BN - BAGNO D'ARRESTO - usarlo SI, usarlo NO

gioffry

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Parliamo di bagno d'arresto, più comunemente chiamato stop, una sostanza acida che interrompe l’azione basica dello sviluppo.


Argomento quasi shakespeariano: usarlo o non usarlo? E’ necessario usare un chimico per arrestare l’azione dello sviluppo o è sufficiente un bagno di acqua? La risposta è semplicissima ma è necessario fare qualche premessa tecnica sulla composizione e azione dei rivelatori.

Nell’articolo in cui si parlava dei rivelatori per pellicola abbiamo imparato che i rivelatori possono essere solventi oppure non solventi ma c’è da aggiungere che tutti i rivelatori, siano essi per pellicola o per carta, contengono sostanze alcaline. Sono proprio queste ad attivare il rivelatore consentendo di ridurre gli alogenuri d’argento in argento metallico. Cosa vuol dire? Ormai lo abbiamo imparato: questa azione di riduzione corrisponde all’annerimento delle zone esposte, ovvero i neri della pellicola, mentre l’annerimento sulla carta, ovviamente, corrisponde alle zone non esposte.

Bene, fatta questa dovuta premessa, parliamo di annerimento: al termine dello sviluppo (sia esso per pellicola o per carta) il supporto rimane imbevuto per un certo tempo e pertanto l’annerimento prosegue. Quanto tempo? Possiamo stimare che quest’azione prosegue per circa 10 secondi. Qui entra in scena il bagno d’arresto. Ma, a questo punto, non possiamo mischiare i concetti bensì dobbiamo fare distinzione fra pellicola e carta.

SVILUPPO PELLICOLA

In questo caso, ci sono molteplici variabili che influenzano la teoria; ve ne cito solo due:
  1. lo spessore della pellicola che influenza il tempo di “penetrabilità” delle sostanze chimiche: con iso bassi, ovvero con emulsione sottile, è facile che in 10 secondi l’annerimento sia tangibile; viceversa con iso alti, ovvero pellicole spesse, l’annerimento non sarà apprezzabile.

  2. composizione e diluizione del rivelatore che, se molto blando, non comporterà un annerimento tangibile nei 10 secondi ma, se molto forte, si.
Riassumendo: nel caso in cui trattiamo una pellicola 800iso con un rivelatore molto diluito, nel tempo che intercorre fra lo sviluppo e il fissaggio non osserveremo alcun annerimento e pertanto sarebbe lecito sciacquare con acqua o addirittura immergere la pellicola direttamente nel fissaggio senza alcun arresto forzato. Ma con pellicola 25iso trattata in Rodinal concentrato??? Arresto obbligatorio!

STAMPA CARTA


In questo caso, spessore ed emulsione della carta non fanno testo perchè l’unica variabile che ci interessa è che tutti i rivelatori hanno un tempo di annerimento molto veloce! Quindi è necessario arrestare l’azione del rivelatore. Possiamo farlo con una soluzione di fissaggio acida (il Bwork non lo è, il Foma non lo è, il Bellini non lo è, … è acido il fissaggio Ilford e poco altro in commercio) purchè siamo consci del fatto che il bagno si esaurirà molto prima di quanto previsto! Oppure possiamo usare un bagno d’arresto!

CONCLUSIONI

Credo di avervi raccontato tutto in maniera molto semplice e credo che anche voi siate arrivati alla mia stessa conclusione: perchè devo perder tempo a badare allo spessore della pellicola, alla diluizione e alla composizione dei prodotti chimici, per risparmiarmi l’uso dello stop? Potrei capire se avesse un costo rilevante ma stiamo parlando di semplicie acido acetico, che normalmente si diluisce 1+20 o 1+30, e che pertanto dura parecchio tempo. Quindi? #IOSTOCONLOSTOP
 

mangi

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D'accordissimo su tutta la linea. Dalla mia esperienza in camera oscura e da lezioni seguite, posso aggiungere che dato il costo irrisorio, è utile utilizzarlo per essere sicuri (oltre a fermare l'azione dello sviluppo) di lavare bene la pellicola, ma anche la carta, ed evitare di inquinare il fissaggio. Specialmente quando si stampa su carta.
Infatti sciacquando solo con acqua velocemente, possono restare sulla carta dei residui di sviluppo che andrebbero ad inquinare il bagno di fissaggio. In una sessione di camera oscura, stampando varie copie alla fine il risultato potrebbe essere compromesso. Come? Sul momento gli effetti non si vedono, in quanto il bagno di fissaggio fa in modo che la stampa duri nel tempo. In un bagno d'arresto non perfetto i problemi avvento col trascorrere del tempo, infatti si potrà notare del scolorimento, specialmente nelle zone scure.
Di conseguenza anche #IOSTOCONLOSTOP.
 

d.franco

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Ottimi suggerimenti; sul web l'argomento è molto discusso e i pareri sono discordanti.
Personalmente ho sviluppato più di 10 rullini, questo non mi rende sicuramente il maggior esperto di sviluppo al mondo, ma dalla mia seppur limitata esperienza posso dire che da quando ho utilizzato un prodotto specifico per l'arresto, anzicchè la semplice acqua, mi sono trovato molto meglio. Utilizzare l'arresto consente anzitutto di eliminare una variabile dal processo: lo sviluppo si ferma esattamente quando volete voi e questo consente di ottenere risultati più uniformi (ovviamente nel caso in cui si effettua lo sviluppo sempre allo stesso modo). Se ritenete soddisfacente un risultato, avete una buona probabilità che, ripetendo i passaggi allo stesso modo, di ottenere lo stesso risultato con gli sviluppi successivi, cosa che nel mio caso non accadeva quando utilizzavo l'acqua per l'arresto.
@gioffry ti ringrazio per il lavoro svolto, sto divorando i tuoi post, li trovo tutti molto interessanti e istruttivi! :libro:
 

fabio pagnini

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Riapro un attimo la discussione ringraziando innanzitutto per l'articolo. Leggevo che è possibile usare un acido reperibile a basso costo in farmacia (credo) dovrebbe essere l'acido acetico o acido citrico?
 

mangi

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Riapro un attimo la discussione ringraziando innanzitutto per l'articolo. Leggevo che è possibile usare un acido reperibile a basso costo in farmacia (credo) dovrebbe essere l'acido acetico o acido citrico?
acido acetico. comunque anche il bagno d’arresto, io uso quello di ars-imago, è molto economico.
 

fabio pagnini

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acido acetico. comunque anche il bagno d’arresto, io uso quello di ars-imago, è molto economico.
Infatti stavo valutando di prendere i prodotti della ars - imago (sviluppo e fissaggio), ma volevo risparmiare due soldini con quest'altro chimico
 

mangi

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Non ne vale la pena, per quel che costa....ti dura tantissimo tra l’altro, va diluito 1:30
 

gioffry

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Infatti stavo valutando di prendere i prodotti della ars - imago (sviluppo e fissaggio), ma volevo risparmiare due soldini con quest'altro chimico
Attenzione allo sviluppo ars imago, non è uno sviluppo generico. Ma se ti interessa possiamo parlarne qui
 
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