Il mio giro d'Islanda

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Ciao a tutti, eccomi a raccontarvi quella che è stata probabilmente la vacanza più interessante che abbia mai fatto, 10 giorni in Islanda con l'amico @kemper, una terra unica nel suo genere, la più recente a livello di storia naturale.
Pensavo di raccontarvela a step, come l'ho vissuta io, 1 giorno alla volta, così da avere anche il giusto tempo necessario alla visione ed alla post produzione di quasi 2000 scatti.
Inizio però a darvi un assaggio, gli scatti degli animali che abbiamo incontrato sul nostro cammino, sono naturalmente solo una minima parte della fauna presente sull'isola!
Taggo @Michelangelo Ambrosini che voleva vedere i nostri scatti ;)
@nemor innanzitutto bentornati dal viaggio a te e a @kemper. Dalla parte iniziale del racconto capisco che i primi due giorni li abbiate organizzati abbastanza sacrificati; partiti alle 22 da Malpensa e aspettato la coincidenza la mattina dopo da Heathrow immagino sarete arrivati a Keflavik stanchissimi. Io stando con mia moglie non ho potuto fare una sola tirata quindi sono partito la mattina da Napoli, visitato qualche ora Londra, dormito nell'albergo dell'aeroporto e partito il giorno successivo per Reykjavik.

E già su questo punto si capisce che il vostro viaggio sia stato molto più avventuroso.

Detto questo la natura del reportage e del racconto offre un punto di vista completamente diverso dal mio, che proprio per questo mi piace osservare e per questo aspetto anche le foto di @kemper.

Al momento quelle che mi hanno colpito di più sono quella dei gabbiani per il momento colto; anche quella della volpe artica (animale che se non ricordo male mi risulta essere molto raro) mi piace, magari taglierei sopra e farei trovare la volpe lungo la diagonale con l'occhio in uno dei punti focali e leggermente più spazio davanti (io non ne ho visto neanche una, anzi per meglio dire neanche tanto l'ho cercata :), tu in quale zona l'hai trovata?); anche il puffin mi piace ma aspetto la versione hd per apprezzare al meglio la qualità della lente con la quale hai scattato e capire meglio il taglio e la compo.

Per quanto riguarda il lato paesagistico per me è interessante vedere il paesaggio con i colori estivi, ma mi piacciono più quelli invernali, perchè la neve se non troppo invasiva sec me gli da un tocco in più. Per quanto riguarda le foto in quella di Kirkjufell (aspetto sempre versione hd con exif), il primo piano è sfuocato perchè evidentemente non c'era abbastanza pdc, nel tuo caso però si notano le tre piccole cascate, che nel periodo in cui sono stato io erano semighiacciate. Per quanto riguarda i fari di Londrangar, ricordate se si può arrivare a piedi fin sotto?

Aspetto le altre foto e il resto del racconto del viaggio.
 
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Harma

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Harma il discorso non verte su cosa debba essere un Reportage, semplicemente sulla qualità delle foto.
Ma è proprio quello il punto...un reportage deve raccontare la verità/realtà,e se qualche foto non è proprio perfetta,pace!!
 

nemor

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Quello che vedo io è il fatto di aver perso la bellezza di vedere una fotografia, sarà per l'abitudine della super nitidezza con la super saturazione su schermi super calibrati, c'è sta malattia di dover vedere lo scatto zoommato al 200% per vedere se ogni pixel è reso nitido nella maniera più corretta, come se nelle vecchie foto di famiglia possiamo ingrandire una 10x15 in una 30x40 così, tanto per godere dei dettagli, anzichè godersi una foto così come viene proposta... Ripeto questo è un reportage, un riassunto del mio viaggio, non ci sono le foto più belle, ma quelle più significative dei luoghi che vi illustro, se non piacciono non c'è problema, mamma google vi propone scatti con luci e colori che nemmeno in 365 giorni di pose vedrete, e siccome c'è chi conosce bene la luce di quest'isola, manco ci vivesse, mi saprà illustrare come poter rendere moooolto più interessante un c***o (scusate la parola) di ponte con un cielo completamente grigio....
 

Pinku

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Marco perdonami, non voglio essere provocatore, semplicemente vorrei chiarire le risposte che io e gli altri ti hanno dato.
Innanzitutto mi spiace un po il tono che si è preso, anche la risposta di @kemper è secondo me di cattivo gusto, il messaggio è evidente: "lascia stare tanto questi non capiscono un tubo....."
Molto probabilmente @kemper ha ragione, non capiamo un tubo, ciò non toglie che tu hai postato le tuo foto qui, in questo forum, quindi anche noi ignoranti siamo titolati a commentare e, ovviamente, lo facciamo dal nostro punto di vista.

Cito una tua frase:
Ripeto questo è un reportage, un riassunto del mio viaggio, non ci sono le foto più belle, ma quelle più significative dei luoghi che vi illustro

Mi viene da risponderti
Ripeto, questo è un forum di FOTOGRAFIA, non di viaggi, si parla quindi di immagini, composizioni, colori, luce, soggetti, linguaggi, etc.

Come dice @Olden inoltre, un reportage è tale se racconta qualcosa, questa è una serie di immagini che avranno certamente significato per te che hai vissuto il viaggio ma, sinceramente, da come lo vedo, non ha carattere.

Vedi tu come prendere il mio post, se ti da fastidio lo cancello

:ciao:
 
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nemor

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Nel frattempo proseguo col nostro viaggio... 3°giorno, dopo un lungo tratto sulla 59 (la nostra prima strada sterrata da quando siam lì) arriviamo alla penisola di Vatnsnes

03 - PENISOLA DI VATNSNES by Marco Tanzi, su Flickr

una penisola abbastanza priva di spunti nuovi, ma che presenta una delle colonie di foche più numerose d'Islanda:

03 - FOCHE by Marco Tanzi, su Flickr

Subito a fianco, il faraglione di Hvitserkur:

03 - HVITSERKUR by Marco Tanzi, su Flickr

In serata, dopo una pizza veloce a Saudarkrokur

03 - SAUDARKROKUR by Marco Tanzi, su Flickr

andiamo a visitare la graziosa area geotermale di Drangeyjarferdir,area abbastanza turistica con vasche artificiali con acqua sorgiva calda, e tutt'attorno le tipice Turf house, le case col tetto d'erba usata come isolamento termico.

03 - DRANGEYJARFERDIR by Marco Tanzi, su Flickr

Alla fine della giornata ci godiamo l'ultimo sole di mezzanotte dalla stanza della farm, da domani avremo le montagne tra noi e l'orizzonte :(

03 - FARM by Marco Tanzi, su Flickr
 

Olden

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Quello che vedo io è il fatto di aver perso la bellezza di vedere una fotografia, sarà per l'abitudine della super nitidezza con la super saturazione su schermi super calibrati, c'è sta malattia di dover vedere lo scatto zoommato al 200% per vedere se ogni pixel è reso nitido nella maniera più corretta, come se nelle vecchie foto di famiglia possiamo ingrandire una 10x15 in una 30x40 così, tanto per godere dei dettagli, anzichè godersi una foto così come viene proposta... Ripeto questo è un reportage, un riassunto del mio viaggio, non ci sono le foto più belle, ma quelle più significative dei luoghi che vi illustro, se non piacciono non c'è problema, mamma google vi propone scatti con luci e colori che nemmeno in 365 giorni di pose vedrete, e siccome c'è chi conosce bene la luce di quest'isola, manco ci vivesse, mi saprà illustrare come poter rendere moooolto più interessante un c***o (scusate la parola) di ponte con un cielo completamente grigio....

Schiettezza per schiettezza:

qui nessuno ha perso il senso del bello nell'osservare una foto, semmai con un minimo di frequentazione dei forum fotografici, col tempo, un pochino il palato si affina checchè tu ne possa pensare.

Non prendiamoci in giro, sperare di vedere le foto in un formato più grande di quello del forum non significa che
la pretesa sia quella del formato 1:1 per cercare il pelo nell'uovo a tutti i costi, ma rispecchia l'esigenza di vedere una foto ad un formato per esempio di 1600 px che è più che sufficiente per godere meglio dell'immagine senza penalizzarla, niente di più.
Rispetto alle foto postate poi, ti posso garantire che nessuno sta andando a cercare il pelo nell'uovo, non c'è ne bisogno, semplicemente perchè in molti casi è proprio l'uovo stesso che da subito non convince, non so se mi spiego.

Le immagini di Google le conosciamo tutti, ma qui sempre e solo per divertimento si fa altro...
come sempre nei forum siamo abituati a discutere le foto che vengono proposte dagli iscritti i quali normalmente accettano di buon grado le eventuali critiche ed alle quali altrettanto normalmente rispondono, certo, con passione, ma possibilmente senza assumere atteggiamenti sopra le righe o di sufficienza solo perchè qualcuno vede le cose in
modo diverso.
Del resto sono solo opinioni, ognuno avvalora la propria e chi non è disposto a confrontarsi fino in fondo può tranquillamente astenersi dal pubblicare le foto in un forum che per antonomasia è fatto e vive di condivisione e confronto.

Per quel che riguarda la luce, "manco ci vivessi", come dici tu,

quando ti ho detto che sappiamo entrambe di cosa stiamo parlando mi riferivo proprio al fatto che chi è stato nei paesi del nord sa e conosce come in poco tempo le condizioni di luce possano cambiare e rendere vani gli sforzi di realizzare uno scatto decente.
Ma tu naturalmente non hai capito e hai preso anche questa frase come una ulteriore critica.
E quindi a questo proposito ti rispondo molto chiaramente: io quando fotografo, se non sono capace di rendere
moooolto più interessante di come mi appare nella avversa realtà un c***o di ponte con un cielo grigio,
posso fare in alternativa due cose, la prima non scatto per niente, la seconda scatto ugualmente e se poi
a casa mi rendo conto che la foto mio malgrado fa schifo, la butto nel cesso con buona pace per il reportage e tutto il resto.
Perchè essere dei buoni fotografi anche solo per hobby, richiede sempre la consapevolezza e la capacità di giudicare
il proprio operato ed i risultati ottenuti per capire proprio partendo dalle proprie foto quello che va meglio
e quello che va peggio.
 

nemor

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io quando fotografo, se non sono capace di rendere
moooolto più interessante di come mi appare nella avversa realtà un c***o di ponte con un cielo grigio,
posso fare in alternativa due cose, la prima non scatto per niente, la seconda scatto ugualmente e se poi
a casa mi rendo conto che la foto mio malgrado fa schifo, la butto nel cesso con buona pace per il reportage e tutto il resto.
Bè logicamente uno si spara 6 ore di volo per non aver le condizioni ottimali per fotografare il Ponte tra i Continenti e quindi butta le foto di una tappa :giggle:
 
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Nel frattempo proseguo col nostro viaggio... 3°giorno, dopo un lungo tratto sulla 59 (la nostra prima strada sterrata da quando siam lì) arriviamo alla penisola di Vatnsnes

03 - PENISOLA DI VATNSNES by Marco Tanzi, su Flickr

una penisola abbastanza priva di spunti nuovi, ma che presenta una delle colonie di foche più numerose d'Islanda:

03 - FOCHE by Marco Tanzi, su Flickr

Subito a fianco, il faraglione di Hvitserkur:

03 - HVITSERKUR by Marco Tanzi, su Flickr

In serata, dopo una pizza veloce a Saudarkrokur

03 - SAUDARKROKUR by Marco Tanzi, su Flickr

andiamo a visitare la graziosa area geotermale di Drangeyjarferdir,area abbastanza turistica con vasche artificiali con acqua sorgiva calda, e tutt'attorno le tipice Turf house, le case col tetto d'erba usata come isolamento termico.

03 - DRANGEYJARFERDIR by Marco Tanzi, su Flickr

Alla fine della giornata ci godiamo l'ultimo sole di mezzanotte dalla stanza della farm, da domani avremo le montagne tra noi e l'orizzonte :(

03 - FARM by Marco Tanzi, su Flickr
Da questo momento in poi comincia la parte che io non ho visto per niente, causa inverno ghiaccio ecc. mi sono fermato alla penisola di Snaefellsness e sono sceso. Quindi il faraglione di Hvitserkur è una delle cose che avrei voluto vedere. In questa serie la foto che mi piace molto è l'ultima, dove hai ripreso un bel tramonto e gestito ottimamente la luce (istogramma della luminosità perfetto). Taglierei leggermente sopra per dare un taglio leggermente più panoramico e con calma clonerei quei flare. Per vedere meglio ovviamente aspetto la versione a risoluzione un po' più alta per poter valutare ed apprezzare meglio.
 

Pinku

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Bè logicamente uno si spara 6 ore di volo per non aver le condizioni ottimali per fotografare il Ponte tra i Continenti e quindi butta le foto di una tappa :giggle:
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.....
Il fatto di spararsi 6 ore di volo trasforma una foto brutta in una foto bella? non credo....
Ovvio che la foto la tieni per te come ricordo, sarà sempre un bel memoriale del bel viaggio che hai fatto, ma ciò non toglie che la foto rimarrà sempre mediocre.

Ma forse il Salgado di Quarto Oggiaro la pensa diversamente
 

kemper

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... io quando fotografo, se non sono capace di rendere
moooolto più interessante di come mi appare nella avversa realtà un c***o di ponte con un cielo grigio,
posso fare in alternativa due cose, la prima non scatto per niente, la seconda scatto ugualmente e se poi
a casa mi rendo conto che la foto mio malgrado fa schifo, la butto nel cesso con buona pace per il reportage e tutto il resto.
Perchè essere dei buoni fotografi anche solo per hobby, richiede sempre la consapevolezza e la capacità di giudicare
il proprio operato ed i risultati ottenuti per capire proprio partendo dalle proprie foto quello che va meglio
e quello che va peggio.

:rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:
 

Olden

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Bè logicamente uno si spara 6 ore di volo per non aver le condizioni ottimali per fotografare il Ponte tra i Continenti e quindi butta le foto di una tappa :giggle:

Beh detta così effettivamente abbiamo rischiato tutti di privarci di una immagine fondamentale :aehm:

tuttavia se ciò fosse accaduto ti posso garantire che io e qualcun altro qui sul forum,

saremmo comunque sopravvissuti a tale sventura.
 

nemor

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Giorno 4: sveglia presto e camicia da trekking, oggi ci aspettano le Cascate degli Dei!

La prima tappa è Akureyri, la seconda area urbana per importanza dell'isola, forte la presenza di un grande porto usato per i peschereggi, ma anche qualche compagnia di whale watching, un polo scientifico, un giardino botanico, un centro meeting, l'hof:

04 - AKUREYRI by Marco Tanzi, su Flickr

04 - AKUREYRI 2 by Marco Tanzi, su Flickr

Finalmente arriviamo alle ambite cascate, le Godafoss:

04 - GODAFOSS by Marco Tanzi, su Flickr

04 - GODAFOSS 2 by Marco Tanzi, su Flickr

In tardo pomeriggio arriviamo a Husavik, altra carina località portuale, ma che presenta i più importanti giri di whale watching, proprio per la posizione della cittadina e delle correnti che la bagnano:

04 - HUSAVIK by Marco Tanzi, su Flickr

04 - HUSAVIK 2 by Marco Tanzi, su Flickr

04 - HUSAVIK 3 by Marco Tanzi, su Flickr
 
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Giorno 4: sveglia presto e camicia da trekking, oggi ci aspettano le Cascate degli Dei!

La prima tappa è Akureyri, la seconda area urbana per importanza dell'isola, forte la presenza di un grande porto usato per i peschereggi, ma anche qualche compagnia di whale whatching, un polo scientifico, un giardino botanico, un centro meeting, l'hof:

04 - AKUREYRI by Marco Tanzi, su Flickr

04 - AKUREYRI 2 by Marco Tanzi, su Flickr

Finalmente arriviamo alle ambite cascate, le Godafoss:

04 - GODAFOSS by Marco Tanzi, su Flickr

04 - GODAFOSS 2 by Marco Tanzi, su Flickr

In tardo pomeriggio arriviamo a Husavik, altra carina località portuale, ma che presenta i più importanti giri di whale whatching, proprio per la posizione della cittadina e delle correnti che la bagnano:

04 - HUSAVIK by Marco Tanzi, su Flickr

04 - HUSAVIK 2 by Marco Tanzi, su Flickr

04 - HUSAVIK 3 by Marco Tanzi, su Flickr
Mi piace la seconda di Godafoss, sia per la luce che per l'esposizione scelta con l'acqua che è setosa ma si nota anche un minimo di movimento e ha un bel contrasto con gli elementi statici del paesaggio quali rocce e vegetazione.
Sei stato attorno al secondo come esposizione?
 

nemor

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Mi piace la seconda di Godafoss, sia per la luce che per l'esposizione scelta con l'acqua che è setosa ma si nota anche un minimo di movimento e ha un bel contrasto con gli elementi statici del paesaggio quali rocce e vegetazione.
Sei stato attorno al secondo come esposizione?
Nono ND400 ero a f22 iso 100 5 secondi

Giorno 5: ci svegliamo sotto una bella tempesta di neve, un freddo assurdo ma almeno abbiamo assaggiato un clima forse più reale dell'Islanda :giggle:
Risveglio muscolare a Dimmuborgir, la "Fortezza Oscura", è un labirinto di semplici passeggiate in una foresta di colate laviche:

05 - DIMMUBORGIR by Marco Tanzi, su Flickr

Trovandosi in posizione abbastanza rialzata, si ha una buona visuale sul lago Myvatn

05 - LAGO MYVATN by Marco Tanzi, su Flickr

A fianco della Dimmuborgir si trova il vulcano Hvarfjall, ormai spento con camino chiuso, e divenuto parco nazionale. Dopo una breve passeggiata in un deserto nero, la salita per la vetta del vulcano

05 - HVARFJALL by Marco Tanzi, su Flickr

La strada ci porta poi in una zona geotermale molto attiva, presenti numerose sorgenti d'acqua calda. Una di queste è la bellissima cava di Grjotagja, con acqua attorno ai 45 gradi di un colore incredibilmente blu:

05 - GRJOTAGJA CAVE by Marco Tanzi, su Flickr

Subito fuori il Blue Lake, una sorgente talmente potente che vi è presente anche una centrale geoelettrica:

05 - BLUE LAKE by Marco Tanzi, su Flickr

Rimanendo sulla 1 in direzione est incontriamo una cascata fuori programma, e sinceramente nemmeno segnata sulle cartine, ma molto gradevole:

05 - AUSTURLANDFOSS by Marco Tanzi, su Flickr

Poco più avanti la cittadina di Egilsstadir, da cui di diramano diverse strade che entrano nei vari fiordi:

05 - EGILSSTADIR by Marco Tanzi, su Flickr

Arriviamo in serata nell'ultima tappa, il paesino di mare Borgarfjordur Eystra, dove passiamo la notte, senza sapere dell'enorme sorpresa che ci aspetterà il giorno seguente...............

05 - BORGARFJORDUR 2 by Marco Tanzi, su Flickr

05 - BORGARFJORDUR by Marco Tanzi, su Flickr
 
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rokko66

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Ciao @nemor, mi sono ripromesso di dare un giudizio globale alla fine della pubblicazione del reportage. In un racconto preferisco valutare l'opera a tutto tondo. Volevo chiederti però se la totale assenza dell'elemento umano sia una scelta voluta o solo una casualità.

Grazie, ciao.

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nemor

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Ciao @nemor, mi sono ripromesso di dare un giudizio globale alla fine della pubblicazione del reportage. In un racconto preferisco valutare l'opera a tutto tondo. Volevo chiederti però se la totale assenza dell'elemento umano sia una scelta voluta o solo una casualità.

Grazie, ciao.

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Ciao rokko, allora l'assenza umana è assolutamente voluta, anche perchè la maggior parte sarebbero turisti quindi nulla a che fare con l'Islanda. Purtroppo personaggi tipici come vecchi marinai o tipo i lapponi non ce n'erano, tutte persone, diciamo, normali, molto occidentali

giorno 6, la tempesta è fortunatamente finita, sole e un paesaggio fantastico

06 - BORGARFJORDUR by Marco Tanzi, su Flickr

Subito fuori dal paese la prima tappa, la scogliera di Borgarfjardarhofn, dove nidificano i meravigliosi Puffin, visibili da molto vicino anche grazie alla presenza di un piccolo capanno da birdwatching:

06 - PUFFIN by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 4 by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 3 by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 2 by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 5 by Marco Tanzi, su Flickr

Presi dall'euforia, dopo ore di scatti e la macchina fumante, ci rimettiamo in marcia direzione Hofn.
In questa giornata andiamo a visitare una grande cascata, la Hengifoss, inclusa ad una bella camminata di un paio d'ore per arrivare ai suoi piedi:

06 - HENGIFOSS by Marco Tanzi, su Flickr

Prima di Hofn sostiamo sulla black beach di Hvalnes lighthouse, una lunga lingua nera di sassolini a confetto no più grandi di qualche millimetro:

06 - HVALNES BLACK BEACH by Marco Tanzi, su Flickr

Per cena giro serale in Hofn, tranquilla cittadina portuale:

06- -HOFN 2 by Marco Tanzi, su Flickr
06- -HOFN by Marco Tanzi, su Flickr
06- -HOFN 4 by Marco Tanzi, su Flickr
06- -HOFN 3 by Marco Tanzi, su Flickr

Quest'ultima panoramica ci proietta a quello che sarà il nostro giorno successivo, le 4 lingue di neve del ghiacciaio Vatnajokull.
 
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Ciao rokko, allora l'assenza umana è assolutamente voluta, anche perchè la maggior parte sarebbero turisti quindi nulla a che fare con l'Islanda. Purtroppo personaggi tipici come vecchi marinai o tipo i lapponi non ce n'erano, tutte persone, diciamo, normali, molto occidentali

giorno 6, la tempesta è fortunatamente finita, sole e un paesaggio fantastico

06 - BORGARFJORDUR by Marco Tanzi, su Flickr

Subito fuori dal paese la prima tappa, la scogliera di Borgarfjardarhofn, dove nidificano i meravigliosi Puffin, visibili da molto vicino anche grazie alla presenza di un piccolo capanno da birdwatching:

06 - PUFFIN by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 4 by Marco Tanzi, su Flickr
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06 - PUFFIN 2 by Marco Tanzi, su Flickr
06 - PUFFIN 5 by Marco Tanzi, su Flickr

Presi dall'euforia, dopo ore di scatti e la macchina fumante, ci rimettiamo in marcia direzione Hofn.
In questa giornata andiamo a visitare una grande cascata, la Hengifoss, inclusa ad una bella camminata di un paio d'ore per arrivare ai suoi piedi:

06 - HENGIFOSS by Marco Tanzi, su Flickr

Prima di Hofn sostiamo sulla black beach di Hvalnes lighthouse, una lunga lingua nera di sassolini a confetto no più grandi di qualche millimetro:

06 - HVALNES BLACK BEACH by Marco Tanzi, su Flickr

Per cena giro serale in Hofn, tranquilla cittadina portuale:

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06- -HOFN 4 by Marco Tanzi, su Flickr
06- -HOFN 3 by Marco Tanzi, su Flickr

Quest'ultima panoramica ci proietta a quello che sarà il nostro giorno successivo, le 4 lingue di neve del ghiacciaio Vatnajokull.
Spettacolari i puffin, li hai fotografati col sigma 150-600 sport? Mi sono segnato il nome, ma sia da Reykjahlid che da Hofn, dove credo di far tappa il prossimo viaggio, il posto mi sembra un po' fuori mano. Avevo sentito di un altro posto in cui nidificano nei pressi di un faro nei fiordi occidentali, tu ne sai qualcosa? O conosci qualche posto simile che si trovi più vicino alla ringvegur? Sec. te a settembre se ne trovano ancora?
 
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