Expodisc e bilanciamento del bianco

DoppiaD

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perfetto! direi che a questo punto è super chiaro! =D Grazie mille!

Ora direi di tornare in topic però...ci siamo dilungati un po' troppo...
 

DoppiaD

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Rispondi citando fadderico su December 14, 2010, 23:16
carino, e quanto costa sto scherzo?
quasi 90€...fine OT
 

Fearless

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Trovo molto utile la spedigazione del workflow per avere gli stessi colori su tutti i dispositivi, ma c'è il continuo per la stampante? Quello che fa vedere nel video: monitor e stampante non profilati è esattamente quello che succede a me quando stampo a casa.

Comuque riguardo il bilanciamento del bianco lo vedo meno preciso dell'expodisc. Riporto testualmente:

"Ogni Expodisc è prodotto per garantire un'esposizione accurata con una tolleranza di 1/12 di diaframma. Questa precisione è superiore al 400% a quella delle fotocamere digitali, calcolta entro 1/3 di diaframma e persino a quella desli epsposimentri manuali, calcolata entro 1/10 di diaframma ecc ecc ecc..." Inoltre la cosa che ha fatto vedere lui con il contagocce per fare il bilanciamento del bianco si può fare anche con il famosissimo cartoncino, molto più economico.

Ma la calibrazione della fotocamera non è una vera calibrazione della fotocamera, è un profilo di colore creato in adobe camera raw!! E chi come me non può permettersi un programma di 1000 euro? Inoltre ogni volta che scattiamo con luci diverse dobbiamo ricreare il profile quindi riscattare il color checker e ripassare su pc, mentre con l'expodisc si fa tutto in camera.
 

Zoratan

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Oltre alle 2 serie di colori che si vedono nel video ce ne una terza che è solamente per il bilanciamento del bianco.
Io ho preso questo perchè l'ho visto usare a fotografi professionisti anche perchè piccolo e di facile trasporto.
La calibrazione è si una vera calibrazione con i colori fedeli con profili adatti sia a camera raw che a lightroom
ovvio che se cambi luce rifai sia il bilanciamento del bianco che il profilo colore.
Si puo fare anche in camera il bilanciamento del bianco usando la parte del colorchecker adatta solo per il
bilanciamento del bianco,che poi carichi appunto in camera.
 

DoppiaD

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Rispondi citando Fearless su December 15, 2010, 12:48
... il color checker e ripassare su pc, mentre con l'expodisc si fa tutto in camera.
è anche vero che con l'expodisk controlli solo il bilanciamento del bianco, che come ti ha scritto Zoratan, è possibile farlo con la porzione di ColorCheckerPassport dedicata al bilanciamento del bianco (che funziona esattamente come il cartoncino, ma anche come l'expodisk e come i soliti filtri da 10€ per il bilanciamento del bianco)...qui bisognerà poi vedere la precisione di questi quanto differisce.

Il colorcheckerpassport secondo me è molto utile in quelle condizioni dove è più difficile avere una corretta temperatura del colore. Basta pensare ad esempio ai matrimoni...alle foto dentro alla chiesa e alle foto all'esterno. Con questo aggeggio si creano due profili colore, uno per l'interno e uno per l'esterno, e il gioco è fatto.
 

Fearless

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Si ma diciamo sempre la stessa cosa, il bilanciamento del bianco con il cartoncino o con il pannello del colorcheckerpassport ha una precisione di 1/3 di stop che è la precisione del sensore ttl della fotocamera, mentre l'expodisc ha una precisione di 1/12 di stop. Si è visto pure nel video quando ha usato il contagocce, e ha cliccato sul tassello, la temperatura di colore è passata da 5400 a 5300.

 

DoppiaD

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si si ma infatti..io questo colorchecker lo userei solo per profilare la reflex dal punto di vista dei colori..
 

Fearless

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Infatti..cmq ho seguito la guida che mi hai postato al link di quella pagina, in effetti nella seconda pagina ho trovato una perdita di contrasto nei blu sul mio monitor, ma non ho modo di correggerlo trattandosi del portatile!
 

fabio c

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Io non ho ne l'uno ne l'altro, tra le due scelte (sarà perchè sono fissato già da mesi), preferirei l'expodisc, anche solo per la semplicità e velocità sul "campo". Lo vedo molto pratico e veloce e come dice chi lo usa (Fearless) sembra anche qualitativamente migliore.
Credo non aiuti solo al bianco ma migliori anche all'esposizione o dico una boiata ?
 

DoppiaD

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Rispondi citando Fearless su December 16, 2010, 15:02
Infatti..cmq ho seguito la guida che mi hai postato al link di quella pagina, in effetti nella seconda pagina ho trovato una perdita di contrasto nei blu sul mio monitor, ma non ho modo di correggerlo trattandosi del portatile!
anche io ho un portatile e l'ho calibrato andando nel pannello di controllo alla voce "schermo" e li ho smanettato un po', andando poi a trovare il modo per sistemare il tutto...
 

Fearless

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Rispondi citando fabio c su December 16, 2010, 20:12
Io non ho ne l'uno ne l'altro, tra le due scelte (sarà perchè sono fissato già da mesi), preferirei l'expodisc, anche solo per la semplicità e velocità sul "campo". Lo vedo molto pratico e veloce e come dice chi lo usa (Fearless) sembra anche qualitativamente migliore.
Credo non aiuti solo al bianco ma migliori anche all'esposizione o dico una boiata ?
Alt, chiariamo un pò di cose. Il colocheckerpassport e l'expodisc non sono la stessa cosa. Uno permette di creare la profilazione della fotocamera nei programmi di fotoritocco, con l'aggiunta dell'opzione bilanciamento del bianco come se si fosse fatta la foto al cartoncino bianco da cui poi prendere la temperatura di colore. L'altro serve a creare un bilanciamento del bianco personalizzato in camera e quindi non in postproduzione, per tutti i tipi di scatti nelle stesse condizioni di luce.

Il colorchekerpassport va messo accando al soggetto che si fotografa deve entrare nella scena, per almeno un 10%, l'expodisc è un filtro formato da due strati che si monta sull'obiettivo.

Nello specifico l'expodisc, permette di fare il bilanciamento del bianco per luce riflessa visto che è calibrato pezzo per pezzo, per far passare esattamente il 18% di luce, e dentro allo scatolo ti rilasciano anche un tagliandino con i risultati della misura scritto a mano! In pratica sarebbe come scattare la foto la cartoncino grigio 18% sul soggetto.

Permette inoltre di fare il bilanciamento del bianco e valutazione esposimetrica con misurazione su luce diretta, in luce ambiente o artificiale (però no flash) catturando tutta la luce incidente con un raggio di 180° quando si in presenza di un unica fonte luminosa.
 
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