Sondaggio Domanda catartica

[FedericoLambretta]

Scrivo un po demoralizzato:
Uscita di due giorni con la morosa sul lago Trasimeno e Perugia, un paio di centinaia di scatti tutti piu o meno studiati e pensati ma solo una decina che mi soddisfano... è una cosa normale o mi devo preoccupare? Nel senso, in un' uscita quante foto fate e quante veramente vi piacciono?
Sono curioso!!
Tra l' altro a Perugia mi sono goduto anche una mostra di scatti di Steve McCurry fatti in Umbria!!!

 

[bebboy]

non ti preoccupare perché all' inizio è normale aver voglia di scattare ad ogni foglia che trema,per poi portare a casa scatti insipidi...poi pian piano il numero di scatti diminuisce sempre di più...è inversamente proporzionale alla consapevolezza fotografica...

 

[FedericoLambretta]

Si è vero... pensa che la prima volta che mi sono portato dietro la reflex andai a venezia e feci 1200 foto in 4 giorni!!! Eheheh

 

[giorgio90]

io personalmente ormai è già assai se in un'uscita di un giorno porto a casa una cinquantina di foto...nel mio ultimo viaggio a firenze di 4 giorni ho fatto circa 200 foto, di cui un buon 150 erano buone (ovviamente essendo un viaggio con la morosa la gran parte non le pubblicherò mai da nessuna parte ma le terrò per ricordo)...quindi concordo con quello che ti dicevano...man mano che impari e capisci già al volo se uno scatto merita poi inizi a regolarti...per dirti, io ormai anche solo vedendo lo schermino ( a prescindere da questioni di tecnica o maf eccetera) più o meno già capisco se la foto ha un suo peso e un suo perchè o è una foto banale e inutile...

Una volta, in un'uscita con alcuni del forum, conobbi un uomo che, pur avendo una macchina digitale, diceva di avere con se solo un paio di SD dalle dimensioni oggi ridicole...il tutto perchè voleva autolimitarsi alle pose di un paio di vecchi rullini, cioè 36 a rullino...diceva che in questo modo, dovendo limitare le foto "inutili" riusciva a concentrarsi e portare a casa solo quello per cui ne valeva la pena...è un discorso un po' estremo ma aveva comunque un suo perchè...

 

[FedericoLambretta]

Capito... con l' esperienza diminuiranno le foto e aumenterà la qualità. Cercherò dalla prossima uscita di limitare gli scatti!!

 

[marmar]

se ti consola io ho "stilato" una media di scatti buoni e scatti cattivi....circa 1 ogni 10 lo tengo quando vado in giro a caso, non per uscite prettamente fotografiche (dove magari sto un attimo più attento e ci penso su 2 volte prima di scattare)...quindi sei in buona compagnia...

 

[redones]

Si si pure io da niubbo salvo 1 scatto su 20, se va bene 15

 

[Mr.Kaos]

Non ti devi assolutamente preoccupare, anzi è un bene che un tuo senso critico ti faccia cancellare le foto che non ti piacciono, la mia media ?
Sport / Natura = dai 1000 ai 2000 scatti ne salvo 50 ma mi deve andare di lusso
Concerti = Sono dai 300 ai 1000 ne salvo un 100 al massimo
Ritratti = 300 scatti ne butto via 1 su 10
Cazzeggio = scatto poco, solo se mi intriga veramente la situazione, ma all'inizio ne ho cestinate 10 TB

 

[Alex]

Dipende molto con che spirito affronti l'uscita fotografica, lo shooting o quel che sia.

Se fossi un professionista penso che sarei afflitto maggiormente dall'ansia dei numeri, grazie al cielo da buon fotoamatore quale sono posso permettermi l'impagabile lusso, di cui onestamente godo appieno, di scattare un pomeriggio intero per quel singolo scatto che per me vale il prezzo del biglietto.

Certo, col tempo ammetto di essere diventato piuttosto spietato nella selezione dei miei scatti, ma anche prima non ho mai avuto un grosso interesse per la spataffiata di foto sparate durante una gita o un evento, etichettate come "reportage", che poi manco io che le ho scattate avrei animo di mettermi a riguardarle, figuriamoci qualcun'altro.

Oggi scatto moltissimo meno rispetto ad un paio d'anni fa, la prima selezione la faccio ancor prima di portare l'occhio al mirino, ma non mi vergogno ad ammettere che se a fine giornata, a prescindere dal numero di scatti, mi son portato a casa 4 o 5 foto come dico io, sono un uomo felice.

 

[Mr.Kaos]

Oggi scatto moltissimo meno rispetto ad un paio d'anni fa, la prima selezione la faccio ancor prima di portare l'occhio al mirino, ma non mi vergogno ad ammettere che se a fine giornata, a prescindere dal numero di scatti, mi son portato a casa 4 o 5 foto come dico io, sono un uomo felice.

Amen !!

 

[Gabepix]

Una volta, in un'uscita con alcuni del forum, conobbi un uomo che, pur avendo una macchina digitale, diceva di avere con se solo un paio di SD dalle dimensioni oggi ridicole...il tutto perchè voleva autolimitarsi alle pose di un paio di vecchi rullini, cioè 36 a rullino...diceva che in questo modo, dovendo limitare le foto "inutili" riusciva a concentrarsi e portare a casa solo quello per cui ne valeva la pena...è un discorso un po' estremo ma aveva comunque un suo perchè...

Lo faccio anche io molto spesso, forse perchè vengo dall'analogica

 

[FedericoLambretta]

Allora posso stare tranquillo... sono in buona compagnia, ho salvato uno scatto ogni 10!!!

 

[maxuser]

Io dei reportage che faccio ..... al cliente (agenzia di marketing e organizzazione eventi) normalmente passo 250 / 300 scatti su 1000 / 1200 fatti (..... e molto lo scarto già sul campo durante le pause).
Poi loro a loro volta ne selezionano 15 / 20 max come report finale dell'evento per uso WEB (eventi che normalmente sono per comuni, associazioni di commercianti, alberghi, stabilimenti balneari, ecc... ).
La mia (come penso quella di Kaos) è una fotografia "mordi e fuggi", spontanea e abbastanza d'istinto .... gli scatti si sprecano per poter portare a casa qualcosa di significativo.
Chi scatta in studio o in contesti maggiormente "controllati" sicuramente ha più tempo di ragionare e limitare gli scatti "sprecati".
Ad esempio quando esco per scattare per me stesso .... scatto moooooolto meno e la media di scatti buone sale notevolmente !

 

[Mr.Kaos]

Io dei reportage che faccio ..... al cliente (agenzia di marketing e organizzazione eventi) normalmente passo 250 / 300 scatti su 1000 / 1200 fatti (..... e molto lo scarto già sul campo durante le pause).
Poi loro a loro volta ne selezionano 15 / 20 max come report finale dell'evento per uso WEB (eventi che normalmente sono per comuni, associazioni di commercianti, alberghi, stabilimenti balneari, ecc... ).
La mia (come penso quella di Kaos) è una fotografia "mordi e fuggi", spontanea e abbastanza d'istinto .... gli scatti si sprecano per poter portare a casa qualcosa di significativo.
Chi scatta in studio o in contesti maggiormente "controllati" sicuramente ha più tempo di ragionare e limitare gli scatti "sprecati".
Ad esempio quando esco per scattare per me stesso .... scatto moooooolto meno e la media di scatti buone sale notevolmente !

Ogni genere fotografico ha il suo numero di scatti e il suo modo di essere valutato, in un reportage gli elementi di disturbo o composizioni tirate per i capelli sono l'ordine del giorno , non puoi chiedere a un ciclista di mettersi i una determinata posizione o dirgli a quello di fianco di levarsi perchè la sua ruota disturba, scatti e basta.

 

[maxuser]

Ogni genere fotografico ha il suo numero di scatti e il suo modo di essere valutato, in un reportage gli elementi di disturbo o composizioni tirate per i capelli sono l'ordine del giorno , non puoi chiedere a un ciclista di mettersi i una determinata posizione o dirgli a quello di fianco di levarsi perchè la sua ruota disturba, scatti e basta.

Ti capisco bene ..... pensa che io al 90% lavoro in eventi con protagonisti i bambini !!!
Li ti adatti .... ti apposti, aspetti ... segui ... e scatti, non domini la scena, la subisci e cerchi solo di guidare un minimo gli avvenimenti che ti circondano (e le condizioni di luce e compo) a tuo vantaggio !

 

[supermariano81]

e' normalissimo.
Inizialmente scattavo tanto pure io, e ne salvavo poche.
Ora ho imparato a scattare meno, a pensare di più e ne salvo poche comunque!

 

[FedericoLambretta]

Meno male che non sono il solo a scattare a ripetizione... mi stavo iniziando a preoccupare!!

 

[supermariano81]

Meno male che non sono il solo a scattare a ripetizione... mi stavo iniziando a preoccupare!!

Ripetizione è interpretabile, diciamo che (almeno io) non sono una mitraglia dello scatto e cerco sempre di costruirlo prima nella mia testa, poi in macchina e poi lo faccio.
Spesso questo processo impiega pochissimo (magari foto per strada o foto occasionali), in quel caso si spreca qualche cartuccia in più, a volte la foto la si studia persino prima di partire da casa, in quel caso si sa già (grossomodo) cosa si affronta e la foto si porta a casa in pochi scatti.
A volte faccio uscite da 10-15 foto (e se ne salvano 2-3), a volte capita l'uscita da 50-60, e magari non se ne salva nemmeno una (via tutta la cartella) a volte capita l'uscita da 200-250 foto e magari una 20ina saltano fuori, dipende insomma, difficile almeno per me, fare un calcolo preciso

 

[Mr.Kaos]

Morale della favola !! Divertiti e non pensarci l'importante che a ogni scatto ci metti un pò del tuo !! Dipende cosa devo fare ma se "cazzeggio" prima di scattare guardo nel mirino e mi pongo delle domande : " Comprerei mai una foto così ?? L'appenderei in casa ?? Racconta veramente qualcosa ?? " se si ... Click ... Poi arrivo a casa e non mi dicono più nulla

 

[Hypereyed]

Quando io e Guido (il collega-amico con cui lavoro) prepariamo i rullini da bobina, il mio non va mai oltre le 12 pose. Queste poi, inevitabilmente, impiegano almeno tre uscite a venire esaurite, mentre lui viaggia sui 20 fotogrammi per volta.
Se invece ci occupiamo di eventi o cerimonie non ho difficoltà a scattare le mie 200/300 foto in sequenza di quattro o cinque ore, e la selezione avviene prima di armare l'otturatore. Guido raddoppia o anche triplica, scartando diversamente a posteriori ciò che non gradisce.

Quante ne salvo? Preferendo la lettura di luce e implicazioni reali prima del click, un buon 95% del bottino è promosso, sia che si tratti di impegni professionali o di goduria privata. Per il collega la percentuale è molto più bassa, ma in proporzione rispetto al totale ci ritroviamo spesso con numeri finali del tutto simili.

Tutto ciò per rinnovare il valore strategico dell'approccio INDIVIDUALE: non esiste il modo giusto di calcolare o valutare, ha peso quanto di più spontaneo si addice alla personalità del fotografo