si e no: il contrasto dipende molto da come e quanto agiti il negativo nella tank durante lo sviluppo. per quanto riguarda la diluizione, non conviene esagerare troppo, dato che poi a conti fatti non sviluppi, ma perdi solamente alogenuri per strada. inoltre compensando con l'allungamento dei tempi, appunto, compensi, non cambi.
Per l'azione in fase di stampa, l'aumentare il contrasto equivale ad aumentare il tempo di esposizione della carta sotto all'ingranditore, e poi giocando con maggior agitazione nei bagni, ma è soprattutto il tempo all'ingranditore ad apportare le maggiori modifiche. Se posso consigliare una lettura, "Il negativo" di Ansel Adams, edizione Zanichelli (circa 50€, per un libro davvero stupendo) è un investimento spettacolare.. scritto molto bene, davvero tecnico e preciso, molto ben esemplificato.. lo consiglio anche ai fanaticid el digitale e a chi pensa che solo con Photoshop si possano fare certe cose..
Comunque provare, sprecare, testare e farsi venire anche dei bei "mal di testa" è l'unica soluzione per capire, trovare e scoprire come comportarsi al meglio! il bello è che uno standard non esiste!
dai che poi mi esalto e penso di esser importante!
grazie mille! troppo, troppo gentile!