Dared_Canon&Nikon74
GURU
Ciao ragazzi ,
dopo una attenta riflessione ho deciso di aprire questo post, nella speranza che possa diventare molto utile per tutti quelli che hanno voglia di crescere ,ma che purtroppo hanno poco tempo per fare un corso, per leggere un libro, per passare giornate intere su internet nella speranza di trovare le risposte.
Bene allora mi serviva un titolo, come chiamare questo post che sarà tecnica pura e semplice?
Ispirandomi al film Lezioni di Cioccolato, ho pensato, ma semplice chiamiamolo per quello che è :
Lezioni di Fotografia.
Si ma come faccio ad impostare queste lezioni? Mica sono maestro? Mannaggia qui la cosa si fa complicata,
poi guardo mio figlio e penso al tempo passato insieme facendo i compiti di scuola, ecco parte l’idea, ma è semplice qui si impara giocando, in modo divertente perché no , mica ho voglia di fare il “sapientone” mica ho voglia di fare da maestro, ho solo voglia di condivisione, e poi a dire il vero è un modo per ripassare e anche per confrontarsi in modo semplice e divertente.
Ok basta parole allora iniziamo a fare sul serio e partiamo con la prima lezione
Il Diaframma , mamma mia che parolona , la prima volta che l’ho sentita personalmente pensavo ad un organo interno dell’uomo J
Il Diaframma
Quanta luce serve per creare una foto?
Dipende da due fattori , tempo di esposizione e apertura del diaframma.
Noi parliamo del diaframma per i tempi c’è tempo J
L’apertura del diaframma indica la larghezza del foro , (fatta sostanzialmente da una apposita paratria regolabile a lamelle che si trova nell’obiettivo) attraverso il quale vi è il passaggio della luce.
Più il diaframma è aperto più luce passa e quindi le nostre foto saranno più chiare
Come scegliere i "diaframmi"
Il diaframma permette di modulare la quantità di luce che passa dall'obiettivo e quindi, a parità di illuminazione, di poter scegliere tempi diversi a seconda delle intenzioni di scatto. Ma gli effetti pratici dell'apertura del diaframma hanno ripercussioni anche sulla nitidezza dell'immagine. Un diaframma molto "chiuso" permette di ottenere un ottimo livello di nitidezza ,un diaframma molto aperto fa sì che l'immagine risulti nitida solo sul piano in cui viene messa a fuoco, mentre gli oggetti a distanza più ravvicinata o maggiore risulteranno sgranati e sfuocati. La cosiddetta "profondità di campo" indica proprio questa caratteristica, ovverosia la proprietà di una fotografia di essere "a fuoco" in un certo ambito di distanze dall'obiettivo e non solo alla distanza prescelta in fase di scatto; una maggiore profondità di campo consente di avere a fuoco sia il soggetto che lo sfondo della fotografia, mentre una limitata profondità di campo consente una messa a fuoco del solo soggetto mentre lo sfondo risulterà sfuocato.
A diaframma più chiuso corrisponde una maggiore profondità di campo e viceversa.
Per i ritratti si tenderà a usare un diaframma molto aperto così da sfuocare lo sfondo e incentrare tutta l'attenzione sul soggetto viceversa, nelle fotografie con una serie di soggetti a distanze diverse (per esempio una fila di alberi ) è meglio utilizzare un diaframma molto chiuso per ottenere particolari nitidi.
Di solito in molte compatte di fascia alta e in molte reflex nella rotellina troviamo dei simboli, noi parliamo del diaframma che viene raffigurato con A o Av
Quando bisogna scegliere la profondità di campo la modalità A è quella giusta. In questa modalità il fotografo sceglie l'apertura e la macchina fotografica, grazie all'esposimetro, calcola il tempo esatto di posa (e la sensibilità, se il tempo risulta troppo alto). A diaframmi più chiusi (f/ più elevato) corrisponde una nitidezza dell'immagine e una profondità di campo maggiore, con particolari a fuoco sia sullo sfondo che in primo piano. Invece, con un diaframma molto aperto la grana dell'immagine cresce e la profondità di campo è ridotta: un dettaglio è a fuoco e lo sfondo è sfuocato. Ci sono anche altri motivi per scegliere un determinato diaframma: nel caso delle reflex, per esempio, gli obiettivi lavorano meglio con un diaframma più chiuso (f/8 -f/11) e allo stesso tempo perdono un po' di dettagli ai bordi se il diaframma è molto aperto.
Bene allora per non annoiarvi adesso vi faccio una domanda:
Devo scattare due foto con due macchine uguali impostate in modo diverso.
Nel primo caso dopo aver regolato tutto in modo identico all’altra macchina, metto tempi di 1/250 e apro il diaframma in f/4
Nel secondo caso ( sempre tutto regolato in modo identico ) metto tempi di 1/60 e chiudo il diaframma in f/8
Bene la domanda è :
In quale caso la mia foto sarà più luminosa?
Adesso mi prendo una pausa e dopo la vostra risposta concluderò la nostra prima lezione sul diaframma J
Buona lettura a tutti.
p.s. chiedo scusa se magari riscontrate qualche errore di grammatica , ma come ho detto prima mica sono un maestro
Se le lezioni sono di tuo gradimento un bel "mi piace " lo accetto volentieri
dopo una attenta riflessione ho deciso di aprire questo post, nella speranza che possa diventare molto utile per tutti quelli che hanno voglia di crescere ,ma che purtroppo hanno poco tempo per fare un corso, per leggere un libro, per passare giornate intere su internet nella speranza di trovare le risposte.
Bene allora mi serviva un titolo, come chiamare questo post che sarà tecnica pura e semplice?
Ispirandomi al film Lezioni di Cioccolato, ho pensato, ma semplice chiamiamolo per quello che è :
Lezioni di Fotografia.
Si ma come faccio ad impostare queste lezioni? Mica sono maestro? Mannaggia qui la cosa si fa complicata,
poi guardo mio figlio e penso al tempo passato insieme facendo i compiti di scuola, ecco parte l’idea, ma è semplice qui si impara giocando, in modo divertente perché no , mica ho voglia di fare il “sapientone” mica ho voglia di fare da maestro, ho solo voglia di condivisione, e poi a dire il vero è un modo per ripassare e anche per confrontarsi in modo semplice e divertente.
Ok basta parole allora iniziamo a fare sul serio e partiamo con la prima lezione
Il Diaframma , mamma mia che parolona , la prima volta che l’ho sentita personalmente pensavo ad un organo interno dell’uomo J
Il Diaframma
Quanta luce serve per creare una foto?
Dipende da due fattori , tempo di esposizione e apertura del diaframma.
Noi parliamo del diaframma per i tempi c’è tempo J
L’apertura del diaframma indica la larghezza del foro , (fatta sostanzialmente da una apposita paratria regolabile a lamelle che si trova nell’obiettivo) attraverso il quale vi è il passaggio della luce.
Più il diaframma è aperto più luce passa e quindi le nostre foto saranno più chiare
Come scegliere i "diaframmi"
Il diaframma permette di modulare la quantità di luce che passa dall'obiettivo e quindi, a parità di illuminazione, di poter scegliere tempi diversi a seconda delle intenzioni di scatto. Ma gli effetti pratici dell'apertura del diaframma hanno ripercussioni anche sulla nitidezza dell'immagine. Un diaframma molto "chiuso" permette di ottenere un ottimo livello di nitidezza ,un diaframma molto aperto fa sì che l'immagine risulti nitida solo sul piano in cui viene messa a fuoco, mentre gli oggetti a distanza più ravvicinata o maggiore risulteranno sgranati e sfuocati. La cosiddetta "profondità di campo" indica proprio questa caratteristica, ovverosia la proprietà di una fotografia di essere "a fuoco" in un certo ambito di distanze dall'obiettivo e non solo alla distanza prescelta in fase di scatto; una maggiore profondità di campo consente di avere a fuoco sia il soggetto che lo sfondo della fotografia, mentre una limitata profondità di campo consente una messa a fuoco del solo soggetto mentre lo sfondo risulterà sfuocato.
A diaframma più chiuso corrisponde una maggiore profondità di campo e viceversa.
Per i ritratti si tenderà a usare un diaframma molto aperto così da sfuocare lo sfondo e incentrare tutta l'attenzione sul soggetto viceversa, nelle fotografie con una serie di soggetti a distanze diverse (per esempio una fila di alberi ) è meglio utilizzare un diaframma molto chiuso per ottenere particolari nitidi.
Di solito in molte compatte di fascia alta e in molte reflex nella rotellina troviamo dei simboli, noi parliamo del diaframma che viene raffigurato con A o Av
Quando bisogna scegliere la profondità di campo la modalità A è quella giusta. In questa modalità il fotografo sceglie l'apertura e la macchina fotografica, grazie all'esposimetro, calcola il tempo esatto di posa (e la sensibilità, se il tempo risulta troppo alto). A diaframmi più chiusi (f/ più elevato) corrisponde una nitidezza dell'immagine e una profondità di campo maggiore, con particolari a fuoco sia sullo sfondo che in primo piano. Invece, con un diaframma molto aperto la grana dell'immagine cresce e la profondità di campo è ridotta: un dettaglio è a fuoco e lo sfondo è sfuocato. Ci sono anche altri motivi per scegliere un determinato diaframma: nel caso delle reflex, per esempio, gli obiettivi lavorano meglio con un diaframma più chiuso (f/8 -f/11) e allo stesso tempo perdono un po' di dettagli ai bordi se il diaframma è molto aperto.
Bene allora per non annoiarvi adesso vi faccio una domanda:
Devo scattare due foto con due macchine uguali impostate in modo diverso.
Nel primo caso dopo aver regolato tutto in modo identico all’altra macchina, metto tempi di 1/250 e apro il diaframma in f/4
Nel secondo caso ( sempre tutto regolato in modo identico ) metto tempi di 1/60 e chiudo il diaframma in f/8
Bene la domanda è :
In quale caso la mia foto sarà più luminosa?
Adesso mi prendo una pausa e dopo la vostra risposta concluderò la nostra prima lezione sul diaframma J
Buona lettura a tutti.
p.s. chiedo scusa se magari riscontrate qualche errore di grammatica , ma come ho detto prima mica sono un maestro
Se le lezioni sono di tuo gradimento un bel "mi piace " lo accetto volentieri