Pinku
GURU
- Registrato
- 27 Marzo 2012
- Messaggi
- 6.062
- Località
- Casasco d'Intelvi
- Sito Web
- www.flickr.com
- Corpo macchina
- Canon EOS R
- Sesso
- Maschio
Apro questa discussione in primis per me stesso, ma credo che possa servire a molti.
Come scrivevo in un altro post, io e @Uradriendil abbiamo avuto il piacere di parlare con @Il Professore che ha una lunga esperienza nella fotografia, compresa la macrofotografia.
Ci ha data degli utilissimi consigli, sia riguardo l'attrezzatura da utilizzare che riguardo le tecniche da adottare.
Inoltre si è reso disponibile nell'aiutare per quanto riguarda il processo post produttivo con photoshop.
Per quanto riguarda l'attrezzatura Alberto (aka @Il Professore ) consiglia:
Attrezzatura:
- Treppiedi solido con testa a 3 vie
- Obiettivo macro con rapporto almeno 1:1 (ovviamente)
- Scatto remoto
- Plamp
- Pannellino riflettente
La testa a 3 vie è preferibile alla testa a sfera, quest'ultima infatti è troppo "libera" nei movimenti sui tre assi e può risultare difficile regolare l'inquadratura in modo preciso.
I plamp sono dei supporti snodabili ai quali sono attaccate delle pinze, servono in sostanza per poter "ricostruire" la scena in modo più consono alle leggi compositive. Facciamo un esempio, trovo una foglia dove è appoggiato un insetto, con una forbice, taglio la foglia, la attacco ad una delle pinze e compongo come meglio mi aggrada.
Sono inoltre utili per reggere i pannelli riflettenti. Posto un link di un kit professionale, nulla viete ovviamente di costruirseli da soli.
http://www.ebay.it/itm/Plamp-Kit-per-macro-fotografia-/252045791286?hash=item3aaf199036
Per pannello riflettente va bene qualsiasi cosa che possa riflettere (appunto) la luce, servirà per illuminare le eventuali zone d'ombra presenti nell'inquadratura.
Tecnica
Veniamo ora ai consigli tecnici (sempre frutto di Alberto, nulla di quello che leggete qui nasce da me).
Svegliarsi al mattino presto, subito all'alba, questo perchè gli insetti sono ancora intorpiditi dal freddo della notte e quindi più tranquilli.
Le impostazioni consigliate per la macchina sono:
- Focali non troppo chiuse, f5.6 - f8
- Iso più bassi possibile
- Tempi a bisogno secondo esposimetro
- Blocco specchio attivato
- Fuoco manuale
Una volta individuato il soggetto, valutiamo la composizione e, nel caso serva, possiamo con l'aiuto dei plamp (facendo ovviamente molta attenzione) ricostruire la scena a nostro piacere.
Lavorando in live view zoommiamo la massimo dettaglio e mettiamo a fuoco manualmente sugli occhi dell'insetto, poi, se questo non si muove, possiamo procedere spostando leggermente il fuoco sul corpo e poi sulla coda, in modo da avere almeno tre scatti da fondere poi in post produzione.
Queste sono solo delle prime indicazioni, sicuramente Alberto saprà darci consigli più precisi e mirati riguardo le varie situazioni.
Veniamo ora al tasto dolente, inizio condividendo l'esperienza di questa mattina.
Sveglia alle 5.45, alle 6 sono in giardino a caccia di bestiole, ma purtroppo non trovo nulla, solo qualche formica che non stava ferma nemmeno a pagarla, niente ragni, niente mosce, niente api, etc. etc.
Allora rientro, faccio una colazione veloce e riesco.
Alle 6.45 riesco e inizio a notare un po di movimento, per ora solo qualche ape o mosca che svolazza di qua e di la.
Addocchio una mosca che, abbastanza tranquilla è ferma su una foglia, regolo il cavalletto, inquadro seguendo quanto detto sopra e scatto, appena però faccio per spostare il fuoco sul corpo, questa vola via .
Ho poi trovato un minuscolo ragnetto, ma c'era una leggera brezza e la ragnatela continuava a muoversi, i risultati infatti non mi fanno impazzire.
Come prima lezione ho sicuramente imparato una cosa, che ci vuole tanta ma tanta pazienza.
Detto ciò ringrazio ancora Alberto per la gentilezza e la disponibilità dimostrata.
Questo è lo scatto originale, senza PP e senza Crop della mosca di questa mattina
Mosca by Diego Pianarosa, su Flickr
Questo è lo scatto senza PP dove ho solo Croppato l'inquadratura
Mosca by Diego Pianarosa, su Flickr
Edit: Alberto ovviamente sentiti libero di correggere le eventuali castronerie che ho scritto!
Come scrivevo in un altro post, io e @Uradriendil abbiamo avuto il piacere di parlare con @Il Professore che ha una lunga esperienza nella fotografia, compresa la macrofotografia.
Ci ha data degli utilissimi consigli, sia riguardo l'attrezzatura da utilizzare che riguardo le tecniche da adottare.
Inoltre si è reso disponibile nell'aiutare per quanto riguarda il processo post produttivo con photoshop.
Per quanto riguarda l'attrezzatura Alberto (aka @Il Professore ) consiglia:
Attrezzatura:
- Treppiedi solido con testa a 3 vie
- Obiettivo macro con rapporto almeno 1:1 (ovviamente)
- Scatto remoto
- Plamp
- Pannellino riflettente
La testa a 3 vie è preferibile alla testa a sfera, quest'ultima infatti è troppo "libera" nei movimenti sui tre assi e può risultare difficile regolare l'inquadratura in modo preciso.
I plamp sono dei supporti snodabili ai quali sono attaccate delle pinze, servono in sostanza per poter "ricostruire" la scena in modo più consono alle leggi compositive. Facciamo un esempio, trovo una foglia dove è appoggiato un insetto, con una forbice, taglio la foglia, la attacco ad una delle pinze e compongo come meglio mi aggrada.
Sono inoltre utili per reggere i pannelli riflettenti. Posto un link di un kit professionale, nulla viete ovviamente di costruirseli da soli.
http://www.ebay.it/itm/Plamp-Kit-per-macro-fotografia-/252045791286?hash=item3aaf199036
Per pannello riflettente va bene qualsiasi cosa che possa riflettere (appunto) la luce, servirà per illuminare le eventuali zone d'ombra presenti nell'inquadratura.
Tecnica
Veniamo ora ai consigli tecnici (sempre frutto di Alberto, nulla di quello che leggete qui nasce da me).
Svegliarsi al mattino presto, subito all'alba, questo perchè gli insetti sono ancora intorpiditi dal freddo della notte e quindi più tranquilli.
Le impostazioni consigliate per la macchina sono:
- Focali non troppo chiuse, f5.6 - f8
- Iso più bassi possibile
- Tempi a bisogno secondo esposimetro
- Blocco specchio attivato
- Fuoco manuale
Una volta individuato il soggetto, valutiamo la composizione e, nel caso serva, possiamo con l'aiuto dei plamp (facendo ovviamente molta attenzione) ricostruire la scena a nostro piacere.
Lavorando in live view zoommiamo la massimo dettaglio e mettiamo a fuoco manualmente sugli occhi dell'insetto, poi, se questo non si muove, possiamo procedere spostando leggermente il fuoco sul corpo e poi sulla coda, in modo da avere almeno tre scatti da fondere poi in post produzione.
Queste sono solo delle prime indicazioni, sicuramente Alberto saprà darci consigli più precisi e mirati riguardo le varie situazioni.
Veniamo ora al tasto dolente, inizio condividendo l'esperienza di questa mattina.
Sveglia alle 5.45, alle 6 sono in giardino a caccia di bestiole, ma purtroppo non trovo nulla, solo qualche formica che non stava ferma nemmeno a pagarla, niente ragni, niente mosce, niente api, etc. etc.
Allora rientro, faccio una colazione veloce e riesco.
Alle 6.45 riesco e inizio a notare un po di movimento, per ora solo qualche ape o mosca che svolazza di qua e di la.
Addocchio una mosca che, abbastanza tranquilla è ferma su una foglia, regolo il cavalletto, inquadro seguendo quanto detto sopra e scatto, appena però faccio per spostare il fuoco sul corpo, questa vola via .
Ho poi trovato un minuscolo ragnetto, ma c'era una leggera brezza e la ragnatela continuava a muoversi, i risultati infatti non mi fanno impazzire.
Come prima lezione ho sicuramente imparato una cosa, che ci vuole tanta ma tanta pazienza.
Detto ciò ringrazio ancora Alberto per la gentilezza e la disponibilità dimostrata.
Questo è lo scatto originale, senza PP e senza Crop della mosca di questa mattina
Mosca by Diego Pianarosa, su Flickr
Questo è lo scatto senza PP dove ho solo Croppato l'inquadratura
Mosca by Diego Pianarosa, su Flickr
Edit: Alberto ovviamente sentiti libero di correggere le eventuali castronerie che ho scritto!