e invece io sono d'accordo con la tua "mala" espressione!
questa mi piace molto come foto! anche se non collego le risa dei commilitoni con gli sfottò al tizio di guardia... però la foto è pazzesca!
Splendido questo contrasto di espressioni,molto bello anche il b/n….
La musica questa volta non mi dice un granché
Bello il contrasto dei personaggi. In effetti senza spiegazione non si capisce lo sfotto ma rimane cmq d'impatto
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Gran bel bianco e nero...la foto con i bambini sarebbe stata piu bella...questa senza storia nn si può immaginare...ma resta ben fatta e un bel bianco e nero molto particolare
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Grazie a tutti ragazzi, grazie non solo perché apprezzate questo piccolo progetto ma soprattutto perché avete la pazienza di seguirlo ogni settimana nonostante io sia poco presente qui sul forum!
Ma non pubblichi più?
Lo chiedo perchè ho visto la nuova foto su Flickr..
Nono...pubblico ancora, anche se con megaritardi sulla tabella di marcia e infatti ecco qui la foto che avrei dovuto postare domenica! XD
Amico di
juku91, su Flickr
Quello che vedete nella foto è il signor Franco, uno degli ultimi abitanti di un piccolo borgo medievale siciliano: Erice. Dovete sapere che sin da tempi remoti il monte che da nome all'omonima città è meta di quello che un tempo era pellegrinaggio e oggi, al contrario, è turismo. Il motivo di tale carica attrattiva è il perfetto connubio, in un luogo tanto ristretto, di arte, storia e religione: a Erice, infatti, vi si possono trovare opere antiche, castelli imponenti e addirittura il luogo in cui la mitologia vuole che Enea seppellì suo padre Anchise.
Fino a non molto tempo fa la magia di questo luogo era ancora palpabile con mano, ogni strada, stradina ed ogni vicolo era ricco d'odori, colori, rumori e schiamazzi. I venditori ambulanti con i propri carretti inondavano la piazza di urla e profumi e la gente accorreva numerosa, quasi come se la vita tipica del borgo non fosse mai cambiata dal medioevo a oggi.
Col passare del tempo, però, la popolarità di questa città è andata pian piano scemando ed ho visto gli abitanti abbandonare le proprie dimore, i turisti cercare altre mete e ho visto diventare sterili negozi di souvenir quelle che fino a non molto tempo addietro erano case vive. Il vociare si è fatto sempre più lontano e i profumi sono stati spazzati via dal vento. (Sia chiaro ad oggi Erice non è certamente una città fantasma, fortunatamente, ma fa davvero male vedere quanto l'ingordigia e i soldi facciano soddisfino pochi per arrecare danno a molti)
Tuttavia, se c'è una cosa, o meglio, un luogo che in tutti questi anni non è mai cambiato quello è di certo la falegnameria Amico. Per questo ho deciso di includerla nel mio progetto, perché sebbene non sia una foto particolarmente bella racchiude in sé ricordi che valgono più d'ogni altra cosa mantenendo intatte quelle sensazioni che mi rimandano alla mia infanzia: l'odore della lacca stesa sulle travi ad asciugare al sole, la polvere di legno appena tagliato e quel vecchio portone verde alla cui soglia ogni tanto il signor Franco è solito affacciarsi mentre fuma il proprio sigaro.
Se mai vi capiterà di passare per Erice, andate in Via Sales e fate due passi per quella che senza dubbio è la via più "vera" rimasta!
La canzone che ho scelto è "Abballati abballati":
Scelta non per cadere nel banale e nello stereotipo ma poiché per le vie di Erice gira sempre un amico di vecchia data dei miei nonni che, seduto sul suo carretto, canta e suona decine e decine di canzoni siciliane !
Buona visione!