La mia preferita (con
l'altra della quale ho cominciato la discussione,
of course ).
Il comico è che tanta gente la segue perché propone personaggi molto letterari, avvolti in una sorta d'irraggiungibile fascino che pare essere emanazione della vita goduta così come la conosciamo oggi, esplosa proprio in quegli anni.
Personalmente credo ci si fermi poco ad osservare che evidentemente il nodo della questione riguarda l'esatto opposto.
Ovvero come sia diventato semplice costruirsi e decostruirsi al di qua del determinato periodo storico, tanto che oltre le pressioni di una società chiusa e impenetrabile si è scoperto di non avere nulla da liberare, a parte la noia.
Ecco da dove nascono le carriere.
In fondo, come dice Don, l'universo è indifferente.
Sta a noi non aspettare nulla di più che le conseguenze delle azioni.