B&W [Diary] ''Della Fotografia Quotidiana''

[ImmaginiDalFronte]

Diary è semplicemente quello che suggerisce il nome stesso: una raccolta di scatti legati tra loro per motivi personali, una ricerca del quotidiano nel quotidiano attraverso il meccanismo della foto-ricordo.

Mi dispiace per la piccola dimensione delle stesse, ma sono le uniche versioni che ho modo di caricare qui.

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[Momix]

Dico solo una cosa: m*****a!!!

Eccezionali!

 

[peppebas]

bellissime.

 

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Vi ringrazio, sono felice che possano avervi lasciato qualcosa


Ho in mente di realizzare una serie molto lunga di questo tipo, dividendo il tutto in parti.

Queste immagini sono state, ad eccezione forse di due, realizzate a partire da questa estate.


Altre immagini che sto valutando se inserire nel racconto sono queste:

In queste ultime però manca ancora qualcosa che faccia da filo conduttore, manca una ''trama''.
Manca un punctum globale.

Le inserisco comunque per spirito di condivisione e per integrare alla prima serie, ad ora conclusa, un qualcosa d'altro tutt'ora in via di sviluppo.



Una cosa importante è, per me, il fatto che le foto non siano mai create in maniera fredda e logica: quello che si vede (Ovvero: quello che io cerco, intenzionalmente, di suggerire) è solo una conseguenza di una interazione tra me ed i soggetti fotografati.
Questo per me è importante perchè sottolinea una genuinità - o forse sarebbe meglio parlare di spontaneità del gesto - che altrove non percepisco come importante e passa in secondo piano.

 

[Hypereyed]

Tutto saporito, personale e libero. Spesso il filo conduttore salta a blocchi, ed è un ingrediente dell'attenzione catturata.
Ciò che più mi lascia convinta, una volta sfogliato il diario, è un secondo livello di lettura: quel punctum, appunto, che hai pienamente metabolizzato in ogni singolo scatto.
Barthes sarebbe fiero

 

[ImmaginiDalFronte]

Barthes sarebbe fiero

Ecco, questo è un complimentone.




Grazie

 

[ImmaginiDalFronte]

Seconda parte del progetto:


Diary II, che potete trovare anche qui .

In questo caso mi sono concentrato più sul concetto di luogo e sulle persone, in maniera però separata (meno ambientato).
Sono immagini probabimente più didascaliche e seguono maggiormente il meccanismo della foto ricordo.

 

[Teddi]

singolarmente delicate, nel complesso una botta estetica e narrativa unica. complimenti! hai una sensibilità assurda.

 

[Achilles]

Teddi mi ha rubato le parole di bocca: hai una sensibilità assurda!

 

[ImmaginiDalFronte]

Oddio, grazie mille ragazzi.
Al momento il progetto è fermo: la mia fida X100 è in volo verso gli uk poichè rotta, spero ritorni al più presto

 

[Harma]

Non sono all'altezza di capire questo genere fotografica,ma ti devo dire che mi hanno emozionato molto...
Felice di aver ritrovato il blog,mi ero iscritto tempo fa ma qualcosa è andato male,ora è tutto okay!

 

[ImmaginiDalFronte]

 

[S8un3no]

Fabrizio... Sei tu!
Stile inconfondibile!
Ottimo lavoro... Uno di quelli con contenuto! Già apprezzato su altri lidi.
Un piacere ritrovarti anche qui!
Un abbraccio

Frankie


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[ImmaginiDalFronte]

Grazie!

al momento portarlo avanti è complicato, senza fotocamera, eppure mi sto sforzando con il telefono.


Sto ragionando tanto e soprattutto compiendo un'opera di ''fotografia ai posteri'', non so bene come si dica.

la totale riselezione e ricerca su tutto quanto ho già scattato.

 

[ImmaginiDalFronte]

Ti ringrazio Ramon


Per i soggetti, intendi qualcosa di più drammatico, o più entusiasmante ecc?
Insomma, che stimoli l'effetto ''wow''?
Se è in questo senso, allora difficile per ora che io includa soggetti simili perchè sono lontani dal tipo di percorso che sto affrontando immagine dopo immagine.

E' solo un insieme di piccole quotidianità, piccole cose e particolari che incontro e raccolgo.
Tenute assieme sia da istinto, sia da ragionamento ovviamente, ma non cerco un qualcosa che impatti, insomma non è un suonar di trombe e tamburi in fortissimo, quanto più un sentire un'arpa o un leggero pizzicato sugli archi, per fare un paragone musicale.

 

[ImmaginiDalFronte]

Capisco, ti ringrazio per la spiegazione


In tal senso la prima serie è sicuramente più ''forte'' rispetto alla seconda, che rischia di essere più banale ma al contempo per me più intima.

Il tagliare parte della scena è una cosa che faccio sempre in modo molto istintivo e che rimane bene o male in tutte le immagini, se ci fai caso in molte immagini le direzioni, le dinamiche e l'architettura stessa dello sfondo è tagliata, come se mancasse qualcosa.
In quella precisa immagine non potevo farlo, quindi mi sono spostato in modo da tagliare direttamente l'elemento grazie ad un altro elemento.
Questo elimina il fattore dimensionale della panchina, rappresenta il non avere un punto di ancoraggio che ci consenta di fare da paragone, di confrontare.

Il problema grosso in questo tipo di ''racconto'' è di andare ad usare troppo la testa: più volte ragiono su che ordine usare, quali foto inserire ecc in modo razionale, eppure torno sempre ad un approccio più istntivo perchè la razionalità chirurgica mi puzza sempre di plastica, non so se si capisce la metafora.