Achilles
GURU
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Cosa fare per ottenere un bel controluce? Molti pensano che sia impossibile gestire la luce. Troppo contrasto e troppa gamma dinamica da tenere sotto controllo. L’esposimetro diventa matto e il fotografo dietro al mirino lo segue e rinuncia quindi allo scatto. Ma perché? Perché in verità le cose da sapere sono molte e neanche troppo semplici. Quindi, cosa facciamo? Le scelte sono tante e dipende da cosa vogliamo ottenere.
I strada: Silhouette. Con questa tecnica si tiene una parte completamente nera e il resto viene invece correttamente esposto. Diciamo che non è difficilissimo, ma spesso presuppone comunque una certa postproduzione per “annerire” completamente la silhouette stessa. Quali sono i soggetti adatti alla silhouette? Tutti! Persone, animali, oggetti, palazzi, alberi, montagne. Davvero tutto può diventare una ricca silhouette!
II strada: HDR. Si scattano più fotografie a esposizioni diverse e si gestiscono poi in postproduzione. L’HDR fa questo: da la corretta esposizione di ogni parte di fotogramma
III strada: Doppia esposizione. Si espone correttamente sulla parte più scura, poi correttamente sulla parte più chiara. In postproduzione si fondono i 2 scatti. E’ dura! Specie quando ci sono alberi, antenne ecc…col pennello di Photoshop bisogna essere molto precisi e non sempre è semplice
IV strada: Filtri digradanti. Hard o soft che siano, i filtri digradanti sono degli ND che via via si schiariscono. Chiaramente la parte scura del filtro va messa contro la parte chiara dell'inquadratura. È la soluzione forse migliore, ma anche più costosa.
Non praticando abitualmente l’HDR e non possedendo filtri GND, mi soffermerò sulla I e III via, anche perché sono quelle che a me piacciono e soddisfano di più. Prima però parliamo dell’inquadratura. Punto primo: se facciamo una silhouette pura la parte nera dovrà esser limitata; in generale non dovrebbe coprire più di 1/3 del fotogramma, altrimenti sbilancia lo scatto. Oltre a ciò, il sole ce lo mettiamo o no? C’è chi lo vuole dentro, chi invece no. A me piacciono entrambe le scelte, ma metterci il sole è più soddisfacente; innanzitutto perché è più difficile gestire il tutto, secondo perché mi piace l’effetto stellina che genera se si chiude sufficientemente il diaframma. F/14-F/16 spesso bastano, ma dipende anche dall’ottica. Se includete il sole, occhio alla vostra retina e ai pixel; qualcosa si potrebbe danneggiare. A tal fine, usate il Live-view oppure fate come me: inquadrate senza guardare il sole direttamente: sapete dov’è, e questo basta. Io amo molto il sole incastonato (chi ha visto le mie foto lo sa); ma anche il sole messo in mezzo al cielo limpido è interessante. Se il sole sparisce dietro la foschia, addio effetto stellina! Per ottenerlo deve esserci il cielo limpido o quasi.
Bisogna sempre sottoesporre, altrimenti addio silhouette! Se usate l’esposizione matrix ovviamente. In definitiva, prendete l’esposizione sul cielo, ricomponete e scattate. A volte si può anche non volere una silhouette pura e qualche dettaglio in più nel terreno può piacere. In questo caso, non vi resta che provarci; per farlo però dovete cambiare un po’ l’esposizione. Se esponete sul cielo, il resto verrà tutto nero quasi sempre.
Vi consiglio di provare prima al tramonto, è più facile.
Per quanto riguarda la doppia esposizione, beh, il termine dice tutto. Qui poi è solo questione di pazienza in postproduzione.
Parliamo infine dei flare: io odio i flare, li evito e li combatto. Se guardate nell’inquadratura quasi sempre li scovate e, spostandovi, li eliminerete quasi sempre; in parte dipende dalla lente, da quanto è resistente ai flare. Ma anche in questo caso moltissimo dipende da voi. Io ho scattato molto col Tokina 12-24 f4, ottica nota per la scarsa resistenza ai flare; eppure, riuscivo ad evitarli. Alcuni invece li usano come linee guida, come ad esempio il nostro Carlo, over. Se poi compaiono, allora vi “divertirete” in postproduzione
Ora qualche esempio di ciò che si può ottenere:
Controluce innevato di Achilles80, su Flickr
Ti racconterò del sole di Achilles80, su Flickr
L'albero dove cresce il sole di Achilles80, su Flickr
Se ne volete altre, andate qui.
Nella speranza di aver detto qualcosa di utile, chiedo sostegno agli amici iPol85, Teddi, Macmartin.
Ora il giusto ringraziamento/riconoscimento a theboss, è merito suo se mi sono messo a scrivere sta cosa.
I strada: Silhouette. Con questa tecnica si tiene una parte completamente nera e il resto viene invece correttamente esposto. Diciamo che non è difficilissimo, ma spesso presuppone comunque una certa postproduzione per “annerire” completamente la silhouette stessa. Quali sono i soggetti adatti alla silhouette? Tutti! Persone, animali, oggetti, palazzi, alberi, montagne. Davvero tutto può diventare una ricca silhouette!
II strada: HDR. Si scattano più fotografie a esposizioni diverse e si gestiscono poi in postproduzione. L’HDR fa questo: da la corretta esposizione di ogni parte di fotogramma
III strada: Doppia esposizione. Si espone correttamente sulla parte più scura, poi correttamente sulla parte più chiara. In postproduzione si fondono i 2 scatti. E’ dura! Specie quando ci sono alberi, antenne ecc…col pennello di Photoshop bisogna essere molto precisi e non sempre è semplice
IV strada: Filtri digradanti. Hard o soft che siano, i filtri digradanti sono degli ND che via via si schiariscono. Chiaramente la parte scura del filtro va messa contro la parte chiara dell'inquadratura. È la soluzione forse migliore, ma anche più costosa.
Non praticando abitualmente l’HDR e non possedendo filtri GND, mi soffermerò sulla I e III via, anche perché sono quelle che a me piacciono e soddisfano di più. Prima però parliamo dell’inquadratura. Punto primo: se facciamo una silhouette pura la parte nera dovrà esser limitata; in generale non dovrebbe coprire più di 1/3 del fotogramma, altrimenti sbilancia lo scatto. Oltre a ciò, il sole ce lo mettiamo o no? C’è chi lo vuole dentro, chi invece no. A me piacciono entrambe le scelte, ma metterci il sole è più soddisfacente; innanzitutto perché è più difficile gestire il tutto, secondo perché mi piace l’effetto stellina che genera se si chiude sufficientemente il diaframma. F/14-F/16 spesso bastano, ma dipende anche dall’ottica. Se includete il sole, occhio alla vostra retina e ai pixel; qualcosa si potrebbe danneggiare. A tal fine, usate il Live-view oppure fate come me: inquadrate senza guardare il sole direttamente: sapete dov’è, e questo basta. Io amo molto il sole incastonato (chi ha visto le mie foto lo sa); ma anche il sole messo in mezzo al cielo limpido è interessante. Se il sole sparisce dietro la foschia, addio effetto stellina! Per ottenerlo deve esserci il cielo limpido o quasi.
Bisogna sempre sottoesporre, altrimenti addio silhouette! Se usate l’esposizione matrix ovviamente. In definitiva, prendete l’esposizione sul cielo, ricomponete e scattate. A volte si può anche non volere una silhouette pura e qualche dettaglio in più nel terreno può piacere. In questo caso, non vi resta che provarci; per farlo però dovete cambiare un po’ l’esposizione. Se esponete sul cielo, il resto verrà tutto nero quasi sempre.
Vi consiglio di provare prima al tramonto, è più facile.
Per quanto riguarda la doppia esposizione, beh, il termine dice tutto. Qui poi è solo questione di pazienza in postproduzione.
Parliamo infine dei flare: io odio i flare, li evito e li combatto. Se guardate nell’inquadratura quasi sempre li scovate e, spostandovi, li eliminerete quasi sempre; in parte dipende dalla lente, da quanto è resistente ai flare. Ma anche in questo caso moltissimo dipende da voi. Io ho scattato molto col Tokina 12-24 f4, ottica nota per la scarsa resistenza ai flare; eppure, riuscivo ad evitarli. Alcuni invece li usano come linee guida, come ad esempio il nostro Carlo, over. Se poi compaiono, allora vi “divertirete” in postproduzione
Ora qualche esempio di ciò che si può ottenere:
Controluce innevato di Achilles80, su Flickr
Ti racconterò del sole di Achilles80, su Flickr
L'albero dove cresce il sole di Achilles80, su Flickr
Se ne volete altre, andate qui.
Nella speranza di aver detto qualcosa di utile, chiedo sostegno agli amici iPol85, Teddi, Macmartin.
Ora il giusto ringraziamento/riconoscimento a theboss, è merito suo se mi sono messo a scrivere sta cosa.