Un soffio

Cas_e

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Non avrei la più pallida idea di come fare, anche lontanamente una foto del genere.... quali sono i “dietro le quinte” di una foto così? Se puoi dirlo ovviamente! :)
Comunque una delle mie preferite, di quelle che ho visto fin ora sui fiori in Macro. Si percepisce benissimo il vento...
 

hauk

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Attilio non è un fotografo, ma un artista.
Basta vedere i commenti sul suo Flick per capire.... se vogliamo veramente diventare dei bravi fotografi dobbiamo prendere spunto dalle sue foto.:libro:
Voglio rendermi ridicolo e provare ad indovinare il suo set conoscendo gli exif dal suo Flickr.
Secondo me a messo in una stanza buia questo fiore, con un telo o quant'altro di nero sullo sfondo e una luce che arriva da dietro il fiore, poi con un colpo di aria compressa ha fatto volare i petali e click :fotografo:
Se era da solo si sarà aiutato col cavalletto e l'autoscatto o comando remoto.

Ovvio che la Post che viene dopo è merito di artista. :stupito:

Vediamo cosa dirà lui adesso...:addio:
 

Olden

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Per prima cosa vi ringrazio per i passaggi e l'apprezzamento :)
poi prima delle spiegazioni vorrei precisare un paio di cose.

La prima è per Eleonora che parla di "fiori in macro", se il riferimento è alle mie foto precedentemente postate
per essere precisi diciamo che queste ultime sono semplicemente dei close up. Le foto macro sono un'altra cosa.
Il close up ha un rapporto di ingrandimento in ripresa inferiore a 1:1 e quello che vedi nelle mie foto è solo un
ingrandimento ottenuto attraverso un crop. Le foto macro hanno un ingrandimento minimo in ripresa dal 1:1 in su
e poi tra gli appassionati di questo genere fotografico il crop è bandito!

La seconda precisazione è per Igor che simpaticamente mi definisce un artista...
...ti ringrazio Igor, ma credimi gli artisti sono ben altra cosa.

Lo so che si dice così tanto per dire,
per descrivere un soggetto che riesce meglio di altri nel raffigurare o nel fare qualcosa, ma io sono solo
un fotoamatore molto appassionato, che si prende poco sul serio e che si arrabatta nel fare quattro fotografie, niente altro.
Figurati che la fotografia stessa, anche se espressa ai suoi massimi livelli professionali, è ancora oggi oggetto di discussione
riguardo all'opportunità o meno di annoverarla tra le forme d'arte.... quindi... :D

Per entrare nel merito poi, diciamo che per fare questa foto il set non era esattamente
come si è immaginato Igor, anche se come metodica sarebbe stata ideale.

L'intenzione chiara che traspare dall'immagine è quella di fermare l'attimo in cui un soffio d'aria fa distaccare e volare nell'aria
i semi del Tarassaco appesi a quella che viene definita infruttescenza, che è quel "paracadute" costituito da filamenti bianchi.

Per iniziare ho colto un soffione e mi sono reso conto che quelli in ottimo stato hanno ancora i semi ben ancorati
alla testa del fiore e per staccarli bisogna soffiare con una discreta energia.
Quindi ho infilato il gambo, simile ad un tubicino vuoto, sullo stelo di un galleggiante da pesca molto sottile e rigido, per evitare
il movimento controproducente di tutto il fiore sotto l'effetto del soffio.
Poi ho fissato il tutto su un cavalletto e ho ottenuto un soffione all' altezza desiderata completamente rigido
pronto per essere soffiato senza produrre movimenti indesiderati.

All'aria aperta in giardino ho posizionato il soffione sul cavalletto sotto la luce diretta del sole badando di avere come sfondo,
per la porzione di inquadratura interessata, una parete scura ed in ombra.

La macchina fotografica su un'altro cavalletto, la messa a fuoco sul soffione integro, una chiusura del diaframma non esagerata
perchè desideravo avere una profondità di campo che non facesse risultare tutti gli elementi in volo troppo nitidi, ed un tempo
di scatto partito a 1/2500 e poi finito strada facendo a 1/5000, forse anche esagerato...., poi scatto a raffica veloce.

Non ho usato l'aria compressa per soffiare perchè non avevo voglia di portare lì il compressorino (e invece forse sarebbe stato meglio)
e quindi ho chiamato mia moglie per soffiare a comando mentre io scattavo a raffica.

La difficolta che emerge subito scattando è che ci si ritrova nella stessa condizione di quando si vuol fotografare la famosa goccia
che cade nell'acqua, solo che la goccia si ripete in continuazione mentre qui la soffiata è una, poi bisogna cambiare soffione.
È come pretendere di beccare una sola goccia che cade, proprio nel momento giusto.

Sotto la spinta di una energica soffiata quasi tutti i semi si staccano in una frazione di secondo.
Ora, parlare di frazioni di secondo in fotografia è normale e tutti sappiamo di cosa si tratta, tuttavia anche scattando a raffica
con una cadenza di 7 fotogrammi al secondo posso garantire che è facilissimo mancare il momento preciso in cui i semi
si stanno staccando progressivamente dalla base a cui sono attaccati.
Oltretutto questi ultimi non prendono una direzione precisa come il fumo di una sigaretta emesso da un fumatore, ma essendo
leggerissimi formano subito una nuvola che non sempre fotografata svela la direzione del soffio.

Sinceramente mi ero immaginato di ottenere qualcosa di sensibilmente diverso, ma tra il dire e il fare....

Ho fatto una dozzina di scatti sottoesponendo sempre per non bruciare i bianchi, la luce intensa è servita per tenere relativamente bassi gli ISO e veloci i tempi di scatto a parità di diaframma scelto.

In post ho semplicemente ritagliato la parte interessata, poi chiudendo le ombre/neri la parte di sfondo in ombra si è scurita al punto giusto.
Poi ho sviluppato normalmente senza esasperare la nitidezza.

Il soffione è stato fotografato dritto verticale tenuto così dal supporto all'interno del gambo e per altro identico a come si presenta in natura,
però questa posizione non era funzionale a quello che volevo perchè giudicata troppo statica.

Per "ingannare" l'osservatore rendendo tutto più dinamico e anche più credibile il flusso d'aria, è bastato curvare con PS il gambo del soffione e inclinare a sua volta la testa del fiore a sx verso gli elementi in volo.
Così facendo l'idea dell'aria che scorre è suggerita non dai semi, che presi senza il fiore alla base non si capisce in che
direzione stiano volando, ma dal gambo e dalla testa del fiore che piegati indicano come una freccia la direzione del soffio
e così chi osserva si immagina l'aria che scorre...

Dopo avere spiegato tutti questi particolari tecnici concludo dicendo che comunque oltre alla pazienza, la perizia
ed un minimo di basi tecniche per una discreta riuscita di una foto del genere occorre anche una indispensabile
dose di c..o ... giusto per essere sinceri fino in fondo :D

Sono stato assolutamente troppo prolisso...come al solito quando spiego qualcosa...:fiuu:
 

Cas_e

Maestro
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Grazie mille Attilio per aver precisato la differenza tra macro e close up. Io mi ero rifatta semplicemente alla categoria del forum, ma ho imparato che ci sono ulteriori termini! Grazie!

Per la spiegazione del dietro le quinte il ero semplicemente così:eek::eek::eek::eek::eek::eek:.
Invidio tantissimo, oltre al risultato, la fantasia che sta dietro alla creazione del set potenzialmente ideale si fino del risultato... fantastico!!!

Grazie infinite perché questo tipo di spiegazioni e osservazioni penso siano le più preziose per crescere ed imparare!
 
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