Campanile nella nebbia

Olden

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È una bella foto...
se fosse mia taglierei tutto quello che sta sopra la coltre di nebbia, le montagne ed il cielo
distraggono dal vero soggetto che sta sotto.
 
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Ahh ok intendi croppare un po’ l’immagine.
 

Andrea85

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Per me ottima la versione col taglio di Olden. Bellissima ripresa, mi piace un sacco!
 

hauk

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Io direi invece che lo sfondo con le montagne in questo scatto è indispensabile per dare la giusta profondità di campo, ma soprattutto per mostrare il piatto mare di nuvole che livella contro i monti, sinceramente avrei gradito vedere il paese un pò meno sul bordo lasciando ancora un pochino di margine in basso a sinistra.

Molte volte ci si concentra troppo a valorizzare un soggetto e si tralascia lo scopo illustrativo della fotografia.
In questo caso la natura a mostrato tutto se stessa offrendo un bellissimo mare di nuvole e voi volete tagliarlo per fare risaltare sempre la mano dell'uomo che in questo caso è il paesello...
 

Olden

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Intanto cominciamo ad usare dei termini tecnicamente corretti altrimenti quelli meno esperti rischiano di fare confusione.

La profondità di campo che invochi tu in questo caso non c'entra niente, semplicemente per il fatto che per profondità di campo
si intende la porzione di spazio a fuoco che varia al variare della chiusura del diaframma.

La profondità o tridimensionalità generale di una immagine è forse quello che volevi intendere tu rispetto al taglio praticato
che è cosa sensibilmente diversa dalla profondità di campo in senso stretto.

Per come è stata composta e sviluppata in post la fotografia originale, nella parte alta risulta comunque oggettivamente piatta
e priva di tridimensionalità.
Il taglio elimina quella parte che nell'economia della composizione di fatto non è funzionale nel mettere in risalto il soggetto.
In questo modo si valorizzano da una parte le nuvole e la foschia e dall'altro le case e la chiesa, che disperdendosi nella nebbia
sono gli unici elementi che in realtà danno una vera e propria tridimensionalità e profondità all'immagine.

Il mare di nuvole non viene tagliato anzi viene amplificato con un evidente intervento di clonatura che allarga nella parte alta
la coltre nuvolosa per coprire ciò che rimaneva delle montagne nel formato 16:9 che ho voluto applicare.

Lo scopo illustrativo o meno di una foto ed il suo soggetto, la decide solo chi scatta in quanto autore della immagine e quindi quello che l'osservatore avrebbe voluto o non voluto vedere lascia il tempo che trova.

Per quanto riguarda invece il sacrificare la natura per fare risaltare "sempre" la mano dell'uomo la considero una frase senza senso
che rivela di fatto solo un grande limite nel saper interpretare e leggere una foto.

Forse sono stato un po' troppo diretto nell'esprimere quello che naturalmente è solo un mio punto di vista,
ma in questo caso non mi è riuscito diversamente...
 

hauk

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Forse sono stato un po' troppo diretto nell'esprimere quello che naturalmente è solo un mio punto di vista,
ma in questo caso non mi è riuscito diversamente...
Figurati! Sei stato semplicemente chiaro.
Il mio commento è solo un parere personale. Però parole tecniche a parte, il mio parere non cambia.

Avere di fronte allo sguardo un paesaggio simile, col paese che si intravede nella coltre nebbiosa e si estende fino a fondo valle è di per se una cosa piuttosto rara e molto bella da ammirare ad occhi nudo.
Anche io avrei scelto di scattare a tutto campo senza soffermarmi alle sole case del villaggio. Probabilmente tecnicamente mi sbaglio.... però il ritaglio da voi proposto al cospetto del panorama offerto da Max vlogger sono 2 fotografie completamente diverse. (titolo a parte)

La fotografia con il solo campanile nella nebbia mi sembra più un villaggio della Transilvania:) invece il panorama completo sembra a tutti gli effetti un paesaggio alpino o appenninico.

Behh! poi diciamo che la mia ultima frase su "natura e mano dell'uomo" forse ho esagerato un pochino nello scriverla :misterioso:
 

Andrea85

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Figurati! Sei stato semplicemente chiaro.
Il mio commento è solo un parere personale. Però parole tecniche a parte, il mio parere non cambia.

Avere di fronte allo sguardo un paesaggio simile, col paese che si intravede nella coltre nebbiosa e si estende fino a fondo valle è di per se una cosa piuttosto rara e molto bella da ammirare ad occhi nudo.
Anche io avrei scelto di scattare a tutto campo senza soffermarmi alle sole case del villaggio. Probabilmente tecnicamente mi sbaglio.... però il ritaglio da voi proposto al cospetto del panorama offerto da Max vlogger sono 2 fotografie completamente diverse. (titolo a parte)

La fotografia con il solo campanile nella nebbia mi sembra più un villaggio della Transilvania:) invece il panorama completo sembra a tutti gli effetti un paesaggio alpino o appenninico.

Behh! poi diciamo che la mia ultima frase su "natura e mano dell'uomo" forse ho esagerato un pochino nello scriverla :misterioso:
Esatto, sono due immagini diverse. Diciamo che se avesse voluto inserire entrambi gli elementi, allora doveva cambiare composizione. In questo modo, il villaggio era chiaramente il soggetto, ma messo lì risultava sbilanciato e non valorizzato a favore di un paesaggio che però, infilato "a forza" nella foto non acquisisce il peso che merita. Quindi, considerando il villaggio il soggetto (come sembra che l'autore volesse fare), il taglio di Attilio é il più ragionevole per valorizzarlo. Se invece si vuole considerare il paesaggio...allora gli direi di ritornare a scattare la foto riconsiderando la composizione. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
 

hauk

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Esatto, sono due immagini diverse. Diciamo che se avesse voluto inserire entrambi gli elementi, allora doveva cambiare composizione. In questo modo, il villaggio era chiaramente il soggetto, ma messo lì risultava sbilanciato e non valorizzato a favore di un paesaggio che però, infilato "a forza" nella foto non acquisisce il peso che merita. Quindi, considerando il villaggio il soggetto (come sembra che l'autore volesse fare), il taglio di Attilio é il più ragionevole per valorizzarlo. Se invece si vuole considerare il paesaggio...allora gli direi di ritornare a scattare la foto riconsiderando la composizione. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Certo Andrea, sei stato chiaro.
Voi avete ragione perché l'autore ha intitolato la foto "Campanile nella nebbia" trascurando l'elemento "Mare di Nubi" che in quella composizione ha rubato la scena.
 

Olden

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Certo Andrea, sei stato chiaro.
Voi avete ragione perché l'autore ha intitolato la foto "Campanile nella nebbia" trascurando l'elemento "Mare di Nubi" che in quella composizione ha rubato la scena.

No, in realtà non è così...
anche se il titolo fosse stato "Mare di Nubi", piuttosto che "mattina d'inverno" o ancora "sotto una coltre di nuvole" e così via,
io avrei proposto lo stesso taglio.

Il titolo e la didascalia di una foto in certi casi è fondamentale, foto di cronaca, reportage ecc. collocare nel tempo e nei luoghi
quelle immagini è indispensabile per comprenderle meglio.
In una foto di paesaggio come questa il titolo ha una importanza molto relativa, è l'immagine che parla e che va letta.
In questo senso io, Andrea e Benedetto ragioniamo solo guardando la foto e cerchiamo di capire in che modo funziona meglio.
Il taglio non tiene conto del titolo, ma solo della composizione la quale a nostro parere tagliata rende l'immagine più accattivante.
Il discorso naturalmente è riferito alla foto così come è stata presentata, non è detto che lo stesso soggetto ripreso diversamente
avrebbe potuto funzionare anche con lo sfondo delle montagne.

Il concetto che mi preme sottolineare è sempre lo stesso, è fondamentale imparare a leggere una immagine e capire se la composizione
è corretta o no. Questo serve al fotografo per osservare le foto degli altri, ma soprattutto per imparare a comporre le proprie immagini.

Lascia perdere il titolo e cerca di concentrarti solo sulle foto, lì dentro c'è tutto basta imparare a vederlo sempre per capire se una
immagine alla fine funziona o non funziona, questa è l'unica cosa che conta.
 

Andrea85

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No, in realtà non è così...
anche se il titolo fosse stato "Mare di Nubi", piuttosto che "mattina d'inverno" o ancora "sotto una coltre di nuvole" e così via,
io avrei proposto lo stesso taglio.

Il titolo e la didascalia di una foto in certi casi è fondamentale, foto di cronaca, reportage ecc. collocare nel tempo e nei luoghi
quelle immagini è indispensabile per comprenderle meglio.
In una foto di paesaggio come questa il titolo ha una importanza molto relativa, è l'immagine che parla e che va letta.
In questo senso io, Andrea e Benedetto ragioniamo solo guardando la foto e cerchiamo di capire in che modo funziona meglio.
Il taglio non tiene conto del titolo, ma solo della composizione la quale a nostro parere tagliata rende l'immagine più accattivante.
Il discorso naturalmente è riferito alla foto così come è stata presentata, non è detto che lo stesso soggetto ripreso diversamente
avrebbe potuto funzionare anche con lo sfondo delle montagne.

Il concetto che mi preme sottolineare è sempre lo stesso, è fondamentale imparare a leggere una immagine e capire se la composizione
è corretta o no. Questo serve al fotografo per osservare le foto degli altri, ma soprattutto per imparare a comporre le proprie immagini.

Lascia perdere il titolo e cerca di concentrarti solo sulle foto, lì dentro c'è tutto basta imparare a vederlo sempre per capire se una
immagine alla fine funziona o non funziona, questa è l'unica cosa che conta.
Non avrei potuto dirlo meglio e non posso che essere d'accordo :)
 

Benedetto

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No, in realtà non è così...
anche se il titolo fosse stato "Mare di Nubi", piuttosto che "mattina d'inverno" o ancora "sotto una coltre di nuvole" e così via,
io avrei proposto lo stesso taglio.

Il titolo e la didascalia di una foto in certi casi è fondamentale, foto di cronaca, reportage ecc. collocare nel tempo e nei luoghi
quelle immagini è indispensabile per comprenderle meglio.
In una foto di paesaggio come questa il titolo ha una importanza molto relativa, è l'immagine che parla e che va letta.
In questo senso io, Andrea e Benedetto ragioniamo solo guardando la foto e cerchiamo di capire in che modo funziona meglio.
Il taglio non tiene conto del titolo, ma solo della composizione la quale a nostro parere tagliata rende l'immagine più accattivante.
Il discorso naturalmente è riferito alla foto così come è stata presentata, non è detto che lo stesso soggetto ripreso diversamente
avrebbe potuto funzionare anche con lo sfondo delle montagne.

Il concetto che mi preme sottolineare è sempre lo stesso, è fondamentale imparare a leggere una immagine e capire se la composizione
è corretta o no. Questo serve al fotografo per osservare le foto degli altri, ma soprattutto per imparare a comporre le proprie immagini.

Lascia perdere il titolo e cerca di concentrarti solo sulle foto, lì dentro c'è tutto basta imparare a vederlo sempre per capire se una
immagine alla fine funziona o non funziona, questa è l'unica cosa che conta.
idem.....:):ciao:
 

hauk

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Il concetto che mi preme sottolineare è sempre lo stesso, è fondamentale imparare a leggere una immagine e capire se la composizione
è corretta o no. Questo serve al fotografo per osservare le foto degli altri, ma soprattutto per imparare a comporre le proprie immagini.
Quanta pazienza devi prestare a noi neofiti...:aehm:
Quello che dici è giusto, più passa il tempo e più mi accorgo di avere sempre più da imparare. Strano però...:libro:

A questo punto la mia domanda viene spontanea, tolto l'opinione personale, ma per leggere una fotografia in modo corretto dove bisogna incominciare?
Per esempio, per quale motivo avete penalizzato la composizione di Max Vlogger e l'avete ritagliata drasticamente creando così tutta un'altra fotografia?
Se c'è un motivo valido, se ci sono delle regole ben precise da rispettare, ci sarà pure un manuale a cui bisognerà astenersi.:dubbio:
 

Benedetto

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A questo punto la mia domanda viene spontanea, tolto l'opinione personale, ma per leggere una fotografia in modo corretto dove bisogna incominciare?......
ciao hauk, prova a guardare qui.....
 

Olden

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Quanta pazienza devi prestare a noi neofiti...:aehm:
Quello che dici è giusto, più passa il tempo e più mi accorgo di avere sempre più da imparare. Strano però...:libro:

A questo punto la mia domanda viene spontanea, tolto l'opinione personale, ma per leggere una fotografia in modo corretto dove bisogna incominciare?
Per esempio, per quale motivo avete penalizzato la composizione di Max Vlogger e l'avete ritagliata drasticamente creando così tutta un'altra fotografia?
Se c'è un motivo valido, se ci sono delle regole ben precise da rispettare, ci sarà pure un manuale a cui bisognerà astenersi.:dubbio:


Esistono delle linee guida tipo quelle suggerite da Benedetto o altre, tipo queste: http://www.nonsolotecnicafotografica.it/composizione-fotografica/composizione-fotografica

Niente è tassativo e seguire pedissequamente le solite quattro regolette non ti darà comunque alcuna garanzia di riuscita certa dei tuoi scatti e tantomeno di corretta lettura delle foto altrui, pur considerando la soggettività alla quale certe valutazioni inevitabilmente sono legate.

Personalmente continuo a pensare che in fotografia il senso dell'inquadratura e di conseguenza quello della composizione,
o ce l'hai o non ce l'hai. Ho visto e vedo tuttora nei forum di fotografia gente che legge, si informa e studia, ma continua a produrre
foto con inquadrature magari non disastrose, ma alle quali manca sempre qualcosa.
Altri invece pur essendo principianti propongono da subito foto con inquadrature piacevoli e convincenti.

In pratica se non hai un certo occhio che con la pratica potrai ulteriormente sviluppare ed affinare, continuerai ad osservare e produrre
il linguaggio universale delle immagini con difficoltà e tutti i limiti del caso.
 

hauk

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In pratica se non hai un certo occhio che con la pratica potrai ulteriormente sviluppare ed affinare, continuerai ad osservare e produrre
il linguaggio universale delle immagini con difficoltà e tutti i limiti del caso.
Non volevo dirlo, ma quello che hai appena scritto è la stessa cosa che pensavo io.
Poi in molti corsi fotografici a scopo di lucro ti fanno credere che non è vero.
Invece Attilio tu hai detto la cosa giusta, un conto è conoscere le regole della fotografia, un conto è fare uscire delle belle fotografie.
D'altronde, l'arte o ti nasce da dentro oppure non puoi comprarla.
... grazie per il passaggio dei link a te e a Benedetto
 
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