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supermariano81
Ospite
La messa a fuoco è sia un aspetto tecnico della fotografia che un aspetto personale, visto che dipende tantissimo dal fotografo che può decidere di sfocare e di isolare il soggetto dalla scena oppure di tenere una nitidezza a tutto campo, dal primo piano ad infinito come ci insegnò A.Adams quando fondò il gruppo "f/64", cioè il valore del diaframma scelto.
L'importante è che il fotografo sia consapevole di quello che sta facendo col diaframma e non lo usi in maniera, casuale, o errata.
Risale al 1977 la prima macchina fotografica prodotta in serie dotata di autofocus, una delle più grosse "rivoluzioni" del mondo della fotografia.
Questo ha reso molto più veloce l'operazione di messa a fuoco ma ha anche affidato ad uno strumento, e non all'occhio/mente del fotografo.
MODALITA' DI MESSA A FUOCO
Sono spiegate molto bene sul manuale della vostra reflex, che vi invito sempre a leggere, però un breve consiglio non si nega mai a nessuno:
ONE SHOT per Canon o AF-S per Nikon.
È la modalità più adatta alla quasi totalità dei soggetti. Si attiva premendo a metà il pulsante di scatto e fissa quella distanza fino a che non si solleva il dito dal pulsante, permettendo in tal modo di correggere l’inquadratura senza modificare il piano di messa a fuoco.
Attenzione però, con ottiche luminose o ultra-luminose è molto difficile, se non impossibile ricomporre.
AI SERVO o AF-C.
La modalità cosiddetta “continua” può rivelarsi utile esclusivamente nel caso di soggetti in movimento, che cambiano la loro distanza dall’obiettivo. Restando perennemente attiva la misurazione della distanza e quindi la regolazione del fuoco, non permette di modificare l’inquadratura mantenendo il fuoco su una determinata distanza. Adatta alla foto di sport o di altre situazioni altamente dinamiche.
AI FOCUS o AF-A. Se devo esser sincero non l’ho mai usata e mai la userò: permette alla macchina di decidere se sia il caso di predisporsi in modalità ONE SHOT oppure AI SERVO. No grazie, faccio da solo…
AREA DI MESSA A FUOCO
Tutte le reflex digitali hanno diverse aree AF; il numero varia da 3-5 aree nei modelli di base alle 51 aree delle reflex professionali Nikon serie D4.
Si potrebbe pensare che tutte le aree sono identiche, in realtà ci sono diversi tipi di aree, quelle con il punto a croce che rilevano sia il dettaglio orizzontale che verticale e quelle con punto lineare che rilevano solo il dettaglio orizzontale .
Tipica situazione delle entry level è quella di avere il solo centrale a croce mentre le professionali hanno diversi punti di questa tipologia, anche se con ottiche buie (5.6 - 8) funzionano come lineari.
Solo le serie 1 possono mettere a fuoco con ottiche che "partono" da f/8 mentre le altre solo con ottiche che "partono" da f/5.6
LA SCELTA DEL PUNTO DI MESSA A FUOCO
Anche qui si entra nella scelta prettamente personale, se usare i laterali, o il solo centrale o affidarsi al manual focus.
Nel caso del punto centrale si ottiene la MAF più rapida e precisa ma, a volte, si potrebbe avere una fotografia banale.
Nel caso di un punto laterale si potrebbero creare delle situazioni interessanti ed originali ma col rischio di avere un maf poco precisa.
Potete anche ricomporre, come si diceva prima, ma con ottiche luminose è sempre un bel problema.
Potete anche rivolgervi agli automatismi della macchina, cosa che però vi sconsiglio.
L'importante è che il fotografo sia consapevole di quello che sta facendo col diaframma e non lo usi in maniera, casuale, o errata.
Risale al 1977 la prima macchina fotografica prodotta in serie dotata di autofocus, una delle più grosse "rivoluzioni" del mondo della fotografia.
Questo ha reso molto più veloce l'operazione di messa a fuoco ma ha anche affidato ad uno strumento, e non all'occhio/mente del fotografo.
MODALITA' DI MESSA A FUOCO
Sono spiegate molto bene sul manuale della vostra reflex, che vi invito sempre a leggere, però un breve consiglio non si nega mai a nessuno:
ONE SHOT per Canon o AF-S per Nikon.
È la modalità più adatta alla quasi totalità dei soggetti. Si attiva premendo a metà il pulsante di scatto e fissa quella distanza fino a che non si solleva il dito dal pulsante, permettendo in tal modo di correggere l’inquadratura senza modificare il piano di messa a fuoco.
Attenzione però, con ottiche luminose o ultra-luminose è molto difficile, se non impossibile ricomporre.
AI SERVO o AF-C.
La modalità cosiddetta “continua” può rivelarsi utile esclusivamente nel caso di soggetti in movimento, che cambiano la loro distanza dall’obiettivo. Restando perennemente attiva la misurazione della distanza e quindi la regolazione del fuoco, non permette di modificare l’inquadratura mantenendo il fuoco su una determinata distanza. Adatta alla foto di sport o di altre situazioni altamente dinamiche.
AI FOCUS o AF-A. Se devo esser sincero non l’ho mai usata e mai la userò: permette alla macchina di decidere se sia il caso di predisporsi in modalità ONE SHOT oppure AI SERVO. No grazie, faccio da solo…
AREA DI MESSA A FUOCO
Tutte le reflex digitali hanno diverse aree AF; il numero varia da 3-5 aree nei modelli di base alle 51 aree delle reflex professionali Nikon serie D4.
Si potrebbe pensare che tutte le aree sono identiche, in realtà ci sono diversi tipi di aree, quelle con il punto a croce che rilevano sia il dettaglio orizzontale che verticale e quelle con punto lineare che rilevano solo il dettaglio orizzontale .
Tipica situazione delle entry level è quella di avere il solo centrale a croce mentre le professionali hanno diversi punti di questa tipologia, anche se con ottiche buie (5.6 - 8) funzionano come lineari.
Solo le serie 1 possono mettere a fuoco con ottiche che "partono" da f/8 mentre le altre solo con ottiche che "partono" da f/5.6
LA SCELTA DEL PUNTO DI MESSA A FUOCO
Anche qui si entra nella scelta prettamente personale, se usare i laterali, o il solo centrale o affidarsi al manual focus.
Nel caso del punto centrale si ottiene la MAF più rapida e precisa ma, a volte, si potrebbe avere una fotografia banale.
Nel caso di un punto laterale si potrebbero creare delle situazioni interessanti ed originali ma col rischio di avere un maf poco precisa.
Potete anche ricomporre, come si diceva prima, ma con ottiche luminose è sempre un bel problema.
Potete anche rivolgervi agli automatismi della macchina, cosa che però vi sconsiglio.