Mi spiace andare OT, ma non posso non farlo...gli mp3 sono comodi, d'accordo...ma hanno ucciso la qualità della musica...non che la musica di oggi abbia una sua intrinseca qualità eh!!! però, già col cd non c'è storia, figuriamoci col vinile...oltre ad aver perso la magia di andare in negozio, scegliere con calma...leggere il libretto, sentire l'odore del cartone del vinile, ecc...non c'è paragone!!!
Ops, qui si sta creando della confusione, io non voglio parlare male dei vinili, solo che a questo punto non riesco a capire ciò che vuoi esprimere sul fatto della qualità.
cmq è ovvio, al contrario (e non è solo un mio punto di vista), che la qualità della musica a livello artistico cresce di pari passo con lo sviluppo tecnologico dei supporti. Questo perchè l'mp3 è una roba indispensabile nella musica di oggi, per il fatto che permette una fruizione sconfinata agli utenti ed agli artisti stessi. In questo modo il livello artistico, la sperimentazione, l'avanguardia ecc.ecc. si impennano (e così è stato negli ultimi 10 anni almeno).
Poi anche a livello di marketing inizia ad essere molto sfruttato.
Sono d'accordo poi che il vinile è molto bello da possedere, io stesso ne posseggo molti, mi piace collezionarli, blabla il suono caldo bla bla e tutte le solite cose che si dicono... ma se dovessi pensare alla musica di oggi senza mp3 mi sentirei spaesato.
Innanzitutto conoscerei un decimo delle band che conosco ed apprezzo nate negli ultimi anni (e quindi sarei andato a meno concerti e avrei comprato meno ciddì e meno vinili a scatola chiusa solo dopo aver letto una recensione su una rivista o in rete), poi (come migliaia di altri giovani musicisti/ascoltatori) non avrei potuto sfruttare un milione di occasioni artistiche che - effettivamente - ho sfruttato con la mia umile band. Infine (ma solo infine) è comodo perchè lo ascolto ovunque.
Cioè, è un po' come prendersela con il progresso perchè ci sottrae alle nostre abitudini, bisogna sempre sforzarsi di aspettare prima di sparare a zero sulle cose e vedere i lati positivi, diversamente staremmo ascoltando tutti il quartetto cetra su di un grammofono.
Sulla qualità sarò breve: una cuffia da 100 euro (o anche meno) che "legge" un mp3 compensa la - eventuale - scarsa qualità dell'mp3 stesso e ti fa godere cmq...
Insomma la musica, come la fotografia in generale, è una forma d'arte ed in quanto tale deve essere condivisa il più possibile e con ogni mezzo, e senza alcuna sovrastruttura - mentale e fisica - che crea ottusi elitarismi.
Ben venga cmq la nostalgia per l'oggetto vintage ed il collezionismo, che sono due concetti ottimamente espressi dalla foto che stiamo commentando, ma non proiettiamoli sul mondo attuale pretendendo che esso si debba adeguare ai nostri gusti personali. Questo è un atteggiamento reazionario!
Allo stesso modo (ma questa cosa può essere applicata ad ogni settore: internet/giornali ad esempio) non credo che si possa parlare di digitale e pellicola in termini di esclusione a vicenda o di due cose che non possono coesistere nei gusti di un individuo. Come a livello generale non credo sia discutibile che l'avvento del digitale abbia dato un'impennata alla condivisione delle foto e quindi abbia fatto nascere tanti nuovi fotografi, messo in piazza esperienze e fonti di sapere, creando nuovi gusti, circuiti, stili ecc.ecc. ed innalzando quindi la qualità diffusa della fotografia (ovviamente non la qualità media).[/quote]