Dylan Dog

rokko66

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Per me è letteratura.. il fumetto l'ho sempre visto come una realtà con una propria identità e soprattutto dignità. Mi auguro quindi questa discussione non sia ritenuta off topic.

Di seguito riporto un articolo scritto un paio di anni fa per presentare brevemente l'Indagatore dell'incubo. Per eventuali chiacchiere, dubbi e curiosità, sono sempre disponibile..

Ciau :)



DC LEAGUER’S CORNER: DYLAN DOG: TRA FUMETTO E REALTA’

Scritto da Rocco Rositani

Potrei leggere Omero, la Bibbia e Dylan Dog senza mai stancarmi.

Umberto Eco
Quando mi è venuto in mente di scrivere questo breve articolo su Dylan Dog credevo di dover fare una presentazione del personaggio, spiegando chi sia, cosa fa e quali siano le sue caratteristiche. Nel momento stesso in cui mi son messo a digitare però, mi son reso conto subito che Dylan, quantomeno in Italia, può aver bisogno di tante cose, ma certamente non di essere presentato. Alzi la mano chi non ha mai letto, sfogliato o anche solo visto un albo di Dylan Dog in una qualsiasi edicola.
Accanto alle pile di Topolino e Tex, in tutte le fumetterie della penisola troneggiano in bella mostra quegli albi con la costina nera e le scritte bianche e gialle, sempre uguali, da 25 anni. 25 anni e non sentirli direbbe qualcuno..25 anni fatti di tanti capolavori e altrettanti passaggi a vuoto.

Per coloro che poco sanno dell’Indagatore dell’Incubo, era il settembre del 1986 quando con L’alba dei morti viventi lo scrittore Tiziano Sclavi omaggiava il capolavoro cinematografico di Romero creando (La notte dei morti viventi), sulle fattezze di un giovane Rupert Everett, Dylan Dog. Circondato da una serie di personaggi a lui cari (fra cui l’assistente Groucho, il quale ha proprio le fattezze di Groucho Marx e dell’amico ispettore di Scotland Yard, Bloch) Dylan negli anni avrà modo di affrontare mostri di ogni tipo e situazioni di ogni genere, innamorandosi (quasi) sempre delle proprie clienti, ma non solo.
Sin dai primi numeri è evidente come DD non sia l’eroe tutto d’un pezzo senza macchia e senza paura caro alla Bonelli, ma qualcosa di totalmente nuovo. Sclavi ci presenta un personaggio autoironico e conscio delle proprie debolezze capace di affrontare con scetticismo e umanità i casi fuori dal comune sui quali indaga.
Quella a cui assistiamo è spesso una vera e propria analisi dell’animo umano: gli incubi su cui Dylan deve investigare ci appaiono come variegate rappresentazioni di quell’abisso cui è spesso vittima l’uomo, con le proprie isterie, i propri segreti e i propri orrori. Canalizzatore delle forze soprannaturali, Dylan rimane pur sempre un semplice essere umano che cerca di affrontare le sue paure senza tirarsi indietro, senza mai arrendersi, e sebbene questo possa costargli caro, si fida del suo istinto, che lui definisce “il suo quinto senso e mezzo”, conscio però dei propri limiti.

Negli anni altro tema fondamentale sarà la forte componente di denuncia sociale delle storie. Dylan si è fatto portavoce innumerevoli volte dei diritti dei più deboli, degli animali, di lotte alla droga e all’abuso di alcol. E tutto questo senza mai apparire bigotto o inopportuno. Questo personaggio, più volte tratteggiato stupendamente da artisti del calibro di Claudio Villa, Massimo Carnevale, Corrado Roi ecc, ha provato sulla propria pelle gli incubi delle debolezze umane, il dolore per la perdita di persone amate e l’illusione di un’effimera felicità. Ha combattuto e combatte quegli stessi demoni che combatte chiunque altro.
Il tutto è condito da innumerevoli citazioni musicali, cinematografiche, letterarie evidenti sin dal nome del protagonista (Dylan è un omaggio al poeta Dylan Thomas) e che elevano inevitabilmente la lettura a un gioco di rimandi sempre gradevole e mai inflazionato. Chi legge Dylan Dog spesso lo fa per leggere le avventure di un amico, un confidente, anche un eroe se vogliamo, ma sempre e comunque presente, vivo e reale.
Ovviamente in tutti questi anni non sono stati pochi i passaggi a vuoto che DD ha dovuto subire. Storie non all’altezza del personaggio e della sua fama, specialmente dopo che Sclavi ha “lasciato” ad altri le storie della sua creatura assentandosi per lungo tempo dalle sceneggiature, si sono susseguite, e inoltre, tra l’altro, si contesta spesso duramente a Dylan il fatto di non avere una vera e propria continuity, ma solo delle storie occasionali che raccontano dei flashback sul suo passato.
A breve uscirà il numero 300. Come da tradizione in casa Bonelli, questo volume sarà a colori e farà un po’ di luce (ma non troppa) sull’aura di mistero che circonda il passato di Dylan. Forse non sarà un ottimo starting point per chi vuole avvicinarsi a questa testata, ma credo sinceramente che provare a recuperare alcuni numeri (specie le prime storie) sia un buon modo per scoprire un personaggio che, nel bene e nel male, ha la capacità di sognare e di fare sognare tenendoti per mano in quell’incubo che può essere la realtà.
NOTA EDITORIALE


Dylan Dog viene pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, casa editrice di riferimento per il mercato italiano, con titoli come Tex, Julia e Nathan Never. L’indagatore dell’incubo ad oggi vanta ben 4 ristampe mensili regolari (prima ristampa, seconda ristampa, collezione book e grande ristampa) che vanno ad aggiungersi all’albo inedito che esce mensilmente. Vanno poi segnalati lo Speciale (volume annuale contenente una storia inedita di DD), L’Almanacco della Paura (dove, oltre a una storia inedita di DD, si possono trovare articoli, rubriche e informazioni di cinema musica e attualità legati al mondo dell’horror), l’Albo Gigante (con una o più storie inedite di DD), il MAXI (albo da poco diventato semestrale con più storie di DD) e il DD Color Fest (anch’esso semestrale, con all’interno storie brevi tutte a colori).
LETTURE CONSIGLIATE

Come detto ad agosto uscirà il numero 300 della collana mensile. Elencare tutti i titoli che meriterebbero una lettura è impossibile, quindi ne prendo come riferimento solo alcuni, consigliando comunque i primi cento titoli come ottime letture.
1-L’alba dei morti viventi
6- La bellezza del Demonio
9- Alfa e Omega
16- Il castello della paura
17- La Dama in Nero
18- Cagliostro!
19- Memorie dall’invisibile
25- Morgana
26- Dopo mezzanotte
29- Quando la città dorme
30-La casa infestata
33-Jekyll!
34-Il buio
39-Il Signore del Silenzio
40-Accadde domani
41-Golconda!
45-Goblin
59-Gente che scompare
62-I vampiri
66-Partita con la morte
74-Il lungo addio
81-Johnny Freak
100-La storia di Dylan Dog
109-Il volo dello struzzo
121-Finché morte non vi separi
123-Phoenix
153-La strada verso il nulla
184-I misteri di Venezia
200-Il numero duecento
240-Ucronìa
241-Xabaras!
242-In nome del padre
246-La locanda alla fine del mondo
280-Mater morbi
 

S8un3no

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Grandissimo fan anche io dell'Indagatore! ;)
Contento di sapere che anche voi lo amiate!
Per me è (e resterà) IL fumetto! Non ho dubbi! :D

Conservo ancora gelosamente tutti gli albi collezionati da almeno 15 anni a questa parte, più tutto il repertorio precedente di mio fratello (che mi ha passato il virus del DYD :p ).

Purtroppo ammetto di aver un po' allentato la mano negli ultimi tempi per vari motivi... ma mi manca tanto! ;)
 

Zero

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Io l'ho seguito per tanti anni, poi mi ha stufato: ho iniziato a trovarlo ridondante e retorico e ho venduto la mia intera collezione originale (tipo i primi 200 numeri più gli speciali).:)
 

Hypereyed

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Leggo Dylan dall'età di 13 anni, e fintanto che resterà un buchino in casa per accumularlo non smetterò, nonostante il cuore narrativo nel tempo si sia un po' perduto.
Ora vi faccio comprendere quanto sono legata a lui e al fumetto: se mai avrò un figlio, porterà il suo nome.
L'ho deciso quindici anni fa, e non ho ancora cambiato idea.

Ora però scatta d'obbligo la domanda: albo preferito? Per me è facile, n. 59, "Gente che scompare" (e anche il n. 88, "Oltre la morte") :p


http://www.cravenroad7.it/wikidyd/index.php?title=Pagina_principale
 
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Giuda ballerino, quanti fan del bel Dylan!
Il primo albo che ho letto (andavo al liceo, qualche secolo fa quindi) è stato "Dopo Mezzanotte" (una ristampa), non lo compro con regolarità come facevo fino a qualche anno fa, ma il primo amore, si sa, non si scorda mai.
Negli anni sono riuscito a mettere le mani sul numero 1 originale:corna:, che conservo gelosamente.
Albi preferiti? "Il lungo addio" (piango ogni volta che lo rileggo), "Jhonny Freak" (brividi...), "L'ultimo uomo sulla terra" ( in realtà apparve su uno di quegli albi giganti con più storie), ma anche "Phoenix", "La casa infestata" ( con la chicca di Jack Nicholson nei panni dell'uomo che si uccide dando il là al Poltergeist), ma anche "Tre per zero"
Ero (rectius: sono) un grande fan di Mana Cerace, il "nemico" di Dylan che più mi ha affascinato...
:corna:

Ho EDITATO 2 VOLTE HEHEHEHEHE
 

Hypereyed

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Il primo albo che ho letto (andavo al liceo, qualche secolo fa quindi) è stato "Dopo Mezzanotte" (una ristampa), non lo compro con regolarità come facevo fino a qualche anno fa, ma il primo amore, si sa, non si scorda mai.
Negli anni sono riuscito a mettere le mani sul numero 1 originale:corna:, che conservo gelosamente.
Albi preferiti? "Il lungo addio" (piango ogni volta che lo rileggo), "Jhonny Freak" (brividi...), "L'ultimo uomo sulla terra" ( in realtà apparve su uno di quegli albi giganti con più storie).
Ero (rectius: sono) un grande fan di Mana Cerace, il "nemico" di Dylan che più mi ha affascinato...
:corna:
Io il n. 88 lo prediligo per questo: la storia romantica è da ogni letta, però l'antagonista letale e non cattivo, Morte in persona, assume quei toni premurosi e amichevoli che mi è tanto, tanto piaciuto continuare ad immaginare...
 
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Io il n. 88 lo prediligo per questo: la storia romantica è da ogni letta, però l'antagonista letale e non cattivo, Morte in persona, assume quei toni premurosi e amichevoli che mi è tanto, tanto piaciuto continuare ad immaginare...

Cacchio ho la pelle d'oca, sento un gelido vento sul collo....
 

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Cacchio ho la pelle d'oca, sento un gelido vento sul collo....
Hai qualcuno alle spalle, non muoverti o faresti il suo gioco :)
Mi inserisco tra gli assidui lettori del vecchio Dylan, anche se effettivamente le storie ultimamente stanno perdendo un po' ;)
 

McMartin

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Giuda ballerino, quanti fan del bel Dylan!
Il primo albo che ho letto (andavo al liceo, qualche secolo fa quindi) è stato "Dopo Mezzanotte" (una ristampa), non lo compro con regolarità come facevo fino a qualche anno fa, ma il primo amore, si sa, non si scorda mai.
Negli anni sono riuscito a mettere le mani sul numero 1 originale:corna:, che conservo gelosamente.
Albi preferiti? "Il lungo addio" (piango ogni volta che lo rileggo), "Jhonny Freak" (brividi...), "L'ultimo uomo sulla terra" ( in realtà apparve su uno di quegli albi giganti con più storie), ma anche "Phoenix", "La casa infestata" ( con la chicca di Jack Nicholson nei panni dell'uomo che si uccide dando il là al Poltergeist), ma anche "Tre per zero"
Ero (rectius: sono) un grande fan di Mana Cerace, il "nemico" di Dylan che più mi ha affascinato...
:corna:

Ho EDITATO 2 VOLTE HEHEHEHEHE
Identici ai miei albi preferiti, quante notti piene di alcool ed insonni a parlare del Lungo Addio ai tempi dell'Università... ricordi amico mio?
L'ultimo uomo sulla terra non era su uno speciale ma su un albo a doppio racconto mi sembra...stasera controllo
 
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Identici ai miei albi preferiti, quante notti piene di alcool ed insonni a parlare del Lungo Addio ai tempi dell'Università... ricordi amico mio?
L'ultimo uomo sulla terra non era su uno speciale ma su un albo a doppio racconto mi sembra...stasera controllo

Eh già, certo che ricordo.......e proprio in quegli anni misi le mani sul numero 1 originale, abbandonato in una buia e polverosa stanza di casalbano, assediato da tarme e scarafaggi....

Si, ho appena controllato, era un albo ordinario con 2 storie, ho fatto casino.
Volevo però riferirmi ad un'altra storia, letta su su Gigante, dove si narra la fine del mondo per colpa di un raffreddore ( mi sa che sto facendo un po' di confusione tra i due).
 

McMartin

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Eh già, certo che ricordo.......e proprio in quegli anni misi le mani sul numero 1 originale, abbandonato in una buia e polverosa stanza di casalbano, assediato da tarme e scarafaggi....

Si, ho appena controllato, era un albo ordinario con 2 storie, ho fatto casino.
Volevo però riferirmi ad un'altra storia, letta su su Gigante, dove si narra la fine del mondo per colpa di un raffreddore ( mi sa che sto facendo un po' di confusione tra i due).
c'è lo speciale con Dylan e Martin Mystere che parla della fine del mondo dove si scoprirà che il mondo che doveva finire non era il nostro ma quello di un raro insetto "allergico" alla pioggia.
 
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c'è lo speciale con Dylan e Martin Mystere che parla della fine del mondo dove si scoprirà che il mondo che doveva finire non era il nostro ma quello di un raro insetto "allergico" alla pioggia.

Esattoooooooooooooo, l'insetto che viveva nel deserto più caldo ed arido del mondo di cui però mi sfugge il nome! Dopo mi metto a cercarlo!!!!
 

rokko66

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Che bello vedere che l'old boy riscuote successo anche qui..
Io da circa un anno, contemporaneamente all'inizio della passione per la fotografia, mi sto disintossicando dal mondo dei comics e dei fumetti. Troppe troppe spese e troppe troppe letture. Seguo da lontano ma credo riprenderò facendo convivere le due passioni.
Per chi fosse interessato, riporto una notizia di pochi giorni fa', una BELLA notizia che fa ben sperare chi come noi vuole bene ed è affezionato a Dylan e il suo universo.
Recchioni è il miglior nome sulla piazza, si preannuncia un futuro rose...ehm...oscuro e tenebroso ;)

Per quanto concerne la miglior storia..beh, difficile dare titoli, la lista che ho postato sopra è piena di classici..
Achille di Peleo, l'albo cui fai riferimento è il 77 (L'ultimo uomo sulla terra /Incubus) non è un gigante ;)

EDIT:Achille ho visto che hai risolto :D



Fonte: Dalla parte di Asso:il blog ufficiale di Recchioni

22.5.13

Cominciando a parlare di Dylan Dog.



Dunque, se oggi fosse un giorno come tanti, vi racconterei di quanto ci siamo divertiti al Salone Internazionale di Torino, di quanto le vendite di Mater Morbi stiano andando bene, di quanto abbia trovato bizzarra la mia visita negli studi di Deejay e di come l'incontro in Feltrinelli fosse gremito.
Però oggi non è proprio un giorno come tanti perché, proprio durante l'incontro in Feltrinelli, Mauro Marcheselli, direttore editoriale della Sergio Bonelli, ha deciso di farmi un bello scherzo e ha reso pubblica una notizia che pensavo sarebbe rimasta privato ancora per qualche giorno (se volete vedere come sono andate le cose, QUI ci sono i video).
In brevissima: su incarico diretto di Tiziano Sclavi, sono stato nominato nuovo curatore di Dylan Dog, che significativo che mi prenderò cura di mandare in edicola ogni mese tutte le testate legate al personaggio, sceglierò gli autori, approverò i soggetti, supervisionerò le sceneggiature, rivedrò i disegni, stilerò la programmazione e cose così.
Un mucchio di lavoro che, fortunatamente, non farò da solo visto che, accanto a me, ci sarà Franco Busatta, già mio curatore su Orfani.
Franco lavorerà dalla sede di via Buonarroti, dove si occuperà degli aspetti più pratici e organizzativi del lavoro (dal coordinamento, alla revisione finale) mentre io lavorerò da Roma, badando agli aspetti creativi e a quelli legati alla comunicazione di tutta la faccenda.
Come siamo arrivati a questa cosa?
E' presto detto: Tiziano Sclavi e la Sergio Bonelli Editore hanno ritenuto necessario un cambio di rotta per il l'Indagatore dell'Incubo. Dylan Dog è la seconda testata più venduta della casa editrice (e, di conseguenza, la seconda testata più venduta d'Italia) ma è anche quella che, in termini percentuali, perde più lettori ogni anno. E' una situazione problematica a cui bisogna provare a mettere riparo perché l'approccio portato avanti fino a questo momento non si è rilevato sufficiente.
Quindi, iniziamo a smentire le voci che già hanno iniziato a circolare:
Non ci sono stati complotti e riunioni segrete.
Ma solo delle normali consultazioni tra la casa editrice, Tiziano Sclavi e un novero di autori che sono stati chiamati a esprimere il loro parere. Queste riunioni, alla luce del rinnovamento fortemente voluto da Tiziano, hanno portato a identificare nel sottoscritto la persona a cui affidare l'incarico.
Giovanni Gualdoni non è stato crocefisso in sala mensa e nemmeno cacciato dalla casa editrice con ignominia. Giovanni ha fatto il suo lavoro, secondo la sua visione del personaggio. Lo ha fatto in piena autonomia e con il sostegno e l'avallo della casa editrice (la stessa autonomia e sostegno che avrò pure io). Se ha fatto degli errori di valutazione (e tutti ne fanno), sono errori tanto suoi quanto della casa editrice e nessuno (io per primo) pensa che la situazione in cui si trova oggi Dylan Dog, dipenda da lui. Io non sono chiamato a correggere gli errori di Giovanni. Io sono chiamato a provare un approccio diverso, nel segno del rinnovamento, quando a Giovanni era stato chiesto un lavoro nel segno di un certa tradizione. Tutto qui.
Detto questo, Giovanni è sempre in forze alla redazione della Sergio Bonelli Editore (anche se non più nella redazione di Dylan Dog) e già al lavoro su un nuovo progetto. E io gli faccio il mio in bocca al lupo sin da adesso.
Detto questo, passiamo a noi.
Cosa sono chiamato a fare?
Rinnovare il personaggio senza stravolgerlo.
Adeguare il linguaggio (narrativo) delle sue storie al sentire dei tempi moderni.
Riportare Dylan Dog nel presente.
Tornare a fare storie di Dylan Dog che non solo piacciano ai lettori e alla casa editrice ma in cui il suo creatore, Tiziano Sclavi, si possa riconoscere.
Come intendo farlo?
Ve ne parlo nel prossimo pezzo.
 

Elhaym

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Io purtroppo lo seguo da meno tempo e finora sono riuscita a recuperare solo qualche numero qua e là in alcune bancarelle. :(
Ho iniziato a seguirlo spinta soprattutto dalla curiosità (come mai tutto questo successo Dylan? Ci sarà sicuramente un motivo e io devo,VOGLIO scoprirlo!) e affascinata dalle copertine,e adesso... sono rovinata perchè vorrei tanto recuperare tutti i vecchi numeri! Che storie :love:
Stessa cosa mi è successa con un altro grande,affascinante uomo: Corto Maltese.
Se dovessi continuare a beccare numeri sparsi qua e là,cercherò di non farmi scappare assolutamente quelli che avete indicato come vostri preferiti :D
 

rokko66

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Io purtroppo lo seguo da meno tempo e finora sono riuscita a recuperare solo qualche numero qua e là in alcune bancarelle. :(
Ho iniziato a seguirlo spinta soprattutto dalla curiosità (come mai tutto questo successo Dylan? Ci sarà sicuramente un motivo e io devo,VOGLIO scoprirlo!) e affascinata dalle copertine,e adesso... sono rovinata perchè vorrei tanto recuperare tutti i vecchi numeri! Che storie :love:
Stessa cosa mi è successa con un altro grande,affascinante uomo: Corto Maltese.
Se dovessi continuare a beccare numeri sparsi qua e là,cercherò di non farmi scappare assolutamente quelli che avete indicato come vostri preferiti :D

Il successo di Dylan è spiegabile in modo molto semplice in verità.. Come scrivevo sopra è un antieroe, vicino ai problemi di chi legge e sensibile alle tematiche d'attualità. Il tutto confezionato in salsa horror, con un ironaia demenziale come quella di Groucho e la genialità di molti artisti.

Corto Maltese è molto diverso ma altrettanto profondo a mio avviso...
 

Elhaym

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Il successo di Dylan è spiegabile in modo molto semplice in verità.. Come scrivevo sopra è un antieroe, vicino ai problemi di chi legge e sensibile alle tematiche d'attualità. Il tutto confezionato in salsa horror, con un ironaia demenziale come quella di Groucho e la genialità di molti artisti.

Corto Maltese è molto diverso ma altrettanto profondo a mio avviso...
Non saprei cos'altro aggiungere,posso solo condividere in pieno.
L'ironia di Groucho è qualcosa di eccezionale! :giggle: Geniale è la parola giusta,appunto :)

Per quanto riguarda Corto,nonostante sia molto molto diverso da Dylan Dog,sono stati più o meno gli stessi motivi citati sopra a spingermi a volerlo scoprire :) Menomale che la mia curiosità molto spesso mi porta a fare scelte giuste xP,perlomeno finora...
 
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