innanzitutto diciamo che l'impulso elettrico che permette il collegamento ed il funzionamento del flash sulla slitta o sul trigger ha un nome specifico "corrente di trigger", tale corrente nella moderne fotocamere non deve superare certi voltaggi, per Canon 6 volt (non tassativo), per Nikon 250 volt, almeno questi sono in voltaggi max di cui sono certo, per i trigger 12 volt (salvo alcuni casi).
Il tuo flash è il modello inferiore del mio e ha un voltaggi di trigger che oscilla fra i 7 e gli 11 volt, con Canon non mi risulta vi siano stati problemi. Sarebbe bene misurassi tale corrente per verificare che il tuo flash non sia difettoso (vista l'età). Come fare lo trovi qui
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=60407 .
Non penso possa essere difettoso ma non si sa mai.
Passiamo ora all'uso del tuo flash, premetto che non è possibile alcuna regolazione dalla fotocamera e sia questa che il flash dovranno essere direttamente settati da te.
Il flash può lavorare in due modalità
- Manuale (regolando la potenza direttamente sul flash) spostando il cursore anteriore su M
- Auto (grazie al sensore Thyrisistor incorporato, il buchino sul davanti sopra all'interruttore A - M) spostando il cursore anteriore su A.
Andiamo ora sul pannello posteriore,
questa è la sequenza operativa per lavorare in Auto:
- impostare sul flash il valore degli ISO che sono impostati sulla fotocamera (naturalmente il valore sulla fotocamera lo si imposterà a seconda delle esigenze di luce)
- regolare la parabola del flash in funzione della lunghezza focale della lente montata sulla fotocamera (28-35-50-85 mm.)
- impostare sulla fotocamera il diaframma che si legge in corrispondenza del tratto verticale giallo (il diaframma varia a seconda della lunghezza della parabola impostata)
- verificare che il soggetto si trovi entro una distanza compresa nei valori in metri corrispondenti a quelli individuati dalla riga gialla orizzontale.
in questo modo e così settato il flash, entro le distanza di copertura, ti espone correttamente,
Il modo Auto è un antesignano del TTL in quanto la cellula legge la luce di ritorno del lampo che colpisce il soggetto e lo interrompe per evitare sovraesposizioni.
Il modo A (oggi AA perché automatizzato e dialogante con la fotocamera) è tuttora presente nei flash professionali Nikon,(SB800-900- 910) ed il Nissin Di866.
questa è la sequenza operativa per lavorare in Manuale:
- impostare sul flash il valore ISO della fotocamera
- impostare la parabola in funzione della lunghezza focale della lente
- cercare la distanza dal soggetto in corrispondenza della riga gialla verticale
- impostare il valore dell'apertura che si legge in verticale sopra al valore della distanza del soggetto.
Ti allego il manuale del flash.
Passiamo ora all'uso dei trigger, con il tuo flash puoi usare sia trigger ottici che trigger radio ma devi tenere conto se userai il pop up in TTL o no. Poiché il pop up (o qualsiasi altro flash TTL che possiedi o magari futuro) lavorano con dei prelampi di settaggio TTL, se tu usassi un trigger ottico normale il Maxwell scatterebbe fuori sincronia sui prelampi, a questo punto, l'unico trigger ottico che non risente dei prelampi è il Seagull SYK5
http://www.ebay.com/itm/SEAGULL-SYK-5-SYK5-Wireless-Remote-Flash-Slave-Trigger-/120542343321 , per i trigger radio sono tutti adatti.
Il flash che possiedi, come vedi, non è ancora finito, può servire ancora tante e tante volte e bene.
E' sempre di un flash di media potenza con NG 34 a 200 ISO con parabola a 35 mm. ed NG 43 a 200 ISO con parabola a 85 mm. (questo dato per fare un riferimento ai valori che trovi nelle descrizioni dei flash più recenti.
Se ti servono altre informazioni scrivimi pure.
Ciao