Ciao.
Mi sono affacciato anch'io di recente alla fotografia macro, mi piacciono fiori e libellule.
Mi sono dovuto cimentare in qualche applicazione "professionale": ho fatto un po' di documentazione di difetti di verniciatura ad automobili dapprima mi sono arenato su mille problemi di contrasto, profondità di campo e riflessi. Capita l'antifona sono venuti fuori risultati da "paura", dal poco che ho capito il salto di qualità si fa con poche cose:
1) un'ottica "giusta", io penso di avere un bell'attrezzo (150 f2,8 Sigma) ma si possono fare cose stupende anche con la metà della spesa con un 50/60 macro di prima marca o di parte terza, il 70 f2,8 di Sigma costa un po' di più ma è una meraviglia (non voglio pensare al canon 65 1-5x perchè mi sembra più un microscopio che un obiettivo fotografico, mi pare che non abbia nemmeno la MAF all'infinito...). Per recensioni tecniche dettagliatissime ho trovato serissimo il sito
http://www.photozone.de/Reviews
2) gli accorgimenti tecnici corretti, e vedo che ne sapete molto più di me su diaframmi e affini. Ho consultato anche dei pro di comprovata esperienza e l'opinione è che sul piano tecnico la differenza la fanno dotazione (soprattutto lenti) e luce. Ovviamente la capacità di composizione non si compra...
3) una slitta micrometrica di messa a fuoco: ne ho comperata una per ca. 35 euro da Lolli e vale ogni centesimo speso, non so se convenga superare i 100 euro di una Manfrotto o altra marca famosa.
4) un buon sistema di illuminazione, e mi hanno consigliato con risultati eccellenti un faretto a LED: costa meno di un flash anulare e probabilmente funziona altrettanto bene ed è più versatile, a meno che uno non voglia fare fotografia scientifica o medica.