Intanto grazie per avermi risposto!
Come anche tu mi scrivi, la immagine che arriva al sensore, porta con se tutti i vari "fasci" luminosi che la costituiscono, il polarizzatore semplicemente filtra tutte quelle frequenze luminose che non sono in asse con la posizione selezionata manualmente, che si effettua ruotando il vetro ottico (più o meno è quello che so/sperimentato).
Ora, se provi a prendere un filtro polarizzatore e guardi il monitor di un computer, o un moderno televisore, attraverso il vetro ottico, scopri che ruotandolo arriverai ad attenuare la intesità luminosa, di quello che vedi, sino ad arrivare a una quasi totalità di oscurazione della immagine.
Questo però non è vero con tutti i polarizzatori , ossia qualche polarizzatore si comporta così, qualche altro attenua molto ma non del tutto (a parità di monitor LCD).
Penso che dipenda dal fatto che il monitor del pc/televisore emetta frequenze luminose sono in una certa direzione e non in altre, e quindi ruotando il polarizzatore si arriva ad essere in grado di filtrare completamente il segnale luminoso (o quasi, in verità).
In natura chiaramente le frequenze luminose che arrivano al sensore sono "infinite" e vanno da quelle con senso ortogonale (che non passano) a quelle parallele, (che passano) rispetto alla posizione del filtro polarizzatore (con tutte le approssimazioni del caso) .
Con ogni probabilità il polarizzatore ha comunque una "banda" d'intervento per cui, comunque, qualche frequenza che non è perfettamente in asse , parallela riesce a passare e colpire il sensore ottico. Un secondo filtro posto in cascata dovrebbe ulteriormente ridurre questa "banda" di passaggio, fino ad arrivare a far passare un quantitativo talmente basso di frequenze luminose da rendere l'immagine praticamente non più visibile (o quasi, ....sempre semplificando). Non ho un secondo filtro polarizzatore da montare, ma prima di comperarne un'altro per fare la prova e scoprire che in realtà non funziona così come penso, mi era venuta l'idea di chiedervelo.
In campo elettronico, audio, funziona proprio così, ossia se tu mandi una banda di frequenze ad un primo filtro RC (Resistenza/Condensatore) , e poi ad un secondo filtro RC riduci la banda di frequenze che vengono attenuate ulteriormente rispetto al primo filtro.. da qui l'idea.
Tutto qui.
.... Si, è come pensavo. Ho appena visto la recensione di Carlo in home page, dei filtri variabili, che ad un certo punto del video spiega proprio che i filtri variabili funzionano esattamente come da me ipotizzato. Grazie