Dopo altri novecento chilometri per aria e una mezza giornata in ufficio posso mettere mano sulle fotografie che ho scattato! Il fine settimana è stato eccezionale e queste zone che abbiamo visitato mi rivedranno presto e tardi, perché non ho dimenticato delle passeggiate che ci sono state precluse dalla pioggia!
Passeranno settimane prima che mi decida quali fotografie caricare sulla mia galleria personale, ma intanto posso offrire una narrazione un po' frammentaria di ciò che abbiamo combinato in giro per castelli e tufi di ogni foggia e dimensione!
Il nostro gruppetto è arrivato nel primo pomeriggio a Pitigliano, un po' in ritardo rispetto al piano originale perché dopo l'aereo sono crollato a dormire per un paio di ore, non resistendo all'invito del mio dolce letto!
Abbiamo subito incontrato gli altri, con a capo Andrea che scalpitava per fare il 32° giro di Pitigliano!
Dopo aver affrontato le scalette a scivolo di Sorano, aiutati anche dalla pioggia, abbiamo fatto un brindisi a 360° all'Osteria del Borgo, dove la signora ci ha confessato di non aver avuto mai un camino ma non ci ha voluto rivelare il segreto dell'amaretto etrusco!
All'interno dell'osteria ci siamo stupiti di trovare una grotta scavata nel tufo, utilizzata come cantina. Già dal giorno successivo abbiamo scoperto che tutte le case di Sorano e Pitigliano vantano questi cunicoli.
Secondo giorno bagnato e fortunato.
Il nostro castello, ci siamo dimenticati di issare la bandiera di P2L sul pennone!
A questo punto ci siamo incamminati verso la Via Cava di Sorano e più ci avvicinavamo e più aumentava la pioggia.
Un fulmineo Sturm und Drang di Pietro. A cosa starà pensando così intensamente?
Ma ovviamente a come arredare la sua nuova dimora!
Mentre tutti quanti si facevano scoraggiare da una pioggerella e mortali scivoloni sul tufo, tre intrepidi esploratori sono partiti per le Vie Cave, percorso di 1,5 chilometri che ha richiesto un paio d'ore per essere completato visto che ogni tre passi mi fermavo a fare foto.
Giuseppe un po' guardingo, mentre Alessandro si teletrasporta sempre più avanti.
Ecco un altro spostamento senza muoversi di Alessandro!
Nessun crepaccio è riuscito a fermarci e nessuna pozzanghera si è salvata dai miei piedi che vi si immergevano felicemente!
Il generale Massimo guarda soddisfatto le sue truppe che hanno conquistato anche il Masso Leopoldino!
Le suddette truppe, da notare i due più pericolosi soldati, uno dei quali sta in questo scatto riordinando le schiere mentre l'altro si fa trasportare dal suo carro armato (di Sony A7).
Senza avere freni imposti dalla paura di perdere una camera 360° e un cavalletto abbiamo scattato per la prima volta nella storia una foto a 360° e vertiginosa su questa vetta!
Intanto, invisibile alle persone comuni, una nuova branca di fotografi sta prendendo il sopravvento nel nostro gruppo!
E finalmente la foto di gruppo a 360° al completo!
Grazie a tutti quanti, questo fine settimana mi ha ricaricato di energia, buonumore e amore per la fotografia!