaporto o che la mia firma sia andata in protesta, quindi mi sentivo triste, sconfortato, nel panico, insomma volevo rimediare.
Ho iniziato a cercare su internet qualsiasi articolo, post e argomento riguardo i ban di Amazon e come riaprire l’account bloccato, e che ci crediate o no, sono nati avvocati specializzati nella riapertura di account bannati da Amazon, otre una grande community su facebook intitolata "please Amazon, give us our user account".
Dopo un po’ di tempo mi sono soffermato un attimo e mi sono detto "Ma Amazon, ha cosi tanto valore e peso nella mia vita? Sarò forse un po’ troppo drogato da mania di shopping e tutto quello che lo circonda?".
Potremmo fare mille commenti sul numero di resi che ho effettuato e sulle loro motivazioni, ma in Europa c’è una legge ben chiara sul diritto di recesso e il Codice Civile prevede tutele a favore dei consumatori, a seconda del luogo in cui si perfezioni la transazione commerciale. Nel caso di compravendita a distanza (cd. “Contratti negoziati fuori dei locali commerciali”), come gli acquisti online, è riconosciuta al consumatore una serie di diritti supplementari rispetto a quelli previsti dalla disciplina ordinaria. Basti pensare al diritto di recesso ad nutum (senza fornire alcuna spiegazione al venditore) e/o al diritto a ricevere tutte le informazioni utili in proposito ben prima della conclusione dell’accordo negoziale (art. 47). Questo non lo dico io ma la legge.
Quindi a questo punto mi sono detto, ma se Amazon non garantisce il diritto di recesso, dove sta la garanzia di questo venditore on line??? Quindi mi sono iniziato a sentire, meno tutelato come consumatore.
Poi sono andato più a fondo, "Amazon rispetto ad altri venditori on-line, è cosi tanto conveniente?", e la risposta è stata NO, Amazon rispetto ad altri shopping on-line è tra quello con i prezzi più alti, sicuramente spesso conveniente rispetto ai negozi su strada ma tra quelli on-line non credo lo sia.
Ultima riflessione che ho fatto è stata, Amazon, è l'unica alternativa allo shopping on-line? E anche in questo caso la risposta è no, anzi ci sono tante altre alternative con sistemi di pagamento più sicuri, non dimenticatevi che Amazon prima di comprare vi chiede tutti i dettagli della vostra carta di credito, direi non poco vi pare?
Molti utenti, soprattutto le donne, quando comprano abbigliamento su Amazon, spesso comprano lo stesso capo di differenti taglie, quelli che non vanno bene le rispediscono dietro, infatti molti degli utenti bannati sono questa tipologia di utenti. Io ho comprato la settimana scorsa un paio di infradito, sono arrivati e noto che se fossero stati una taglia in più sarebbero statimeglio, ma visto la mail ricevuta, sono "costretto" a tenermeli con un po di tallone che esce fuori, vi sembra ora a voi un "colosso" che tutela i clienti? A me, sembra proprio di no.
Quelli che invece non tollero sono questi nuovi Youtuber che recensiscono oggetti, spesso elettronici, e ora capisco come sia possibile che ne nascevano come funghi, ordinavano, utilizzavano e mandavano dietro, bene in questo caso le considero sciacalli.
Di casi ne ho letti diversi, e un caso mi è rimasto impresso, questo utente su 300 articoli comprati in un anno, 30 restituiti li ha restituiti e il suo account e' stato chiuso, nonostante avesse oltre 1000 euro nel suo credito Amazon, abbonamento a film e prime, poi chiamano noi mafiosi!
Conclusione, se Amazon affievolisce la tutela del recesso, comprare su altra piattaforma tipo Ebay non farà poi così tanta differenza.
Anche voi avete avuto esperienza in merito o qualcosa di simile con Amazon? Cosa ne pensate di come si sta comportando Amazon sul discorso resi?