Pellicola Scattata, sviluppata e stampata

Gabepix

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Brutta storia il calcare, acqua distillata ed imbimbente (in mancanza qualche goccia di sapone neutro liquido) e risolvi il problema. Seconda e terza niente male, della prima non mi piace l'alone scuro sul viso. Continua così ;)
 

Hypereyed

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Discussione che mancava, e presto aprirà a taaaante sue simili nate dalle nostre oscure camere in festa :eheh:

Sono innamorata della seconda foto. E poi, Venezia... Fadde, un abbraccio te lo meriti. Che emozione questa magia, ogni volta schiva e rituale. Viva la foto materica!
 

paaaoloTs

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Allora, per il contrasto, in fase di sviluppo del negativo uso sempre la soluzione più diluita, quindi tempi maggiori, che però se non ho capito male porta ad avere una pellicola meno contrastata :dubbio: Dimmi se sbaglio.
si e no: il contrasto dipende molto da come e quanto agiti il negativo nella tank durante lo sviluppo. per quanto riguarda la diluizione, non conviene esagerare troppo, dato che poi a conti fatti non sviluppi, ma perdi solamente alogenuri per strada. inoltre compensando con l'allungamento dei tempi, appunto, compensi, non cambi.

Per questo cerco di agire poi più che altro in fase di stampa. Per la dominante marroncina, hai ragione è dovuta al digitale, le stampe sono perfettamente bilanciate.
Per l'azione in fase di stampa, l'aumentare il contrasto equivale ad aumentare il tempo di esposizione della carta sotto all'ingranditore, e poi giocando con maggior agitazione nei bagni, ma è soprattutto il tempo all'ingranditore ad apportare le maggiori modifiche. Se posso consigliare una lettura, "Il negativo" di Ansel Adams, edizione Zanichelli (circa 50€, per un libro davvero stupendo) è un investimento spettacolare.. scritto molto bene, davvero tecnico e preciso, molto ben esemplificato.. lo consiglio anche ai fanaticid el digitale e a chi pensa che solo con Photoshop si possano fare certe cose.. ;) :p
Comunque provare, sprecare, testare e farsi venire anche dei bei "mal di testa" è l'unica soluzione per capire, trovare e scoprire come comportarsi al meglio! il bello è che uno standard non esiste!

Grazie, aspettavo con ansia un tuo commento!!
:stupito: dai che poi mi esalto e penso di esser importante! :timido: grazie mille! troppo, troppo gentile! :1st: :oldman: :leggi: :emo:
 

fadderico

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si e no: il contrasto dipende molto da come e quanto agiti il negativo nella tank durante lo sviluppo. per quanto riguarda la diluizione, non conviene esagerare troppo, dato che poi a conti fatti non sviluppi, ma perdi solamente alogenuri per strada. inoltre compensando con l'allungamento dei tempi, appunto, compensi, non cambi.



Per l'azione in fase di stampa, l'aumentare il contrasto equivale ad aumentare il tempo di esposizione della carta sotto all'ingranditore, e poi giocando con maggior agitazione nei bagni, ma è soprattutto il tempo all'ingranditore ad apportare le maggiori modifiche. Se posso consigliare una lettura, "Il negativo" di Ansel Adams, edizione Zanichelli (circa 50€, per un libro davvero stupendo) è un investimento spettacolare.. scritto molto bene, davvero tecnico e preciso, molto ben esemplificato.. lo consiglio anche ai fanaticid el digitale e a chi pensa che solo con Photoshop si possano fare certe cose.. ;) :p
Comunque provare, sprecare, testare e farsi venire anche dei bei "mal di testa" è l'unica soluzione per capire, trovare e scoprire come comportarsi al meglio! il bello è che uno standard non esiste!



:stupito: dai che poi mi esalto e penso di esser importante! :timido: grazie mille! troppo, troppo gentile! :1st: :oldman: :leggi: :emo:
Grandissimo! :adora: Complimenti per lo spirito di condivisione, ti ringrazio tantissimo! Il libro lo prenderò sicuramente!

Mmmmm:dubbio: L'agitazione nella tank dici tu... Io ho sempre seguito le indicazioni sulla bottiglia dello sviluppo, ovvero agitazione continua per il primo minuto, poi tre ribaltamenti ogni 30". Adesso che mi ci fai pensare mi avevano anche consigliato di non ribaltare la tank ma di usare l'agitatore e ruotare la spirale... Comunque hai ragione, ci sono mille variabili in gioco, e ci vuole tanta carta sprecata prima di riuscire a dominarle tutte:p
 

paaaoloTs

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per dire... la prima è sviluppata in agitazione quasi continua, con 1'" di pausa tra un agitazione e l'altra circa...

BledChurch_bn di macPavel, su Flickr

mentre questa è in agitazione continua, (nota la granulosità esagerata a destra, in alto, ad esempio, essendo un 125 iso..)


LongWayToTheTop di macPavel, su Flickr

e questo è SOLO sviluppo.... procedimento, temperatura, chimici sono identici, uniche differenze le agitazioni alla tank e la pellicola, 400 ISO prima, 125 poi...
 
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