no comment..... nel senso che se già pensavo o intuivo la difficoltà dello sviluppo in B/N, non oso pensarlo col colore. Lo scatto trasmette effettivamente quello che volevi, complimenti.
Francesco ti faccio i miei complimenti
in passato ho provato piu' volte a stampare il colore
pero' ho trovato molte difficolta' nelle dominanti
tu invece ci hai messo spirito e sacrificio e questo e importante
se uno vuole avere dei risultati.
Bravo
Intanto grazie.
Posso dirvi una cosa in tutta sincerità?
Il lavoro impossibile è dato dal fatto che la pellicola, purtroppo oggi, è una nicchia e di conseguenza ci sono poche informazioni online ma soprattutto i pochi reduci dell'industria fotografica fanno le cose a metà.
Mi spiego meglio: cosa ci vuole a mettere i valori di partenza di CMY per la combinazione pellicola/carta/ingranditore? Niente. Kodak potrebbe riportarlo sulla confezione della carta. E io mi sarei evitato 3 giorni di lavoro.
Cosa voglio dire? Che stampare una foto a colori è semplice quanto stamaparne una in bianco e nero.
1) lo sviluppo del negativo a colori è più veloce, più standard e meno difficoltosa è l'asciugatura. Quello in BW ti consente, dalla sua, di correggere gli errori di scatto.
2) la stampa a colori, se hai un quaderno dove ti segni i valori di partenza CMY dei lavori precedenti, è semplice e veloce. Devi solo correggere le dominanti di fino che dipendono dalle condizioni di scatto. Nel BW questo tempo lo perdi lo stesso per la correzione del contrasto.
Ovviamente parlo di sviluppo e stampa colori con strumenti che portino a temperatura i chimici. Senza Jobo, probabilmente non sarei mai riuscito e avrei mollato anzitempo. Ma una Jobo usata costa la metà di un Nikon 85mm f/1.8. Spendiamo tanti soldi in acquisti compulsivi, a volte inutili, che potremmo utilizzare in maniera più ponderata.
Ah dimenticavo: un problema vero c'è.
Dove le appendo? Mia moglie mi caccerà di casa se le chiedo di riempire una terza parete
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