frinodavide
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Per la serie,i tutorial impossibili ecco a voi il DIY all'ennesima potenza...don't try this at home,io non mi assumo responsabilità per danni causati dalla mia guida
Per godere a pieno della fotografia infrarossi digitale è necessario acquistare una reflex modificata o farne modificare una da un laboratorio spcializzato.
Escludendo la macchina che andremo ad usare mediamente la spesa per questo genere di operazione oscilla tra i 150 e i 300€,dove la differenza la fa il tipo di filtro usato e la sua dimensione.
La modifica classica consiste nel sostituire il filtro IR-CUT della macchina con un filtro rosso scuro da 720Nm,questo filtro permette di far passare anche una parte di luce visibile dato che un filtro infrarosso puro (oltre 850Nm) consente di ottenere foto adatte solo ad una conversione in BN.
Per mantenere invece del colore ed ottenere degli effetti particolari bisogna usare dei filtri che lavorano tra 450 e 720Nm circa che,visivamente sono il filtro arancio,rosso e rosso scuro passando anche tra le varie sfumature intermedie fino al giallo e,ovviamente si possono usare anche filtri di diverso colore (blu,verde etc...) ottenendo risultati diversi ma secondo me la miglior modifica per chi vuole sperimentare a tutto campo è quella di realizzare una macchina full spectrum.
Questa macchina è nata per lavorare su tutto lo spettro luminoso escludendo solo l'ultravioletto (sotto i 250Nm che generalmente viene impiegato in campo scientifico) e,per fare questo al posto del filtro IR-CUT invece di un filtro colorato ne andremo a mettere uno UV,in questo modo siamo liberi di scegliere il livello di filtratura direttamente in fase di scatto usando dei filtri colorati sull'obiettivo.
Dopo aver trovato una 5d ad un prezzo molto vantaggioso ho deciso di eseguire la modifica personalmente dato che la precedente in laboratorio m'è costata 300€ e 3 mesi di attesa mi sono armato di pazienza e ho operato:
1- rimozione delle gomme antiscivolo e del coperchio posteriore col monitor:
2- presa visione dell'interno della macchina e dei punti di saldatura:
3- dissaldato il punto di contatto tra la scheda e il corpo macchina:
4- dissaldato il dissipatore di calore centrale che funge anche da protezione per il cablaggio della scheda:
5- disconnessione dei vari cablaggi per liberare la scheda principale dal sensore:
6- rimozione del sensore dal corpo macchina:
7- rimozione del filtro IR-CUT dal sensore:
Fatto questo ho rimontato la macchina senza filtro sul sensore per vedere come si comporta e,a parte un'evidente problema di messa a fuoco (il filtro determina la distanza tra sensore e piano focale,un suo cambiamento determina nella macchina problemi di front e back focus) il tipo di file è interessante perchè presenta lo spettro luminoso in modo completo mescolando ulta violetto,visibile e infrarosso,sicuramente di difficile lavorazione ma didatticamente interessante.
Ovviamente la macchina non può stare senza filtro perchè il sensore risulta esposto quindi ho ri smontato il tutto e ho montato un filtro UV fatto tagliare da un amico ottico.
Per godere a pieno della fotografia infrarossi digitale è necessario acquistare una reflex modificata o farne modificare una da un laboratorio spcializzato.
Escludendo la macchina che andremo ad usare mediamente la spesa per questo genere di operazione oscilla tra i 150 e i 300€,dove la differenza la fa il tipo di filtro usato e la sua dimensione.
La modifica classica consiste nel sostituire il filtro IR-CUT della macchina con un filtro rosso scuro da 720Nm,questo filtro permette di far passare anche una parte di luce visibile dato che un filtro infrarosso puro (oltre 850Nm) consente di ottenere foto adatte solo ad una conversione in BN.
Per mantenere invece del colore ed ottenere degli effetti particolari bisogna usare dei filtri che lavorano tra 450 e 720Nm circa che,visivamente sono il filtro arancio,rosso e rosso scuro passando anche tra le varie sfumature intermedie fino al giallo e,ovviamente si possono usare anche filtri di diverso colore (blu,verde etc...) ottenendo risultati diversi ma secondo me la miglior modifica per chi vuole sperimentare a tutto campo è quella di realizzare una macchina full spectrum.
Questa macchina è nata per lavorare su tutto lo spettro luminoso escludendo solo l'ultravioletto (sotto i 250Nm che generalmente viene impiegato in campo scientifico) e,per fare questo al posto del filtro IR-CUT invece di un filtro colorato ne andremo a mettere uno UV,in questo modo siamo liberi di scegliere il livello di filtratura direttamente in fase di scatto usando dei filtri colorati sull'obiettivo.
Dopo aver trovato una 5d ad un prezzo molto vantaggioso ho deciso di eseguire la modifica personalmente dato che la precedente in laboratorio m'è costata 300€ e 3 mesi di attesa mi sono armato di pazienza e ho operato:
1- rimozione delle gomme antiscivolo e del coperchio posteriore col monitor:
2- presa visione dell'interno della macchina e dei punti di saldatura:
3- dissaldato il punto di contatto tra la scheda e il corpo macchina:
4- dissaldato il dissipatore di calore centrale che funge anche da protezione per il cablaggio della scheda:
5- disconnessione dei vari cablaggi per liberare la scheda principale dal sensore:
6- rimozione del sensore dal corpo macchina:
7- rimozione del filtro IR-CUT dal sensore:
Fatto questo ho rimontato la macchina senza filtro sul sensore per vedere come si comporta e,a parte un'evidente problema di messa a fuoco (il filtro determina la distanza tra sensore e piano focale,un suo cambiamento determina nella macchina problemi di front e back focus) il tipo di file è interessante perchè presenta lo spettro luminoso in modo completo mescolando ulta violetto,visibile e infrarosso,sicuramente di difficile lavorazione ma didatticamente interessante.
Ovviamente la macchina non può stare senza filtro perchè il sensore risulta esposto quindi ho ri smontato il tutto e ho montato un filtro UV fatto tagliare da un amico ottico.