dsc_7168 by Valentina Ruggiero, su Flickr
mi piace tutto un classico ben eseguito, adesso dobbiamo lavorare sul micromossoCamminando lungo il porto , ho visto questa scena, l'ho subito immaginata lavorata così. Una scena di adesso , ma identica a quella di anni fa...un pò "anticata"...
beh sicuramente l'ottica non stabilizzata da 90mm non aiuta ma il vecchio tamron ne da ancora di soddisfazioni, e tra lei e il tamron é stato subito amore! Che devo fare ormai!Mi spiace rimettere in discussione micromosso/sfocatura, ma ho dei dubbi sulla qualità del fuoco o addirittura sulla linearità sensore/attacco ottica, se analizziamo al 100% l'immagine abbiamo un campo generale sfocato-doppiato mentre invece la 3/4 superiore destra, (cartello del divieto di sosta e punta della canna da pesca) apparentemente nitida, quindi o la nostra "bella" Valentina ha le mani che tromolano con un 250° oppure la fotocamera ha qualche guaio.
@valentina prova a mettre su un cavalletto o cmq un piano d'appoggio la fotocamera e inquadra ben perpendicolare un qualcosa di molto lavorato, un muro in pietre e/o mattoni ad esempio, oppure una serie di manifesti e scatta usando l'autoscatto, potremo controllare se sono "io" il fotografo che sbaglio oppure se i piani focali non sono paralleli.
Poi se la colpa e delle tue mani allora significa che il tuo maritino ti fa arrabbiare e noi organizzeremo una spedizione punitiva, (con relativo corso on line come si scatta) se invece fosse la fotocamera o l'ottica .... behh provvederemo in altro modo, parlando dello scatto invece, "piaacevole e ben convertito"
Da pensionato mi piace dedicare il mio tempo per cose utili, una delle quali è proprio cercare di risolvere i problemi "meccanici" che legano " l'Umano" alla fotografia, riguardando la tua immagine a grandezza massima, e notando appunto quel fuoco solo nel cartello, mi sono ricordato di un "difetto" che molti fotoamatori degli anni '60-'80 avevano in molti loro scatti, sbagliavano a tenere la fotocamera e quando schiacciavano il pulsante (che all'epoca era meccanico e abbastanza resistente alla pressione) muovevano la fotocamera con un moto rotatorio, e quindi avevano a fuoco la parte centrale e "mossa" tutta la parte sui quattro lati.
) .
Bravo, hai centrato il problema. Quando scatto, tendo infatti a togliere subito il dito dal pulsante...almeno a detta di Andrea, che mi osserva, ovviamente soprattutto quando voglio ritrarre scene da lontano e nelle foto di street. Poi scatto istintivamente quando qualcosa mi piace e tante volte mi capita di non pensare di mettermi comoda...a furia di pratica e teoria, correggerò gli errori, spero!Da pensionato mi piace dedicare il mio tempo per cose utili, una delle quali è proprio cercare di risolvere i problemi "meccanici" che legano " l'Umano" alla fotografia, riguardando la tua immagine a grandezza massima, e notando appunto quel fuoco solo nel cartello, mi sono ricordato di un "difetto" che molti fotoamatori degli anni '60-'80 avevano in molti loro scatti, sbagliavano a tenere la fotocamera e quando schiacciavano il pulsante (che all'epoca era meccanico e abbastanza resistente alla pressione) muovevano la fotocamera con un moto rotatorio, e quindi avevano a fuoco la parte centrale e "mossa" tutta la parte sui quattro lati.
le fotocamere all'epoca avevano l'ottica quasi perfettamente al centro della fotocamera, oggi le digitali, hanno l'ottica verso la parte sinistra e facendo i dovuti calcoli il movimento rotatorio sembrerebbe cadere proprio nella parte bassa della fotocamera e spostato verso la parte destra, capovolgendo l'immagine sembra che tu ...... dopo tutto sto casino, schiacci troppo violentemente il pulsante di scatto e ottieni quel finto micromosso.
Per concludere, piglia il tuo maestro e dagli in testa una bella legnata, e non dargli più il Tammy, che oltre ad essere un'ottimo vetro da ritratti è anche un buon macro, (@tommy__76 saluta il novantone
Ciao a tutti e due