Artal
Maestro
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Dopo aver letto l'occhio del fotografo ho deciso di approfondire il "pensiero di Freeman" e mi sono gettato su quest'altra lettura che mi è sembrata molto interessante e di cui volevo parlare con voi.
Io mi sono avvicinato alla fotografia già da quasi una decina d'anni, sono partito con la cara vecchia pellicola bianco-nero sviluppandomi rullini e infilando le mani nell'acido per stampare prima di passare al digitale...ha senso ora prendere un libro che tratti dell' esposizione, quindi la base di tutto?
Sembrerebbe di no, ma da Freeman c'è sempre da imparare ed infatti l'ho trovato un libro molto interessante perchè spiega si la tecnica, ma soprattutto il percorso mentale che fa il fotografo "vero" nella scelta delle impostazioni esposimetriche.
Se pensiamo che i parametri fondamentali sono 3 e che ci il libro è di quasi 200 pagine si capisce quanta attenzione da alle varie possibilità che si riscontrano nella pratica.
L'ho trovata una lettura davvero illuminante perchè mi ha fatto prendere atto di cose che prima magari facevo d'istinto ma che una volta capite più coscientemente aiutano molto nella decisione finale.
Mi sono accorto che prima della lettura mi basavo moltissimo su quello che diceva la macchina, ora trovo più facile capire come e quanto compensare e come scegliere tutto quello che serve per avere l'immagine che si ha in testa al primo colpo.
Nell'era del digitale il libro tratta anche quello che si fa in fase di post produzione, che ormai è un procedimento inscindibile dallo scatto, prende anche in esame le nuove possibilità tecniche come l'HDR, ma alla base di tutto spiega come si scattano foto che devono essere, nel limite del possibile, già corrette in macchina.
A me la lettura è piaciuta moltissimo, chiara e scorrevole con le solite moltitudine di esempi fotografici, e la consiglio sia a chi si avvicina ala mondo della fotografia che a chi è un po' smaliziato.
Se vi capita di passare in libreria e lo trovate dategli una sfogliata!
Ha guadagnato il posto fisso sul mio comodino insieme a L'occhio del fotografo e Light scienze and magic!
Io mi sono avvicinato alla fotografia già da quasi una decina d'anni, sono partito con la cara vecchia pellicola bianco-nero sviluppandomi rullini e infilando le mani nell'acido per stampare prima di passare al digitale...ha senso ora prendere un libro che tratti dell' esposizione, quindi la base di tutto?
Sembrerebbe di no, ma da Freeman c'è sempre da imparare ed infatti l'ho trovato un libro molto interessante perchè spiega si la tecnica, ma soprattutto il percorso mentale che fa il fotografo "vero" nella scelta delle impostazioni esposimetriche.
Se pensiamo che i parametri fondamentali sono 3 e che ci il libro è di quasi 200 pagine si capisce quanta attenzione da alle varie possibilità che si riscontrano nella pratica.
L'ho trovata una lettura davvero illuminante perchè mi ha fatto prendere atto di cose che prima magari facevo d'istinto ma che una volta capite più coscientemente aiutano molto nella decisione finale.
Mi sono accorto che prima della lettura mi basavo moltissimo su quello che diceva la macchina, ora trovo più facile capire come e quanto compensare e come scegliere tutto quello che serve per avere l'immagine che si ha in testa al primo colpo.
Nell'era del digitale il libro tratta anche quello che si fa in fase di post produzione, che ormai è un procedimento inscindibile dallo scatto, prende anche in esame le nuove possibilità tecniche come l'HDR, ma alla base di tutto spiega come si scattano foto che devono essere, nel limite del possibile, già corrette in macchina.
A me la lettura è piaciuta moltissimo, chiara e scorrevole con le solite moltitudine di esempi fotografici, e la consiglio sia a chi si avvicina ala mondo della fotografia che a chi è un po' smaliziato.
Se vi capita di passare in libreria e lo trovate dategli una sfogliata!
Ha guadagnato il posto fisso sul mio comodino insieme a L'occhio del fotografo e Light scienze and magic!