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Anche stavolta posto in reportage...le foto sono troppe e contengono anche scatti "documentaristici".
Oggi vi porto al Kiyomizudera, probabilmente il secondo tempio più celebre di Kyoto dopo il Fushimi Inari, e a giusta ragione...è veramente meraviglioso!!
Doveva essere la prima tappa a Kyoto il primo giorno che siamo arrivati, ma siccome si era messo a piovere, avevamo ripiegato sul mercato del pesce e il castello di Nijo.
Anche stavolta il tempo non era eccelso, e per noi fotografi ciò è sempre buona cosa, perchè i cieli sono più interessanti!!
Ci accoglie subito uno degli elementi più spettacolari del tempio, la più bella statua di un dragone che io abbia mai visto! Siamo stati molto tempo ad osservarla nei dettagli, davvero un capolavoro!!
Il drago più figo del mondo by Andrea Serafini, su Flickr
Il drago del Kiyomizudera by Andrea Serafini, su Flickr
Con tanto di foto ricordo di rito
Saluti dal Kiyomizudera by Andrea Serafini, su Flickr
Prima di entrare, in bella mostra ci saluta l'alta pagoda arancio/rossa...molto maestosa. Ne approfitto per fare scatti più ambientati e più astratti:
Tetti e pagode by Andrea Serafini, su Flickr
Pagoda Kiyomizudera by Andrea Serafini, su Flickr
Super orange by Andrea Serafini, su Flickr
Geometrie by Andrea Serafini, su Flickr
Red geometry by Andrea Serafini, su Flickr
Nei boschi intorno all'ingresso era pieno di sentierini ombrosi costeggiati da pietre scolpite come questa:
Stones by Andrea Serafini, su Flickr
Non so cosa siano...da noi sarebbero probabilmente lapidi...lì non so.
Per entrare si passava da questa struttura piena di "preghiere" volanti...erano tutte appese insieme ad un campanellino e quando passava una ventata producevano uno scampanellio tutte insieme allo stesso tempo assordante e rilassante :
Mille tintinnii by Andrea Serafini, su Flickr
Ovviamente hanno attirato l'attenzione del piccolo demonio...che tuttavia devo dire che nei luoghi di culto si mostra sempre rispettoso e non ha tentato di staccare ogni cosa....voleva solo toccarle.
Mio mio mio!! by Andrea Serafini, su Flickr
Anche nei templi, ad Ale piace molto "assimilare" le usanze dei vari posti che visita...e a noi non dispiace affatto, è proprio un bel modo per fargli "sperimentare" culture e stili di vita diversi, i bambini, a differenza degli adulti guardano sempre con grande rispetto e curiosità ciò che è "diverso".
Infatti si è messo a fare la fila dietro agli altri aspettando il suo turno per omaggiare il tempio colpendo con il bastone che vedete a terra il bordo alto di quel grande vaso di bronzo, producendo un suono vibrante e profondo, per poi inchinarsi a mani giunte come vedete in foto...
Per essere un bambino di 3 anni è sempre stato molto "spirituale"...
Devotion by Andrea Serafini, su Flickr
Nella prossima puntata i bei quartieri di Gion e Pontocho!
Oggi vi porto al Kiyomizudera, probabilmente il secondo tempio più celebre di Kyoto dopo il Fushimi Inari, e a giusta ragione...è veramente meraviglioso!!
Doveva essere la prima tappa a Kyoto il primo giorno che siamo arrivati, ma siccome si era messo a piovere, avevamo ripiegato sul mercato del pesce e il castello di Nijo.
Anche stavolta il tempo non era eccelso, e per noi fotografi ciò è sempre buona cosa, perchè i cieli sono più interessanti!!
Ci accoglie subito uno degli elementi più spettacolari del tempio, la più bella statua di un dragone che io abbia mai visto! Siamo stati molto tempo ad osservarla nei dettagli, davvero un capolavoro!!


Con tanto di foto ricordo di rito


Prima di entrare, in bella mostra ci saluta l'alta pagoda arancio/rossa...molto maestosa. Ne approfitto per fare scatti più ambientati e più astratti:





Nei boschi intorno all'ingresso era pieno di sentierini ombrosi costeggiati da pietre scolpite come questa:

Non so cosa siano...da noi sarebbero probabilmente lapidi...lì non so.
Per entrare si passava da questa struttura piena di "preghiere" volanti...erano tutte appese insieme ad un campanellino e quando passava una ventata producevano uno scampanellio tutte insieme allo stesso tempo assordante e rilassante :

Ovviamente hanno attirato l'attenzione del piccolo demonio...che tuttavia devo dire che nei luoghi di culto si mostra sempre rispettoso e non ha tentato di staccare ogni cosa....voleva solo toccarle.

Anche nei templi, ad Ale piace molto "assimilare" le usanze dei vari posti che visita...e a noi non dispiace affatto, è proprio un bel modo per fargli "sperimentare" culture e stili di vita diversi, i bambini, a differenza degli adulti guardano sempre con grande rispetto e curiosità ciò che è "diverso".
Infatti si è messo a fare la fila dietro agli altri aspettando il suo turno per omaggiare il tempio colpendo con il bastone che vedete a terra il bordo alto di quel grande vaso di bronzo, producendo un suono vibrante e profondo, per poi inchinarsi a mani giunte come vedete in foto...

Per essere un bambino di 3 anni è sempre stato molto "spirituale"...

Nella prossima puntata i bei quartieri di Gion e Pontocho!
