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Ciao a tutti, in vista del prossimo concorso di P2L (per chi non ne sapesse niente corra qui: http://www.playerdue.com/forum/index.php?threads/26°-concorso-p2l-ritratti-in-pellicola.52457/page-4#post-679785 ), visto che la scansione di negativo è una delle possibilità per inviare la foto, voglio spiegarvi 2 metodi molto semplici per realizzare scansioni di discreta qualità senza usare scanner professionali, ma solo la vostra fotocamera munita di 50 mm (molto meglio se avere un obiettivo macro, soprattutto col formato 35 mm). I risultati che ho ottenuto con questi metodi sono sicuramente superiori alla scannerizzazione ottenuta con normali scanner, anche di quelli dedicati con le mascherine per negativi e si ottengono a costo zero scansioni che nulla hanno ad invidiare alle apparecchiature di fascia media. Ho provato questi metodi solo con negativi in bianco e nero, per il colore penso sia più problematico, dovendo porre attenzione alle temperature colore.
METODO 1:
Occorrente:
-treppiedi
-50 mm (macro opzionale)
-fotocamera
-slitta micrometrica (opzionale)
-una scatola da scarpe
-forbici (con la punta arrotondata)
-scottex
-un tablet
-e ovviamente un negativo sviluppato
Metodo:
Per utilizzare questo metodo è vivamente consigliato l'utilizzo del negativo appena asciugato, ancora intero, e prima di tagliarlo nelle striscette.
Praticare sul fondo della scatola un foro delle dimensioni del negativo da scansionare (24x36 se 35 mm o 60x60 mm se medio formato, ecc...). Potete fare anche due fori uno sopra l'altro in modo da poter scegliere il formato. All'interno della scatola da scarpe, ai lati del foro utilizzate lo scottex (o altro materiale che sia morbido e non graffi il negativo) per creare delle "guide in cui far scorrere il negativo. Infine praticare dei tagli di lato alla scatola della larghezza del negativo in cui inserire e far uscire il nostro nastro impressionato.
Posizionare dietro la scatola e ad una distanza di circa 20-30 cm (non troppo vicino, o in foto si vedranno i pixels) lo schermo del tablet o del portatile acceso su una pagina bianca. A questo punto montate il treppiedi davanti alla scatola all'altezza del foro per il fotogramma, posizionate la fotocamera col 50 mm alla minima distanza focale (se usate un macro riuscirete a riempire il fotogramma col negativo, altrimenti scatterete da più lontano e cropperete un po' l'immagine (con risultato qualitativamente peggiore, ma sempre accettabile). Se usate il macro, molto comoda risulta la slitta micrometrica.
Per la tecnica, vi consiglio di scattare la foto al buio o a luce ambiente scarsa, posizionate la fotocamera il più possibile vicina al fotogramma e col sensore ben parallelo al negativo. Infilate la vostra striscia da un lato e la fate uscire dall'altro in modo da far comparire un fotogramma nella finestrella. Controllate che il tablet sia posizionato correttamente e che retroillumini in maniera sufficiente il negativo. Mettete a fuoco manualmente e trovate la giusta distanza che permetta il maggior ingrandimento possibile. Se potete ingrandire l'immagine sul live view, mettete a fuoco fino a vedere la grana fine del negativo o i dettagli più fini ad esempio capelli, mattoncini, fili d'erba, imperfezioni della pelle, ecc...
Per le modalità di scatto usate la priorità di diaframmi (misurazione centrale, per evitare che l'eventuale cornice nera della scatola porti a sovraesposizione), ben chiusi almeno f8-9 (se siete col macro, anche f11-13), a ISO nativi 100 o 200 ISO. Usate scatto ritardato e sollevamento dello specchio per evitare vibrazioni. Fate scorrere il negativo al successivo fotogramma e se siete stati precisi e non spostate niente potrete scattare subito senza aggiustare la MAF. Infine importate su un programma di editing, desaturate, invertite, e aggiustate esposizione e contrasto a piacimento, come se foste in stampa.
A volte con questo metodo è difficile fotografare i primi e gli ultimi scatti per il fatto che c'è poca pellicola a destra o sinistra del negativo da scansionare. Può sembrare un po' macchinoso, ma come vantaggio ha che se fate bene le cose e tra uno scatto e un altro non muovete niente, una volta impostato tutto correttamente, in 5 minuti vi fate il negativo intero.
METODO 2:
Occorrente:
-treppiedi
-50 mm (macro opzionale)
-fotocamera
-slitta micrometrica (opzionale)
-Una striscia di plexiglass bianco opaco
-Nastro adesivo
-una finestra
-e ovviamente un negativo sviluppato
Metodo:
Questo è più semplice, ma un po'meno preciso, va fatto di giorno, quando dalle finestre entra luce sufficiente. Per prima cosa tagliate il vostro negativo a strisce di 6 foto pronte per la conservazione, poi stendete bene una striscia sul plexiglass e fissatene le estremità con due piccoli pezzi di scotch (attenzione allo scotch che usate deve essere di un tipo che non lascia segni o residui). Il negativo deve risultare ben steso. A questo punto mettete il plexiglass contro una finestra (una finestra ce non dia direttamente verso il sole), e il resto del procedimento è simile al primo metodo. L'unica differenza è che tra un fotogramma e un altro o spostate il plexiglass o spostate il treppiedi...in entrambi i casi quasi sicuramente dovrete riaggiustare la messa a fuoco tra un fotogramma e un altro.
Sono già tanti giorni che volevo fare questo tutorial. ma purtroppo il tempo è tiranno...mi riprometto di aggiungere a questo post le foto o meglio i video in cui spiego i due metodi, ma intanto, visto che la scadenza del concorso è tra un mese, ho ritenuto opportuno perlomeno scrivere queste due righe di spiegazione.
METODO 1:
Occorrente:
-treppiedi
-50 mm (macro opzionale)
-fotocamera
-slitta micrometrica (opzionale)
-una scatola da scarpe
-forbici (con la punta arrotondata)
-scottex
-un tablet
-e ovviamente un negativo sviluppato
Metodo:
Per utilizzare questo metodo è vivamente consigliato l'utilizzo del negativo appena asciugato, ancora intero, e prima di tagliarlo nelle striscette.
Praticare sul fondo della scatola un foro delle dimensioni del negativo da scansionare (24x36 se 35 mm o 60x60 mm se medio formato, ecc...). Potete fare anche due fori uno sopra l'altro in modo da poter scegliere il formato. All'interno della scatola da scarpe, ai lati del foro utilizzate lo scottex (o altro materiale che sia morbido e non graffi il negativo) per creare delle "guide in cui far scorrere il negativo. Infine praticare dei tagli di lato alla scatola della larghezza del negativo in cui inserire e far uscire il nostro nastro impressionato.
Posizionare dietro la scatola e ad una distanza di circa 20-30 cm (non troppo vicino, o in foto si vedranno i pixels) lo schermo del tablet o del portatile acceso su una pagina bianca. A questo punto montate il treppiedi davanti alla scatola all'altezza del foro per il fotogramma, posizionate la fotocamera col 50 mm alla minima distanza focale (se usate un macro riuscirete a riempire il fotogramma col negativo, altrimenti scatterete da più lontano e cropperete un po' l'immagine (con risultato qualitativamente peggiore, ma sempre accettabile). Se usate il macro, molto comoda risulta la slitta micrometrica.
Per la tecnica, vi consiglio di scattare la foto al buio o a luce ambiente scarsa, posizionate la fotocamera il più possibile vicina al fotogramma e col sensore ben parallelo al negativo. Infilate la vostra striscia da un lato e la fate uscire dall'altro in modo da far comparire un fotogramma nella finestrella. Controllate che il tablet sia posizionato correttamente e che retroillumini in maniera sufficiente il negativo. Mettete a fuoco manualmente e trovate la giusta distanza che permetta il maggior ingrandimento possibile. Se potete ingrandire l'immagine sul live view, mettete a fuoco fino a vedere la grana fine del negativo o i dettagli più fini ad esempio capelli, mattoncini, fili d'erba, imperfezioni della pelle, ecc...
Per le modalità di scatto usate la priorità di diaframmi (misurazione centrale, per evitare che l'eventuale cornice nera della scatola porti a sovraesposizione), ben chiusi almeno f8-9 (se siete col macro, anche f11-13), a ISO nativi 100 o 200 ISO. Usate scatto ritardato e sollevamento dello specchio per evitare vibrazioni. Fate scorrere il negativo al successivo fotogramma e se siete stati precisi e non spostate niente potrete scattare subito senza aggiustare la MAF. Infine importate su un programma di editing, desaturate, invertite, e aggiustate esposizione e contrasto a piacimento, come se foste in stampa.
A volte con questo metodo è difficile fotografare i primi e gli ultimi scatti per il fatto che c'è poca pellicola a destra o sinistra del negativo da scansionare. Può sembrare un po' macchinoso, ma come vantaggio ha che se fate bene le cose e tra uno scatto e un altro non muovete niente, una volta impostato tutto correttamente, in 5 minuti vi fate il negativo intero.
METODO 2:
Occorrente:
-treppiedi
-50 mm (macro opzionale)
-fotocamera
-slitta micrometrica (opzionale)
-Una striscia di plexiglass bianco opaco
-Nastro adesivo
-una finestra
-e ovviamente un negativo sviluppato
Metodo:
Questo è più semplice, ma un po'meno preciso, va fatto di giorno, quando dalle finestre entra luce sufficiente. Per prima cosa tagliate il vostro negativo a strisce di 6 foto pronte per la conservazione, poi stendete bene una striscia sul plexiglass e fissatene le estremità con due piccoli pezzi di scotch (attenzione allo scotch che usate deve essere di un tipo che non lascia segni o residui). Il negativo deve risultare ben steso. A questo punto mettete il plexiglass contro una finestra (una finestra ce non dia direttamente verso il sole), e il resto del procedimento è simile al primo metodo. L'unica differenza è che tra un fotogramma e un altro o spostate il plexiglass o spostate il treppiedi...in entrambi i casi quasi sicuramente dovrete riaggiustare la messa a fuoco tra un fotogramma e un altro.
Sono già tanti giorni che volevo fare questo tutorial. ma purtroppo il tempo è tiranno...mi riprometto di aggiungere a questo post le foto o meglio i video in cui spiego i due metodi, ma intanto, visto che la scadenza del concorso è tra un mese, ho ritenuto opportuno perlomeno scrivere queste due righe di spiegazione.