Pinku
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Le ferie e la bella stagione aprono possibilità che il altri tempi non si anno. E' un po che mi ronza in mente di portare i ragazzi a dormire in tenda in montagna, così ho organizzato la cosa coinvolgendo anche mio fratello @Ettore e @JackX91.
L'idea era di salire al monte Generoso, tra Italia e Svizzera in modo da godere sia di un ottimo tramonto che di un'ottima alba.
I partecipanti avrebbero dovuto essere Io, Ettore, Giacomo, e 2 o 3 dei miei figli. A ieri mattina però eravamo già diventati in 11 con l'aggiunta di Claudia mia moglie, 5 mie figli, un altro mio cognato e un'amica di Lisa.
Giacomo poi, come da pronostico, ha dato buca all'ultimo e quindi si è perso il divertimento.
Alla fine, visto il numero dei partecipanti, abbiamo cambiato meta e ci siamo diretti verso il monte Galbiga, luogo che ormai alcuni amici del forum conoscono molto bene (@gioffry @mangi @Uradriendil )
Arriviamo sul luogo verso le 19.00, piazziamo le tende dentro una batteria della prima guerra mondiale
Mentre Claudia prepara i panini per i ragazzi io e Ettore saliamo in cima per fotografare il tramonto, questi sono alcuni dei miei scatti:
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Riscendiamo dalla vetta e ci concediamo qualche panino, soddisfatti del tramonto appena goduto.
Calato il sole la temperatura si fa subito rigida, il termometro segna 6 gradi e il vento non aiuta certo a scaldare le ossa.
Vicino al nostro "campo base" c'è l'osservatorio del monte Galbiga, gestito dagli Astrofili Lariani.
L'osservatorio è aperto al pubblico solo in determinate date, l'ultima è proprio stata sabato e domenica 6/7 agosto.
La fortuna tuttavia ha voluto che due membri dell'associazione fossero li per alcune foto alla luna, molto gentilmente ci hanno permesso di entrare, di scambiare due chiacchere con loro e di osservare i crateri del nostro satellite naturale.
Verso le 22.00 notiamo sopra il Lecchese delle nuvole gonfie e illuminate a giorno da un grosso temporale, ritiriamo fuori macchine e cavalletto pronti a catturare qualche fulmine, qui Ettore è stato più fortunato, per un secondo (la mia macchina aveva già chiuso l'otturatore) ha beccato un bellissimo fulmine che ha postato in paesaggi.
Into the storm by Diego Pianarosa, su Flickr
L'idea è di fare qualche foto alla via lattea, ma è dritta sopra di noi, quindi ci lascia poche possibilità a livello compositivo, decidiamo quindi di andare a dormire, o almeno di tentare di farlo.....
Infatti le ragazze, forte del fatto che ieri fosse San Lorenzo, fino alle 2 di mattina sono state fuori e ogni due minuti il ritornello era: "Eccone una......" "Bellissima...." "Hai visto quella?"
Quindi, tra il vento, le scassapalle di cui sopra, il freddo, di dormire se n'è fatto poco.
Pazienza, sveglia alle 5.30 per l'alba.
Io e Ettore ci alziamo, lui più riposato di me in quanto il suo russare è stato indicatore di un buon sonno.
Ci facciamo un caffè per scaldarci:
E poi partiamo per l'alba che è ale 6.29.
Ci portiamo poco sotto, verso l'alpe di Bene Lario, ci posizioniamo e attendiamo il sorgere del sole che come sempre ci fa godere del suo spettacolo unico
Alba sopra Bene Lario by Diego Pianarosa, su Flickr
Appena sale il sole la temperatura si fa più mite e le ossa iniziano a scaldarsi di nuovo.
Torniamo al campo base dove tutti dormono ancora. Faccio allora provare qualche lente a Ettore che, nuovo di questa passione, non ha ancora avuto modo di provare i vari tipi di lenti.
Parto con il 70-200 per il quale non mi sembra sia scattata la scintilla (vero anche che provato per la prima volta sui paesaggi....)
Gli faccio poi provare il Tammy 90mm, e qui la faccenda si è fatta subito diversa tant'è che, dopo qualche chiacchera, qualche domanda-risposta, parlando del MP 65mm è uscito con la frase: "Eh, semmai lo compro e poi te lo presto......."
Ovviamente prima gli mostro come usarlo:
Little fly by Diego Pianarosa, su Flickr
Questo è Ettore mentre va a "caccia"
Nel frattempo, io mi dedico con il 70-200 a qualche scatto "onirico" giocando con sfuocato e controluce
Flowers by Diego Pianarosa, su Flickr
Flowers by Diego Pianarosa, su Flickr
Verso le 8.30 torniamo nuovamente al campo e svegliamo la truppa....
Un buon the caldo, e qualche panino con la nutella vi ridanno lo slancio....
Alla fine, stanchi ma molto soddisfatti, smontiamo le tende e torniamo a casa....
Insomma, esperienza da rifare!
L'idea era di salire al monte Generoso, tra Italia e Svizzera in modo da godere sia di un ottimo tramonto che di un'ottima alba.
I partecipanti avrebbero dovuto essere Io, Ettore, Giacomo, e 2 o 3 dei miei figli. A ieri mattina però eravamo già diventati in 11 con l'aggiunta di Claudia mia moglie, 5 mie figli, un altro mio cognato e un'amica di Lisa.
Giacomo poi, come da pronostico, ha dato buca all'ultimo e quindi si è perso il divertimento.
Alla fine, visto il numero dei partecipanti, abbiamo cambiato meta e ci siamo diretti verso il monte Galbiga, luogo che ormai alcuni amici del forum conoscono molto bene (@gioffry @mangi @Uradriendil )
Arriviamo sul luogo verso le 19.00, piazziamo le tende dentro una batteria della prima guerra mondiale
Mentre Claudia prepara i panini per i ragazzi io e Ettore saliamo in cima per fotografare il tramonto, questi sono alcuni dei miei scatti:
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Tramonto dalla vetta del Galbiga by Diego Pianarosa, su Flickr
Riscendiamo dalla vetta e ci concediamo qualche panino, soddisfatti del tramonto appena goduto.
Calato il sole la temperatura si fa subito rigida, il termometro segna 6 gradi e il vento non aiuta certo a scaldare le ossa.
Vicino al nostro "campo base" c'è l'osservatorio del monte Galbiga, gestito dagli Astrofili Lariani.
L'osservatorio è aperto al pubblico solo in determinate date, l'ultima è proprio stata sabato e domenica 6/7 agosto.
La fortuna tuttavia ha voluto che due membri dell'associazione fossero li per alcune foto alla luna, molto gentilmente ci hanno permesso di entrare, di scambiare due chiacchere con loro e di osservare i crateri del nostro satellite naturale.
Verso le 22.00 notiamo sopra il Lecchese delle nuvole gonfie e illuminate a giorno da un grosso temporale, ritiriamo fuori macchine e cavalletto pronti a catturare qualche fulmine, qui Ettore è stato più fortunato, per un secondo (la mia macchina aveva già chiuso l'otturatore) ha beccato un bellissimo fulmine che ha postato in paesaggi.
Into the storm by Diego Pianarosa, su Flickr
L'idea è di fare qualche foto alla via lattea, ma è dritta sopra di noi, quindi ci lascia poche possibilità a livello compositivo, decidiamo quindi di andare a dormire, o almeno di tentare di farlo.....
Infatti le ragazze, forte del fatto che ieri fosse San Lorenzo, fino alle 2 di mattina sono state fuori e ogni due minuti il ritornello era: "Eccone una......" "Bellissima...." "Hai visto quella?"
Quindi, tra il vento, le scassapalle di cui sopra, il freddo, di dormire se n'è fatto poco.
Pazienza, sveglia alle 5.30 per l'alba.
Io e Ettore ci alziamo, lui più riposato di me in quanto il suo russare è stato indicatore di un buon sonno.
Ci facciamo un caffè per scaldarci:
E poi partiamo per l'alba che è ale 6.29.
Ci portiamo poco sotto, verso l'alpe di Bene Lario, ci posizioniamo e attendiamo il sorgere del sole che come sempre ci fa godere del suo spettacolo unico
Alba sopra Bene Lario by Diego Pianarosa, su Flickr
Appena sale il sole la temperatura si fa più mite e le ossa iniziano a scaldarsi di nuovo.
Torniamo al campo base dove tutti dormono ancora. Faccio allora provare qualche lente a Ettore che, nuovo di questa passione, non ha ancora avuto modo di provare i vari tipi di lenti.
Parto con il 70-200 per il quale non mi sembra sia scattata la scintilla (vero anche che provato per la prima volta sui paesaggi....)
Gli faccio poi provare il Tammy 90mm, e qui la faccenda si è fatta subito diversa tant'è che, dopo qualche chiacchera, qualche domanda-risposta, parlando del MP 65mm è uscito con la frase: "Eh, semmai lo compro e poi te lo presto......."
Ovviamente prima gli mostro come usarlo:
Little fly by Diego Pianarosa, su Flickr
Questo è Ettore mentre va a "caccia"
Nel frattempo, io mi dedico con il 70-200 a qualche scatto "onirico" giocando con sfuocato e controluce
Flowers by Diego Pianarosa, su Flickr
Flowers by Diego Pianarosa, su Flickr
Verso le 8.30 torniamo nuovamente al campo e svegliamo la truppa....
Un buon the caldo, e qualche panino con la nutella vi ridanno lo slancio....
Alla fine, stanchi ma molto soddisfatti, smontiamo le tende e torniamo a casa....
Insomma, esperienza da rifare!