dude
GURU
Torno a scattare dopo un pò di tempo... un pò di ruggine l'avverto!
EDIT
Mi sa che non si capisce bene il titolo che ho utilizzato nella foto, quindi ve lo spiego!
Il terzo amante è l'ombra dell'uomo che va a baciare la guancia della donna.
Il tutto è fatto con luce naturale ed ho aspettato proprio il preciso istante in cui si verificasse ciò, che si palesasse insomma l'ombra dell'unico - forse - vero amante.
Introduzione di Alessia alla foto.
"Su quella lapide gli amanti erano scolpiti in un abbraccio. Il volto di lui era girato verso lei, la osservava come a prendersene cura anche nel tempo dopo la loro morte. Nel cimitero dietro la Piramide la luce di dicembre arrivava inclinata e sparsa dai cipressi sulle tombe ordinate. Lui amava quella luce: l'immobilità dell'abbraccio in cui erano ritratti, se era fortunato, veniva per un attimo sospesa e gli era permesso spostarsi impercettibilmente più vicino a lei. No, non era davvero lui a muoversi, ma se i giardinieri avevano potato la siepe all'angolo in quella determinata maniera, se gli operai della ristrutturazione della colonna in fondo non avevano alzato troppo le impalcature, se nessun visitatore scrupoloso stava osservando in quel momento proprio la loro lapide, allora quei raggi del sole arrivavano dalla direzione perfetta e lo portavano, portavano la sua ombra, a sfiorare delicatamente la guancia di lei, e loro si potevano toccare ancora una volta."
I due amanti di Feebok, su Flickr
EDIT
Mi sa che non si capisce bene il titolo che ho utilizzato nella foto, quindi ve lo spiego!
Il terzo amante è l'ombra dell'uomo che va a baciare la guancia della donna.
Il tutto è fatto con luce naturale ed ho aspettato proprio il preciso istante in cui si verificasse ciò, che si palesasse insomma l'ombra dell'unico - forse - vero amante.
Introduzione di Alessia alla foto.
"Su quella lapide gli amanti erano scolpiti in un abbraccio. Il volto di lui era girato verso lei, la osservava come a prendersene cura anche nel tempo dopo la loro morte. Nel cimitero dietro la Piramide la luce di dicembre arrivava inclinata e sparsa dai cipressi sulle tombe ordinate. Lui amava quella luce: l'immobilità dell'abbraccio in cui erano ritratti, se era fortunato, veniva per un attimo sospesa e gli era permesso spostarsi impercettibilmente più vicino a lei. No, non era davvero lui a muoversi, ma se i giardinieri avevano potato la siepe all'angolo in quella determinata maniera, se gli operai della ristrutturazione della colonna in fondo non avevano alzato troppo le impalcature, se nessun visitatore scrupoloso stava osservando in quel momento proprio la loro lapide, allora quei raggi del sole arrivavano dalla direzione perfetta e lo portavano, portavano la sua ombra, a sfiorare delicatamente la guancia di lei, e loro si potevano toccare ancora una volta."
I due amanti di Feebok, su Flickr