davvero un grande scatto. la sto osservando da minuti.
ottimo il rigore delle linee geometriche e ottimo come hai saputo inserire la figura umana (così desolata ma anche così annoiata, insomma così Umana) che fa da contraltare alla figura sacra (anche - molto semplicemente - di una certa bruttezza) immersa in questo ambiente freddo, così lontano dalla nostra cultura e tradizione latina mediterranea in cui vengono custodite immagini religiose (musei e chiese).
inoltre questo cristo illuminato e sofferente fa da contraltare perfettamente alla silhouette del tizio che se ne va.
è uno scatto davvero molto espressivo. pieno di letture, di contrasti e di incastri.
tre aspetti della vita in un fotogramma: la parte architettonica rigorosa e fredda, costruita dall'uomo, che fa da location ma che è talmente presente da essere essa stessa un soggetto, l'uomo stesso (che se ne va quasi non convinto del posto e di tutto il resto) e l'immagine sacra che vuole essere il centro dell'attenzione ma vi riesce solo sotto una lente squisitamente visiva dato che l'uomo (che oltre alle strutture crea anche le credenze religiose) se ne va.
insomma, perdonami per questa lettura mistica e cervellotica, ma mi è proprio venuta dal cuore.
colpa/merito tuo. eheheheheh!
in ogni caso, davvero i miei più sinceri complimenti caro Elio, una delle migliori street a livello narrativo/comunicativo viste in questa sede negli ultimi tempi.
hai dimostrato una grande sensibilità con questo scatto.
p.s. la foto rimane grandiosa e rispetto profondamente la scelta dell'autore (tu), ma non posso non scrivere un mio piccolo parere/consiglio: se avessi avuto io nel mio HD questo capolavoro, avrei osato di più col contrasto, cercando soprattutto di enfatizzare la luce alle spalle della croce. inoltre - forse - avrei fatto una croppata aggressiva per lasciare nel fotogramma solo la croce ed il tizio.
poi magari avere davanti il raw è tutta un'altra sensazione e l'avrei lasciata così!