Pellicola il signore dei luoghi

Andrea85

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Qualche passetto indietro e non facevi toccare il bordo al lago e davi un pochina più aria sopra il monte, mannaggia...comunque sempre una bella foto.
Curiosità: sviluppavi da solo o mandavi in laboratorio?
 

viator

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Salve Andrea85. Pensa a quanta gente è morta mentre il rimedio stava sullo scaffale del farmacista ! A parte le battute : inquadrature sbagliate o migliorabili ne ho fatte tante. Ma a parte ciò, tener presente che non usavo reflex con mirino 100%, inoltre lo scanner commerciale da me utilizzato "mangiava" (ovvero non inquadrava 24x36 ma qualcosa di meno. Quando il sistema di riproduzione è 24x36 esatti, per via del "gioco" dei telaietti finisce che alcune immagini saranno leggermente tagliate da un lato e mostreranno il bordo del telaietto dall'altro.
Mi sono sempre affidato agli sviluppi commerciali. Con l'analogico la fotografia costava ! Io scattavo intorno ai 13o rullini da 36 pose ogni anno (4-5 mila scatti annui) di qualità economica pagandoli £ 5.000 cad. (il meglio, cioè Fuji, costava 12-15.000 - vedi loro costo attuale e fai le proporzioni in Euro). Lo sviluppo costava 7.000.
Quindi totali 12.000 : 36 = 333 lire a foto (ca.0,16Eur cad al 2001, ca, 0,25Eur attuali).
Oggi quindi avrei speso intorno ai 1.200 Eur/anno.
Altro che bracketing gratis e inquadrature di prova ! Quelle se le potevano permettere i professionisti sicuri di vendere ! Salutoni.
 

Andrea85

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Salve Andrea85. Pensa a quanta gente è morta mentre il rimedio stava sullo scaffale del farmacista ! A parte le battute : inquadrature sbagliate o migliorabili ne ho fatte tante. Ma a parte ciò, tener presente che non usavo reflex con mirino 100%, inoltre lo scanner commerciale da me utilizzato "mangiava" (ovvero non inquadrava 24x36 ma qualcosa di meno. Quando il sistema di riproduzione è 24x36 esatti, per via del "gioco" dei telaietti finisce che alcune immagini saranno leggermente tagliate da un lato e mostreranno il bordo del telaietto dall'altro.
Mi sono sempre affidato agli sviluppi commerciali. Con l'analogico la fotografia costava ! Io scattavo intorno ai 13o rullini da 36 pose ogni anno (4-5 mila scatti annui) di qualità economica pagandoli £ 5.000 cad. (il meglio, cioè Fuji, costava 12-15.000 - vedi loro costo attuale e fai le proporzioni in Euro). Lo sviluppo costava 7.000.
Quindi totali 12.000 : 36 = 333 lire a foto (ca.0,16Eur cad al 2001, ca, 0,25Eur attuali).
Oggi quindi avrei speso intorno ai 1.200 Eur/anno.
Altro che bracketing gratis e inquadrature di prova ! Quelle se le potevano permettere i professionisti sicuri di vendere ! Salutoni.
Ci mancherebbe...immaginavo che non avessi il 100% dell'immagine nel mirino...considera che anche io ho ricordi "analogici" e ricordo perfettamente gli improperi di mia mamma quando andavo in gita alle elementari e "scialavo" 2 o 3 rullini da 36 per le foto più improbabili :giggle::giggle:. Da qualche anno per passione mi sono riavvicinato all'analogico che porto avanti in parallelo al digitale, faccio solo negativi quasi esclusivamente in bianco e nero e scatto con una Minolta x-700, una biottica medio formato a pozzetto Seagull e con una avanzata Minolta Dynax 7. Sviluppo in casa (sia per il costo spropositato dei laboratori, sia per la qualità pessima della media dei laboratori di oggi).
Ad ogni modo pensare che le tue sono diapositive che hanno passato il solo sviluppo.....è pazzesco...hanno veramente un'incredibile qualità di gamma dinamica e di colori (al di là della scannerizzazione e delle "imperfezioni" del tempo).
Un saluto :ciao:
 

viator

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Salve Andrea85. Mi fa piacere conoscere come operi. Prima mia reflex fu l' automatica autofocus Minolta3000. Passai dopo poco alla Minolta5000 (usata), storica anteprima dell'autofocus (a quei tempi rudimentale), con la quale realizzai la maggior parte degli scatti, SENZA MAI USARE L'AUTOFOCUS. (d'altra parte, assieme ad alcune ottiche autofocus economiche, utilizzavo anche molte ottiche 42x1 con anello adattatore). La Dinax 7 la usai e la trovai, assieme alla Dynax 5, il miglior mix tra tecnologia, usabilità, leggerezza. Qualcosa ha fatto anche con la X300 e la X700 ! Il marchio da me più apprezzato, anche se usato assai poco, è stata la Ricoh. No autofocus, economica, robusta e soprattutto con una filosofia di gamma originale e lontana dalla ricerca della supremazia tecnologica. Comunque, complimenti per la tua scelta di sviluppo domestico. Risaluti.
 

Andrea85

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Salve Andrea85. Mi fa piacere conoscere come operi. Prima mia reflex fu l' automatica autofocus Minolta3000. Passai dopo poco alla Minolta5000 (usata), storica anteprima dell'autofocus (a quei tempi rudimentale), con la quale realizzai la maggior parte degli scatti, SENZA MAI USARE L'AUTOFOCUS. (d'altra parte, assieme ad alcune ottiche autofocus economiche, utilizzavo anche molte ottiche 42x1 con anello adattatore). La Dinax 7 la usai e la trovai, assieme alla Dynax 5, il miglior mix tra tecnologia, usabilità, leggerezza. Qualcosa ha fatto anche con la X300 e la X700 ! Il marchio da me più apprezzato, anche se usato assai poco, è stata la Ricoh. No autofocus, economica, robusta e soprattutto con una filosofia di gamma originale e lontana dalla ricerca della supremazia tecnologica. Comunque, complimenti per la tua scelta di sviluppo domestico. Risaluti.
Qui sul forum c'è una piccola comunità di affezionati analogici, @mangi scatta al 90% in analogico e si é costruito a casa la camera oscura, @gioffry scatta solo in analogico e anche lui si é ben attrezzato a casa, anche se ultimamente é sparito dal forum per impegni lavorativi e familiari...
Personalmente ho scelto il sistema mirrorless di Sony per il digitale perché mi permette, con dei semplici anelli di metallo, di usare qualunque ottica manual focus con qualunque attacco...lo trovo molto divertente. Tra le vecchie lenti che preferisco e che hanno un bel carattere ci sono lo Jupiter 50 mm f 1.5 con attacco m39, lo Jupiter 9 85 mm f2 attacco m42, l'helios 58 mm f2 e il Minolta rokkor 55 f1. 7
A presto!!
 
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