amonxxx
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Se state leggendo questo post evidentemente avete deciso di intraprendere la strada della fotografia tradizionale e infatti, insieme ad un buon manuale (argomento di cui parleremo in futuro), la scelta della fotocamera è uno dei dilemmi esistenziali di chi si approccia per la prima volta a questo genere di fotografia.
Ho deciso di spezzare il post in tre parti per non appesantirlo troppo. In questa prima parte parlerò della fotocamera e delle classificazioni, nella seconda vi darò dei "consigli per gli acquisti" e nella terza parlerò della struttura interna della fotocamera.
La macchina fotografica: classificazioni principali
La prima variabile che deve condizionare la scelta dell’apparecchio fotografico è sicuramente legata al formato e al genere fotografico che si vuole approcciare, ad esempio un reporter di guerra avrà esigenze differenti da un fotografo che si occupa di fotografie di interni per riviste e da uno che si occupa di fotografia paesaggistica per national geographic.
La fotografia ha un bel po di anni alle spalle e nel tempo sono state prodotte talmente tante fotocamere e sarebbe impossibile trattarle tutte, mi limiterò quindi a considerare le classificazioni più significative.
La prima distinzione (e anche la più evidente) si fa a seconda del formato di pellicola e al formato del fotogramma che si ottiene:
Concentriamoci sul piccolo formato; è possibile effettuare un’ulteriore classificazione anche a seconda del sistema di puntamento e di messa a fuoco:
Anche per il medio formato è possibile effettuare una classificazione a seconda del sistema di puntamento e di messa a fuoco:
Per chi volesse approfondire il discorso consiglio l'acquisto del seguente testo (bibbia): Ansel Adams la fotocamera.
Mi piacerebbe sapere se anche voi possedete una fotocamera analogica e se si quale e sopratutto se la usate! A voi il sondaggio...e il post!!
...a presto per la seconda parte!!
Ho deciso di spezzare il post in tre parti per non appesantirlo troppo. In questa prima parte parlerò della fotocamera e delle classificazioni, nella seconda vi darò dei "consigli per gli acquisti" e nella terza parlerò della struttura interna della fotocamera.
La macchina fotografica: classificazioni principali
La prima variabile che deve condizionare la scelta dell’apparecchio fotografico è sicuramente legata al formato e al genere fotografico che si vuole approcciare, ad esempio un reporter di guerra avrà esigenze differenti da un fotografo che si occupa di fotografie di interni per riviste e da uno che si occupa di fotografia paesaggistica per national geographic.
La fotografia ha un bel po di anni alle spalle e nel tempo sono state prodotte talmente tante fotocamere e sarebbe impossibile trattarle tutte, mi limiterò quindi a considerare le classificazioni più significative.
La prima distinzione (e anche la più evidente) si fa a seconda del formato di pellicola e al formato del fotogramma che si ottiene:
- Piccolo Formato: è il formato più “moderno” e nasce dall’esigenza di avere un dispositivo compatto e versatile che permette l’utilizzo anche a mano libera (si sa che la fotocamera migliore è quella che si ha sempre con se). 35mm è il calibro della pellicole che possono essere utilizzate su questi apparecchi e la dimensione del fotogramma che si ottiene è 24x36mm anche se negli anni sono stati introdotti altri formati che però sono andati in disuso. Non sono necessariamente le fotocamere più economiche ma hanno il vantaggio di essere leggere versatili e rapide da utilizzare, sono quindi la prima scelta in viaggio, per reportage o comunque in circostanze dove peso e ingombro sono il primo fattore da tenere in considerazione.
- Medio Formato (120): si possono considerare medio formato le fotocamere che producono un fotogramma più grande del 35mm ma inferiore delle lastre fotografiche. Si ottengono fotogrammi la cui altezza è fissa a 6cm e la larghezza ha dimensioni che vanno dai 4.5 cm ai 6,7 e 9 cm. Generalmente sono più ingombranti, ma hanno il vantaggio (non trascurabile) di avere un negativo più grande quindi qualità e risoluzioni maggiore. Nel campo della ritrattistica, foto da studio e nel campo delle fotografia di moda sono sicuramente la scelta più adeguata. Il formato più comune è il 6x6 e non mancano esempi fantastici di fotografia paesaggistica anche con questo formato quadrato. Il numero 120 è semplicemente un identificativo del tipo di rullo che si utilizza con queste fotocamere e il numero di fotogrammi che si ottiene dipende dal formato del fotogramma
- Grande Formato: dette anche a banco ottico, è il sistema fotografico più voluminoso in assoluto. Gli apparecchi a grande formato sono pesanti molto costosi e quasi sempre necessitano di un treppiedi, ma la qualità tecnica delle immagini è insuperabile. Si parla di fotografia riflessiva, e tutto si rallenta. Si catturano istanti infiniti e ovviamente scordatevi esposimetri integrati, e sistemi di autofocus. E’ possibile acquistare separatamente il corpo, l’obiettivo, l’otturatore e comunque è richiesto un equipaggiamento avanzato e costoso anche per lo sviluppo e la stampa. Personalmente non ho esperienza in merito, pertanto i miei post saranno dedicati al piccolo e medio formato.
Concentriamoci sul piccolo formato; è possibile effettuare un’ulteriore classificazione anche a seconda del sistema di puntamento e di messa a fuoco:
- SLR o Reflex: SLR sta per Single Lens Reflex, si sono diffuse a partire dagli anni 70 e il mercato dell’usato ne è pieno. La loro tecnologia è usata molto anche nei moderni apparecchi digitali. All’interno è presente uno specchio posto davanti la pellicola, capace di riflettere l’immagine verso il pentaprisma (uno speciale elemento che riflette l’immagine verso l’oculare). I vantaggi di questo sistema sono diversi: prima di tutto il fotografo può vedere l’immagine effettivamente inquadrata dall’unico obiettivo della fotocamera, inoltre questi apparecchi hanno un’ottima portabilità ed è presente una sterminata quantità di modelli, obiettivi e accessori per tutte le tasche e per tutte le qualità. Il principale vantaggio di questo sistema è paradossalmente anche il suo principale svantaggio, infatti il sistema a specchio introduce vibrazioni e interrompe la visione della scena tramite l’oculare durante l’esposizione. Per chi ha già una Reflex digitale, il passaggio ad una reflex a rullino sicuramente sarà meno traumatico.
- Telemetro: in queste fotocamere il mirino è separato dall’ottica e la messa a fuoco è affidata a un telemetro, ovvero un sistema ottico accoppiato all’obiettivo che forma due immagini separate del soggetto; tramite una ghiera è possibile portare le due immagini a coincidere nel mirino e questo indica che l’immagine risulterà a fuoco sulla pellicola. Le prime fotocamere avevano due mirini: uno per regolare la messa a fuoco e uno per regolare la composizione. Gli svantaggi principali sono che l’inquadratura non mostra quanto effettivamente “visto” dall’obiettivo, e presenta problemi di parallasse per soggetti vicini. Di contro l’assenza dello specchio e del pentaprisma rende le fotocamere a telemetro più piccole, leggere e silenziose, rendendole adatte a reportage di un certo tipo in cui bisogna essere meno invasivi possibile, silenziosi e veloci.
Anche per il medio formato è possibile effettuare una classificazione a seconda del sistema di puntamento e di messa a fuoco:
- TLR o Twin-Lens Reflex Camera: iconiche, sono state per molti anni le fotocamere standard nel mondo della fotografia, queste fotocamere hanno due lenti, una destinata all’inquadratura dell’immagine e la composizione e una destinata all’esposizione. Le lenti sono generalmente disposte una sull’altra e nonostante questi apparecchi risultano più grandi e ingombranti, il sistema a “doppia lente” non ha parti mobili e quindi offre la possibilità di effettuare scatti in maniera molto silenziosa.
- SLR o Reflex: i meccanismi sono gli stessi del piccolo formato ma le reflex a medio formato offrono spesso la possibilità di avere dorsi intercambiabili, dando quindi la possibilità al fotografo di cambiare pellicola a seconda delle situazioni senza portarsi dietro più corpi macchina. La maggiorate delle reflex monoobiettivo medio formato hanno una struttura che assomiglia all’Hasselblad. E’ possibile visualizzare il soggetto dall’alto attraverso un vetro smerigliato. L’immagine in questo caso sarà specchiata da destra a sinistra.
- TLR o Telemetro: valgono gli stessi discorsi fatti prima anche se per per il medio formato risultano essere meno diffuse.
Per chi volesse approfondire il discorso consiglio l'acquisto del seguente testo (bibbia): Ansel Adams la fotocamera.
Mi piacerebbe sapere se anche voi possedete una fotocamera analogica e se si quale e sopratutto se la usate! A voi il sondaggio...e il post!!
...a presto per la seconda parte!!