Moreno9898
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Two Sides of a Story by Moreno Mantilli
Il Lago di Resia, a Curon Venosta, in Alto Adige, è un luogo unico.
Amato dai turisti per il suo aspetto quasi fiabesco ha una storia che è molto interessante (e per certi aspetti tutt'altro che fiabesca).
Cinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione dell’energia idroelettrica che unì due dei tre bacini naturali del Passo Resia: il Lago di Resia e di Curon. La popolazione fu fatta trasferire più a monte e l’acqua inghiottì per sempre il vecchio paese di Curon Venosta e parte del comune di Resia, che oggi riposano a 22 metri di profondità.
La leggenda narra che, nelle notti d’inverno, quando il lago ghiaccia e il campanile si può addirittura raggiungere a piedi, si sentano ancora suonare le campane (che però furono rimosse il 18 luglio 1959, prima della creazione del bacino artificiale).
Qui ho provato a immortalare il campanile come soggetto principale. Volendo dargli poi un tocco "dark" ma essendo capitato a scattare in un giorno di sole battente e cielo che più azzurro non si può, ho deciso di provare a continuare la post-produzione in B&W e giocare un po' con scherma/brucia sulle maschere di luminosità.
Se avete voglia datemi un vostro feedback, scatto da pochi mesi e mi piacerebbe sentire le vostre opinioni
Il Lago di Resia, a Curon Venosta, in Alto Adige, è un luogo unico.
Amato dai turisti per il suo aspetto quasi fiabesco ha una storia che è molto interessante (e per certi aspetti tutt'altro che fiabesca).
Cinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione dell’energia idroelettrica che unì due dei tre bacini naturali del Passo Resia: il Lago di Resia e di Curon. La popolazione fu fatta trasferire più a monte e l’acqua inghiottì per sempre il vecchio paese di Curon Venosta e parte del comune di Resia, che oggi riposano a 22 metri di profondità.
La leggenda narra che, nelle notti d’inverno, quando il lago ghiaccia e il campanile si può addirittura raggiungere a piedi, si sentano ancora suonare le campane (che però furono rimosse il 18 luglio 1959, prima della creazione del bacino artificiale).
Qui ho provato a immortalare il campanile come soggetto principale. Volendo dargli poi un tocco "dark" ma essendo capitato a scattare in un giorno di sole battente e cielo che più azzurro non si può, ho deciso di provare a continuare la post-produzione in B&W e giocare un po' con scherma/brucia sulle maschere di luminosità.
Se avete voglia datemi un vostro feedback, scatto da pochi mesi e mi piacerebbe sentire le vostre opinioni