Auschwitz-Birkenau...una storia vera...

Cicerone24

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Ciao Ragazzi,

Sono stato nei luoghi dell'orrore umano ed ho tentato di racchiudere in alcuni scatti questa immane tragedia.

Ho tentato di farne un reportage(è la mia prima esperienza) e vorrei un parere da voi1 (1 di 41).jpg1 (3 di 41).jpg
 

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Cicerone24

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La seconda parte delle foto1 (27 di 41).jpg1 (29 di 41).jpg1 (31 di 41).jpg1 (32 di 41).jpg1 (33 di 41).jpg1 (35 di 41).jpg1 (36 di 41).jpg1 (39 di 41).jpg1 (40 di 41).jpg
 

bobol

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La prima cosa che mi viene in mente per un reportage di questo tipo è una piccola descrizione ed impressioni che accompagnano gli scatti.
Il posto mette i brividi solo a vederlo nella foto........gli scatti sono molti e commentarli tutti è difficile, in generale però mi sembrano abbastanza buoni, ma molti compositivamente non mi piacciono molto ( vedi ad esempio gli scatti verticali dove hai tagliato le linee di fuga invece di farle partire dagli angoli del fotogramma)
 

49luciano

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Il reportage è un tipo di espressione fotografica che vorrebbe coinvolgere lo "spettatore" e farlo inserire nella storia del reportage stesso.
Quindi si può dedurre che dal mio punto di vista, ogni reportage MI PIACE, poi passo a vedere se trovo qualcosa per migliorarlo.
Se posso dire la mia faccio solo una considerazione sulla terza del secondo gruppo, quell'entrata è diabolica, sembra una bocca aperta per fagocitare ogni cosa, le due finestre sembrano occhi che ti guardano fissandoti e il tetto sembra un elmo di un "cattivo", ora chiedo, perché non hai pensato di scattare inserendo nel fotogramma le ali della casa e i binari, facendoli partire in modo omogeneo dal basso, magari riprendendoli quasi a livello terra creando quella linea triste che porta " all'inferno"?.
Comunque, come ho detto, il reportage, per me, è sempre bello.;)
 

Cicerone24

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Grazie a tutti anticipatamente.
Per quanto riguarda i binari è vero che avrei dovuto farli partire dall'inizio ma ho ancora tanto da imparare. Avrei dovuto inquadrare meglio per dare una sensazione ancora più terribile di quello che è stato.
I luoghi sono incommentabili. Lande desolate in aperta campagna sotto un grigiore del cielo. Silenzio che accompagna la visita. Un luogo che sa di morte e di dolore...resti li basito...ascolti la guida e cadi in un dolore interiore che ti porti poi dentro perché li capisci cos'è l'orrore umano. Racconti e immagini che non riesci a spiegare perché solo andarndo li puoi capire. Tutto è avvolto in un manto di tristezza...cammini su quei binari e pensi a quanti hanno solcato prima di te quei terreni. Vedi i giocattoli e le scape di bambini e non fai altro che voler egoisticamente cancellare certe immagini. Ogni documentario visto alla tv o ogni film mai riusciranno a spiegare quei luoghi perché solo il silenzio che li accompagna e l'orrore visivo riescono a farlo.
 

ezechiele

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Davvero un posto che riesce a trasmettere anche in foto la sua "atrocità", le foto sono senza alcun dubbio d'effetto, il luogo di per se le rende tali. In generale condivido l'opinione di @bobol - Le composizioni sono un pò deboli. Alcune conversioni poi non mi piacciono tantissimo, ma li sai, va a gusti ed essendo io principiante non oso esprimermi in merito :)
 
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