Domanda sul TTL veloce

[doc80]

Salve a tutti una domanda da vero ignorante del settore , un amico mi ha messo un tarlo in testa . supponiamo di voler scattare una foto con il flash in TTL ma di non volerlo dirigere direttamente sul soggetto da immortalare che si trova di fronte a noi. Quindi decidiamo di utilizzare un muro posizionato alle nostre spalle per poter far rimbalzare il lampo sul soggetto dinanzi a noi. La domanda adesso è il sistema composto da macchina e flash è egualmente capace di calcolare la giusta quantità di luce e far uscire uno scatto perfetto ? Sempre mantenendo il TTL come metodo di funzionamento .

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Scusate ma dal tablet non mi fa modificare il post. Ovvio che quello che volevo intendere prima era che per fare lo scatto si dovrebbe girare la parabola posteriormente verso il muro e quindi se il TTL riesce a calcolare tutto giusto o tiene solo conto che la parabola deve essere rivolta verso il soggetto.

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[mario bollani]

in teoria la macchina dovrebbe calcolare esattamente l'esposizione, in realtà c'è una leggera differenza correggibile con la compensazione flash
ciao

 

[giorgio90]

Se rivolgi il flash verso il muro, tendenzialmente il sistema andrà a esporre correttamente il muro, ergo se il sistema luci prevede che solo parte della luce torna sul soggetto di rimbalzo, sarà necessaria un'opera di correzione della potenza del flash.
A mio avviso quando si ricorre a schemi luce dove si "gioca" e si guida la luce a proprio piacimento, bisogna usarli in manuale. Il TTL è un sistema automatizzato, non può capire da solo che la luce in realtà la stai facendo rimbalzare, o che magari ti serve un lampo forte per fare una silouhette...
Questo dovrebbe essere un esempio per prendere spunto e iniziare a giocare anche un po' con i flash in manuale, è così che secondo me si impara davvero, sopratutto a capire come funziona la luce.
Attenzione a usare l'HSS in casi di luce di rimbalzo, già in quella modalità la luce non è molta, se poi la fai pure rimbalzare amen, praticamente il tuo soggetto resta al buio...

 

[doc80]

grazie per le vostre risposte sempre pronte, quindi se non ho capito male il sistema tenta di esporre correttamente ma in pratica non riesce a capire che la parabola non è diretta verso il soggetto perché ,sempre che non abbia mal compreso, il sistema ottiene tutti i dati della scena attraverso la lente e non emettendo nessun pre-lampo come fa il flash popup non saprà mai che la luce arriva di rimbalzo sul soggetto, quindi necessario compensare.
Tutta la discussione è nata da questo video

, ora il nostro inglese non è dei migliori ma si sono insinuati dei dubbi. Anche perché provando a ripetere l'esperimento con il mio 568 II mi viene uno scatto sottoesposto secondo voi ci potrebbe essere un problema?

 

[mario bollani]

sostanzialmente è quello che ti avevo detto, non dimenticare però che il discorso potrebbe valere se il soffitto o la parete sono bianchi, se di altri colori potrebbero dare in risposta una sottoesposizione maggiore. Nel video la parete, se guardi, non è perfettamente bianca (vedi la maglia del fotografo) ma la sottoesposizione sarebbe stata maggiore se il soffitto fosse stato in legno.

 

[bebboy]

ussignur mi cade un mito!!ma...ma...io avevo capito invece che anche il flash esterno( se TTL ) emettesse il veloce pre lampo e poi ricalcolasse la potenza in base ai valori rilevati...

 

[mario bollani]

hai quasi ragione bebboboy
nelle recenti fotocamere Nikon avviene questa sequenza di operazioni:

1. alla pressione del pulsante di scatto la fotocamera legge la distanza di messa a fuoco indicata dall'obiettivo (solo con obiettivi di tipo D o G)

2. il pop up o il flash master montato sulla slitta invia un segnale (prelampi) al flash
ordinandogli di emettere i Pre-Flash di monitoraggio.

3. Il flash emette uno o due prelampi.

4. la luce emessa da questi prelampi è riflessa dalla scena ed arriva sullo specchio della
reflex attraverso l’obiettivo, la luce viene riflessa sul sensore i-TTL (quello demandato alla determinazione dell’esposizione flash) che si trova nella zona del pentaprisma.

5. i dati ricevuti dal sensore i-TTL, assieme ai dati di distanza provenienti dall’obiettivo e da quelli letti dal sensore della luce ambientale (l’esposimetro vero e proprio) vengo elaborati dal software della fotocamera per poter calcolare la giusta esposizione.

6. lo specchio si solleva e l’otturatore si apre.

7. il pop up invia allo flash il segnale di attivazione del lampo effettivo e una volta
raggiunta l’illuminazione flash sufficiente per la giusta esposizione, il pop up ordina al flash di interrompere il lampo.

8. l’otturatore viene richiuso e lo specchio ritorna nella sua posizione originale per una nuova inquadratura.

Questo con il flash in slave, naturalmente, con il flash sulla slitta, è il flash stesso che fa tutto da solo non essendo aperto il pop up.

Unica differenza slitta/slave è che in slitta il flash lavora sia in TTL che in TTL-BL (a seconda che tu la lettura esposimetrica sia in Matrix, ponderata centrale o spot) mentre in slave in molti casi lavora solo in TTL-BL

ciao

 

[bebboy]

sempre esaustivo e disponibile! ma quindi con il flash di rimbalzo il problema non si pone perché viene regolato secondo la lettura di rimbalzo della luce...non era questo il quesito di Doc80?...chiaro sarà meno precisa

 

[mario bollani]

esatto, il colore della parete o del soffitti, la presenza di molti quadri, secondo me, anche il tipo di lettura esposimetrica dell'ambiente, ecc. influiscono un poco (farò delle prove) . Devi considerare che se vai di rimbalzo a 45° sul soffitto in direzione del soggetto, la strada che la luce fa è il doppio e una sottoesposizione di una frazione di stop è poco per il raddoppio della distanza. Considerando la "legge dell’inverso quadrato" (con il raddoppio della distanza la luminosità diventa 1/4 di quella originale) dovresti avere una grossa sottoesposizione.
ciao

 

[doc80]

salve nuovamente a tutti , riprendendo il ragionamento di bebboy il mio quesito era proprio quello. Come sempre mario bollani è un pozzo di sapere , e lo ringrazio anche io per la sua spiegazione dettagliata. Quello che pero non riesco ancora a capire è il tizio nel video perché con il 565 riesce a fare uno ben esposto? il risultato sarebbe che il 568 ha una problema , e ci potrebbe stare solo che se io riprovo l'esperimento a casa mi risulta lo stesso sottoesposta allora ho anche io un flash che non funziona o è il 565 ad essere più preciso nel calcolo o addirittura invece gli sovraespone tanto da riuscire ad avere uno scatto buono anche in queste occasioni? scusate lo so sono un po duro!!

 

[mario bollani]

mi sono dimenticato una componente essenziale del TTL-BL, il software della macchina legge la distanza dal soggetto tramite la lente, la discordanza frà distanza letta dalla macchina e il raddoppio della distanza fotocamera soggetto della luce (per colpa del lampo riflesso) probabilmente sballano leggermente la stima della giusta esposizione. Tieni conto che io, però, ho lo YN 565EX
ciao

 

[doc80]

sei sempre un grande , devo provare a rifare il tutto con una parete bianca totalmente spoglia dietro ma mi sa che il 565 sia più preciso nel calcolo........

 

[mario bollani]

potrebbe essere, i flash non sono perfetti, leggendo in una rivista "dedicata" Nikon le recensioni di diversi flash si asseriva che in TTL il Nissin d866 sbaglia sempre di 1 stop l'esposizione.
ciao

 

[doc80]

scusa il ritardo , certamente con questa ultima affermazione si chiude il cerchio riferito alla mia domanda e quindi fra errori del flash incapacità più o meno elevata di fare dei calcoli precisi dovuta alla posizione non frontale ci sta un sottoesposto . Grazie per il tuo aiuto e delucidazioni come sempre sei un grande.