Paolo, ho saputo che la piccola Fuji non fa più parte del tuo corredo.
Mi piacerebbe confrontarmi con te su questo argomento perché invece io mi ci trovo alla grande, dopo un bel disorientamento iniziale (ovvio).
Per quanto mi riguarda, una compagna inseparabile. Vero che è piccina, un po' scomoda da agguantare con le mani in presa sicura, ma credo queste caratteristiche siano pienamente bilanciate dai vantaggi in termini di ingombro e comodità di trasporto.
Mi pento di non averla comprata prima o da te, questo sì
Il mio feedback sulla x100 è tutto sommato positivo.
Per un genere di foto come il tuo la trovo perfetta e mi guarderei bene dal separarmene.
Ho deciso di venderla perché innanzitutto ho scoperto che gestisco male due corpi macchina: alla fine ne uso uno (quello più performante) e l'altro rimane lì, perciò anche la mia vecchia idea di avere due corpi FF l'ho accantonata.
Per chi ogni tanto fa dei ritratti ravvicinati la x100 calza poco. L'angolo di campo è di un 35 mm, ma la lente è di un 23 mm, cosa che non solo fa venire nasoni e spilungoni, ma anche aprendo a f/2 non riesce a produrre un minimo di bokeh... e questa è una forte limitazione per i miei usi.
Nonostante le abbia voluto molto bene non sono mai riuscito a perdonarle il mirino, con cui non mi sono mai trovato: l'utilizzo un poco prolungato mi portava a notevoli mal di testa.
E' vero che il grip mano a mano si ottimizza, ma non sono mai arrivato a piena soddisfazione.
A volte la maf mi sembrava un po' lenta su soggetti ravvicinati.
Nel suo uso d'insieme la trovo la migliore del suo genere. Regala raw molto lavorabili e jpeg strepitosi, ma, ripeto, secondo me è concepita per generi urban style, in cui discrezione e portabilità sono pregi di primo livello.
Per il mio modo di scattare quella pesantezza ed ingombranza di cui mi lamento per primo, mi viene spesso utile per bilanciarmi meglio con una presa più sicura e scattare più velocemente. Inoltre il mirino reflex è l'unico con cui riesco a non farmi venire l'emicrania, che è dote non da poco.
Ovviamente tutto è molto condito di esperienza molto personale.