HDR ...e seduto, rifletto.....

[over]

Le regole di composizione compresa la sezione aurea sono state studiate, scoperte e messe a punto quando
le immagini prodotte erano solo dipinti, quindi era l'autore a comporre fino nei minimi dettagli....

Quando fotografiamo un paesaggio quello che eventualmente possiamo fare è cercare una composizione attraverso una certa inquadratura, che secondo certe regole pùò contribuire a mettere meglio in risalto l' elemento
che desideriamo, e questa è una cosa...

Questa considerazione però non cambia il fatto che la composizione di una foto sia sempre soggettiva,
perchè, ripeto, di fatto la fotografia è solo la rappresentazione della realtà, in questo caso la tua rappresentazione
e quindi soggettiva.
Tu hai scelto dove dirigere l'obiettivo della macchina , l'angolatura e l'altezza alla quale scattare, un altro fotografo
in fianco a te sicuramente avrebbe prodotto uno scatto diverso, magari di poco, ma diverso...
e allora tra le due qual'è la realta oggettiva?
Se mi reco al confine di una enorme discarica di rifiuti, se fotografo quella rappresento "l'inferno", se mi giro
semplicemente rimanendo sul posto e fotografo la campagna che confina con essa rappresento "il paradiso"
Sono rimasto di fatto fermo... l'odore nauseabondo nelle foto non arriva... e allora qual' è delle due la realta oggettiva?
Di fatto non esiste perchè chi guarda l'una o l'altra foto vede solo quello che io ho scelto di mostrare pur rimanendo fermo nello stesso posto....

Quindi stai dicendo che le regole compositive in fotografia in fondo non esistono? Mi spiace ma non sono d'accordo


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[Benedetto]

..... no, esistono quello che non esiste è applicare tali regole al proprio stato d'animo, posso utilizzarle per rendere lo scatto più leggibile, più corretto o piacevole a vedersi, e qui si sfonda una porta aperta in quanto in percentuale valuto il 70% alla composizione e il 30% allo sviluppo, quindi quando ho un'immagine non dico corretta ma piacevolmente ammirabile, il restante 30 lo dedico a rendere o esaltare quelle atmosfere fatte di ombra e luce che riescono a suscitare in chi la guarda, seppur in maniera diversa, l'emozione che ci ha spinto allo scatto. Come disse Fontana, la realtà c'è l'abbiamo già, basta guardarsi attorno per vederla.

 

[Olden]

Quindi stai dicendo che le regole compositive in fotografia in fondo non esistono? Mi spiace ma non sono d'accordo


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Mai detto nulla del genere.... qui non ci capiamo...

Il discorso sulle regole compositive, che in fotografia sono state mutuate dalla pittura sono una cosa...

si possono applicare o totalmente ignorare, questo non è importante una foto può funzionare a prescindere
dalla applicazione di queste regole.
La applicazione pedissequa delle quattro regolette di fatto non garantisce la buona riuscita di uno scatto....

Il discorso sulla rappresentazione oggettiva o meno della realtà è un'altro...
L'applicazione di una regola compositiva non trasforma uno scatto nella rappresentazione attraverso la composizione della realta oggettiva.

Affermare che la fotografia è solo la rappresentazione della realtà, prescinde da qualsiasi regola compositiva...

questo non lo sostengo io... non è una mia trovata, ma è argomento ormai assimilato nel mondo delle fotografia
da molto tempo....

Una foto è sempre di fatto soggettiva, perchè è insita in quel modo specifico di produrre immagini... a prescindere da qualsiasi metodo compositivo si adotti.... l'oggettivo o soggettivo viene prima, ancora prima di scattare....

 

[Benedetto]

svincolandosi momentaneamente dall'aspetto fotografico, sconfinando momentaneamente nel campo dell'arte pittorica, senza stare a citare le varie correnti pittoriche, citando solo un paesaggista come il Canaletto e un altro come Monet, tutti e due sfruttavano la composizione nei loro dipinti solo che ogni uno aveva una visione della rappresentazione della realtà in modo diverso cercando di cogliere l'essenza del momento che si apprestavano ad immortalare, per assurdo ma neanche tanto ogni uno utilizzava un proprio stile pittorico cioè utilizzava una post secondo il proprio modo di concepire la realtà, utilizzando comunque entrambi le più o meno rigide regole compositive. Forse sono andato un po OT ma spero sia passato il mio concetto.

 

[lever63]

ciao Over,
riprendendo alcuni temi che abbiamo già affrontato, la foto è una di quelle che piace subito (almeno a me), ed i motivi che la rendono tale son tanti, sicuramente non sono stato in grado di analizzarli tutti, anche se su qualcosa ci ho preso!
Per la parte emozionale, per te la panchina significa un rifugio sicuro, mentre a me ha dato l'idea di solitudine. Questo per dire che il significato che tu ci hai messo e che io ho letto sono diversi, ma l'impatto è ugualmente potente.

 

[Doxaliber]

Io comunque, ovviamente, ho dato una lettura della composizione completamente sballata, come volevasi dimostrare.

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[Olden]

Io comunque, ovviamente, ho dato una lettura della composizione completamente sballata, come volevasi dimostrare.

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Ed invece ti sbagli....

la tua è stata una lettura semplicemente descrittiva, logica e disincantata di quello che la foto mostra, in quella che
in realtà è una composizione normalmente classica.... niente di più e niente di meno...

Poi è altrettanto chiaro e assodato che ognuno legge le immagini a suo modo e ci vede quello che
vuole... anche i tre Re Magi in cammino verso Betlemme...

... e questo, dipende sempre dalla quantità di pippe mentali che uno è abituato a farsi guardando semplicemente una foto, sua o di altri...

Io la vedo cosi...