Un treno a vapore in funzione è sempre un soggetto interessante.
Però la fotografia non gli rende giustizia.
Non voglio dire che la composizione sia sbagliata, solo che mi sembra dispersiva. Forse sarà la prospettiva, oppure la nuvola di fumo che svanisce subito fuori dal frame, pensa un po' che da cellulare, mi sono accorto del macchinista in abito vintage, solo dopo aver letto la tua descrizione.
Credo sia dovuto dal fatto che nel ricordo del treno a vapore ci sia un legame con la lunga scia di fumo che lo segue....
Se poi dovessi scegliere tra la foto a colori o quella in bianco e nero, preferisco quella a colori perché si distinguono meglio le linee, proprio merito al contrasto generato dal colore e poi, quella targhetta rossa la trovo fondamentale in tutti questi toni spenti.
Lo scatto è stato abbastanza improvvisato, ho visto delle persone vicino ai binari con delle macchine
fotografiche e mi sono fermato.
Il punto di ripresa era pessimo e non piace neanche a me, ho fotografato il treno dal bordo di una strada parallela alla ferrovia.
Tra la strada e la ferrovia c'è un dislivello di circa quatto metri, quindi ho ripreso dal basso verso l'alto.
Unica cosa positiva ,da quel punto ho isolato un po' il treno da tutto quello che stava intorno di non piacevole.
La scia di fumo è una cosa che anch'io associo ai vecchi treni, ma qui purtroppo la locomotiva procedeva
lenta ed il fumo saliva in verticale e nel taglio che ho dato alla foto compare minimamente.
Una curiosità: il treno era appena ripartito a causa di una fermata inaspettata causata da alcuni fotografi che,
presi da un eccesso di entusiasmo, si erano piazzati letteralmente in mezzo ai binari aspettando il convoglio.
I macchinisti, visto il pericolo, hanno dovuto fermare il treno e una volta scesi a terra hanno cacciato a male parole
questi "fotoreporter della domenica" dalla banchina.
Per quel che riguarda il colore o il b/n è sempre molto soggettivo, io ad esempio preferisco
di gran lunga il b/n, ma questo naturalmente è il mio punto di vista...