Good Night Viverone

[hauk]

Tre scatti per le palafitte per ottenere una discreta nitidezza e uno scatto per il cielo usando un astroinseguitore.

Le palafitte a Viverone by Igor Alba, su Flickr

 

[Andrea85]

Location ottimale per questo tipo di scatti. Visti i soggetti avrei preferito uno scatto verticale con le palafitte in basso, perfettamente al centro, una maggiore porzione di cielo sopra, ed eliminando le distrazioni a sinistra e a destra ( città e albero). Come post produzione mi sembra ok, hai fatto bene a non recuperare troppo sulle palafitte, che a farsi prendere la mano è un attimo.

 

[hauk]

Diciamo che volevo provare l'astroinseguitore...
In questo modo ho limitato molto il PDR.
Questo scatto a 12 mm. è quello che preferisco.
Davanti le vibrazioni delle palafitta in acqua mi sembravano eccessive mentre indietro le piante oscurano la vista della stella polare per l'allineamento appunto dello strumento.
Ho fatto altre 2 composizioni, una in verticale a 12mm. e un altra in orizzontale a 18 mm. però in questi due scatti ho illuminato la palafitta.
Mi rendo conto che l'inquinamento luminoso sullo sfondo sia fastidioso, per questo genere di fotografia bisogna salire in montagna...

 

[Abraxas]

Bella foto
Ottima tecnica.

 

[Lukibuster00]

Bella composizione, apprezzo molto i colori, anche se personalmente i rami a dx disturbano un po' l'atmosfera.
Per quanto riguarda il cielo, hai un problema di coma ai lati dell'immagine: le stelle se noti sono allungate.

Poi avrei una curiosità: come hai usato l'astroinseguitore? Perchè hai una densità di stelle un po' bassa..

 

[hauk]

Bella foto
Ottima tecnica.

Grazie Alberto per l'apprezzamento.
Il genere fotografico mi intriga e sicuramente ho bisogno ancora di molta esperienza.

Bella composizione, apprezzo molto i colori, anche se personalmente i rami a dx disturbano un po' l'atmosfera.
Per quanto riguarda il cielo, hai un problema di coma ai lati dell'immagine: le stelle se noti sono allungate.

Poi avrei una curiosità: come hai usato l'astroinseguitore? Perchè hai una densità di stelle un po' bassa..

Grazie per l'interesse, i rami credo che siano opinabili ad un puro interesse personale, ovviamente rimovibili solo con un click in Photoshop.
L'astroinseguitore è semplice da usare, 1) lo posizioni sulla testa del cavalletto.
2) con la sua staffa utilizzi il suo puntatore laser e lo allinei alla stella polare.
2) sul rotore superiore del astro inseguitore fissa una seconda testa a sfera su cui fissi la fotocamera e componi l'inquadratura a piacere.
3) una volta accesso questo inizia a ruotare alla velocità siderale dal lato opposto e mantiene ferme le stelle.
4) l'astroinseguitore a diversi tasti funzione che permettere di usarlo anche nell'emisfero australe oppure creare altre composizioni tipo metà velocità siderale per catturare cielo e terra unico scatto limitando il mosso al terreno oppure fare stop motion creativi.

Le poche stelle nel cielo credo sia dovuto in parte per l'inquinamento luminoso e in parte perché l'emisfero di cielo che mi trovavo di fronte era quello opposto alla costellazione di Orione che è appunto la porzione di cielo notturno più interessante dopo la via lattea. Se non erro la costellazione del Sagittario che è nel centro di quest'ultima alle nostre latitudini diviene osservabile dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno.
Poi per carità se mi sbaglio sentitevi liberi di correggermi.

 

[Lukibuster00]

Sisi, so come si usa un star tracker, ne ho uno anche io, ma ho chiesto come lo hai settato proprio perchè quelle stelle mi sembrano proprio poche. Posso chiedere i parametri di scatto e quanti scatti hai integrato?
Anche se punti verso N hai comunque un buon fascio di via lattea da tirar fuori esempio fatto 1 mese fa.

Ovviamente a patto di stare non oltre un cielo bortle 4, altimenti foto in banda larga perdono di senso.

 

[hauk]

Interessante! A che ora hai scattato?
Sinceramente ho letto di fare riprese con parametri più aggressivi, ma io sono testone.
Ho scattato a 800 ISO per 45 secondi, 1 scatto per il cielo e 3 per le palafitte per ottenere un focus stacking.
Per le palafitte e le luci della collina sembrano parametri giusti per il cielo ha quanto pare dovevo spingere molto di più.
Le impostazioni on camera della mia Fuji, sono riduzione del disturbo rumore ISO al massimo e nessuna riduzione del rumore termico. Questo ultimo parametro chiamato "disturbo esposizione lunghe" è stressante perché raddoppia i tempi perché fa uno scatto doppio ogni volta per annullare appunto il rumore termico.
Forse potrei usarlo solo per il cielo se lascio aperto l'otturatore qualche minuto.
C'è anche un'altra tecnica che proverò la prossima volta ed è quella di fare molti scatti e sovrapporli con Photoshop o altri software.
Tu come fai?

 

[Lukibuster00]

No, resetta tutto.

Dunque il tuo obiettivo con il tracker è cercare di accumulare più segnale luminoso possibile; vedi i pixel del sensore come dei secchi da riempire coi fotoni delle stelle.
Quindi devi cercare di tenere il sensore esposto per più tempo possibile.

Il cielo della foto che vedi l'ho fatto con 10 scatti (light) da 3 min con ISO 200 (mi pare) e 5 dark (scatti fatti con gli stessi parametri di scatto dei light ma con il tappo obiettivo inserito: servono a fotografare il rumore), sommati con Sequator.
Consiglio di chiudere almeno a f4 così da evitare un po' di coma.

Dopodiché l'orizzonte lo scatti da treppiedi ecc come meglio credi, in post unirai i due scatti.

Per orari e dove scattare, scaricati Stellarium: è una cartina astronomica che ti permette di sapere dove si trovano i vari astri e pianificare gli scatti.

Per l'inquinamento luminoso cerca LightPollutionMap.

Se hai domande non esitare a chiedere

 

[hauk]

Grazie Mille per la spiegazione, proverò di usare parametri di scatto differenti per colmare maggiormente i fotositi del sensore con i fotoni emessi dalle stelle.

Sto leggendo un libro di Glenn Randall, bravo fotografo statunitense che sostiene che il cielo si riesca a recuperarlo anche con un singolo scatto, lui usa una fotocamera con sensore full frame. Certo che le fotografie di cui codesto libro è pieno, sono a dir poco eccezionali. Anzi se leggi tra i dati exif nella descrizione delle sue immagini i parametri più aggressivi li usa per i terreni. Sempre questo Randall sostiene che la luminosità del cielo si eguaglia solo col terreno innevato.... bohh!
Esagerare con parametri di scatto aggressivi sicuramente si cattura molte stelle però rende il tutto troppo pesante da osservare.

Vediamo quante notti quest'anno avrò voglia di svegliarmi per affinare questa splendida e impegnativa tecnica.

ps. Io ho scaricato Photopills per pianificare gli scatti e appunto da questa app che ho potuto apprendere che la via lattea nel cielo di questo periodo è visibile solo per un paio d'ore a ridosso della fine della notte.

Potrebbe non essere male per una sveglia alle 3 di notte e poi attendere il crepuscolo astronomico per immortalare anche il terreno che inizia ad illuminarsi. Il problema è sempre il doversi spostare in montagna per trovare la location ideale. Questo spostamento andrebbe fatto il pomeriggio precedente per rendersi conto quale sia la composizione ideale.

A questo punto se venissi a conoscenza di altri appassionati di questo genere fotografico che connubia la passione fotografica con quella della natura il tutto diventerebbe più coinvolgente. D'altronde io prima che nascesse mia figlia di levataccie anche alle 2 di notte per andare a scalare montagne ne avevo fatte parecchie, non vedo perché non ritornare a rendere giustizia a certi posti spettacolari....
.

 

[Andrea85]

Interessante! A che ora hai scattato?
Sinceramente ho letto di fare riprese con parametri più aggressivi, ma io sono testone.
Ho scattato a 800 ISO per 45 secondi, 1 scatto per il cielo e 3 per le palafitte per ottenere un focus stacking.
Per le palafitte e le luci della collina sembrano parametri giusti per il cielo ha quanto pare dovevo spingere molto di più.
Le impostazioni on camera della mia Fuji, sono riduzione del disturbo rumore ISO al massimo e nessuna riduzione del rumore termico. Questo ultimo parametro chiamato "disturbo esposizione lunghe" è stressante perché raddoppia i tempi perché fa uno scatto doppio ogni volta per annullare appunto il rumore termico.
Forse potrei usarlo solo per il cielo se lascio aperto l'otturatore qualche minuto.
C'è anche un'altra tecnica che proverò la prossima volta ed è quella di fare molti scatti e sovrapporli con Photoshop o altri software.
Tu come fai?

Con quei dati non mi stupisco che tu abbia avuto poche stelle...o alzi gli ISO o allunghi i tempi...meglio ancora se catturi tutto con un obiettivo più luminoso...un 2.8 per esempio. Io che non ho l'astroiseguitore e non posso permettermi tempi più lunghi di 25-30 secondi, anche a 2.8 sparo gli ISO anche a 3200. Detto questo in realtà lo scatto secondo me funziona anche così, quindi ai fini della buona riuscita della foto tutto sommato non servivano più stelle perchè quel cielo più vuoto a me trasmette un bel senso di pace, grazie al soggetto forte che sono le palafitte e la luce "parassita" dietro in realtà qui è funzionale allo scatto perchè serve per staccare bene il soggetto dal cielo.

 

[hauk]

Si Andrea credo anche io che tutto sommato, pur non avendo un cielo da grido la fotografia è buona,

Invece questa è quella che avevo illuminato e sinceramente a me non dispiace affatto...
Behh !
Dai una foto in più o una in meno non cambia nulla, intanto sono gratis..

Poi i giovani ultimi arrivati mi sembra che facciano fatica a postare qualcosa...

Buona Visione!

Le palafitte by Igor Alba, su Flickr

 

[andreaD]

Non voglio fare il pignolo... Anche perché sono il meno autorizzato data la scarsa esperienza, ma quella zona bruciata nel mezzo mi disturba un pò.
Nell'insieme però mi piace!

 

[hauk]

Non sapevo ci volesse l'autorizzazione per commentare?

Scherzi a parte ovviamente, la luce bianca è la lampada al neon che ho usato per schiarire la scena, probabilmente è più utile usare luci calde...
Quest'ultima fotografia lo scattata col 18-55 e potresti provarci anche tu se ti piace il genere ti riporto alla lettura del libro di Glenn Randall intitolato dal Tramonto all'Alba della Apogeo.
Grazie per il commento.