il mio, sostituito quasi subito per un difetto, funziona benissimo (su Nikon oltretutto essendo nato per Canon) ho l'impressione che il problema sia saperlo usare. Innanzitutto il flash in slave TTL non emette prelampi non essendo master, al max riceve i prelampi TTL dal pop up della fotocamera (vedi risposta successiva). Se montato sulla slitta si comporta come un normalissimo flash dedicato o come il pop up ma non bisogna andare in macchina nella funzione master/slave, si deve lasciarlo semplicemente in TTL cosi come il flash va lasciato in TTL no slave. Quindi in TTL non può comandare altri flash. In slave non TTL bisogna usare la funzione S1 o S2, in questo caso quando recepisce un lampo scatta. Qui nasce il problema, in slave ottico (S1-S2) lo puoi comandare dal flash pop up della fotocamera o da un altro flash montato su essa o collegato ad essa. Se il flash pop up emette dei pre lampi (erroneamente settato in master TTL o se usi la funzione occhi rossi) il 565 partirà al primo lampo che vede e non sarà sincronizzato, in questo caso deve essere settato in salve S2, funzione in cui non terrà conto dei pre lampi ma scatterà solo al lampo vero e proprio.
Non è vero che il TTL è settato per 100 ISO, prova a variare gli ISO e vedrai che varierà la distanza relativa alla portata del lampo in metri. Se sei in TTL e vari tempo di scatto, apertura o ISO vedrai che sul monitor del flash cambiano i parametri impostati, il più evidente è la portata in mt.
Chiaramente con i trigger radio , se non sono TTL, tutto va in manuale
Variando gli ISO si modifica la sensibilità del sensore della macchina e non vedo come questo possa aumentare il consumo del flash, anzi, se leggi in giro molti strobisti consigliano di scattare a 400 ISO.
In modalità Av la macchina sa di essere collegata ad un flash e di default imposta un tempo di scatto che può essere o 1/60 o 1/125 senza che tu la posa variare (almeno in Nikon) e regola la potenza del flash con il TTL.
Per capirci meglio
Partiamo con il presupposto che quando usi il flash in effetti devono essere considerate 2 esposizioni, la prima sul soggetto e la seconda sullo sfondo. L'esposizione dell'esposizione sul soggetto la fa il flash, quella sullo sfondo la fanno i tempi di scatto, il diaframma potrebbe, al limite intervenire per una scelta sulla PDC (qualcuno, però, sostiene, giustamente, che entro certi limiti anche con l'apertura si interviene sull'esposizione dello sfondo).
A seconda che tu usi A-S-M (escludiamo P e le funzioni auto che non gestisci tu) possono verificarsi le seguenti condizioni:
- scatto in A (priorità diaframmi) - impostando f. la macchina recepisce il flash e imposta un tempo di scatto che può essere di default 1/60-1/125, a questo punto è il flash che dosa il lampo nella giusta misura. Possono esservi due casi estremi. 1) se l'illuminazione del flash non è sufficiente, la fotocamera forza il flash perchè utilizzi più potenza fino a quando l'illuminazione è corretta. E' possibile, però, che il flash utilizzato non abbia la potenza necessaria (il NG non è abbastanza grande). Se questo accade, l'immagine sarà sottoesposta, ed è necessario utilizzare un diaframma più aperto. 2) se l'illuminazione del flash è più che sufficiente ed in eccesso , la fotocamera forza il flash per ridurre la potenza. In questo caso, è possibile che la potenza del flash abbia già raggiunto il suo livello di potenza minimo e non possa essere ulteriormente ridotta. In questo caso, l'immagine viene sovraesposta a causa di illuminazione del flash troppo forte e si deve quindi ricorrere ad un diaframma più chiuso o spostare il flash (se esterno) lontano dal soggetto. In questo caso, secondo me, avendo un tempo sdi scatto non modificabile l'unica cosa gestibile e la PDC.
- scatto in S (priorità di tempi): in questo caso imposti il tempo di scatto nel limite max del tempo di sincronizzazione (in genere 1/200-1/250) e la macchina imposta f., con questa opzione puoi scegliere il tempo di scatto e quindi gestire l'esposizione dello sfondo in funzione della luce dello stesso. Se lo sfondo è normale, agendo sul tempo si scatto puoi scurirlo (tempi brevi) o schiarirlo (tempi lunghi). Se è notte o quasi, ricorrendo alla modalità slow sync ed alla funzione 2° tendina, risolvi molti problemi (ricorda solo di settare la funzione relativa al tempo minimo di scatto in modalità A-P, in M-S non è necessario). Se la luce, invece, è molta ed il tempo di scatto che ti serve per esporre lo sfondo è superiore a quello di sincronizzazione (>1/250) allora devi ricorre (se il tuo flash ne è dotato) alla sincronizzazione veloce per tempo sino ad 1/8000 sec., in alternativa, se il flash non è dotato di tale funzione, devi montare sulla lente dei filtri ND per ridurre la luce che entra e, conseguentemente, avere un tempo di scatto entro i limiti della sincronizzazione (la famosa funzione auto FP).
- scatto in M (manuale) qui regoli tutto tu manualmente senza i limiti di default imposti dalla macchina e quindi con una maggiore flessibilità. Unica eccezione rimane l'uso del flash con tempi veloci in quanto, comunque, di default, la macchina non ti fa superare il tempo max di sincronizzazione (qui si ritorna al discorso della funzione Auto FP o all'uso dei filtri ND sulla lente)
Il mio primo flash era un lotto (è scritto sotto la testa del flash) del dicembre 2011 e quindi 1° serie, quello che ho ricevuto in sostituzione è di un lotto dal maggio 2012, è la 1° serie che dava problemi, verifica la data di produzione del tuo.
sempre disponibile ad ulteriori chiarimenti
ciao