La post produzione ai tempi dell'ANALOGICO

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La PP con l'analogico esisteva ed era abbondante come quella moderna,l'unica cosa è che era più "umana" e stava alla bravura del fotografo.
Si faceva tutto in camera oscura e quindi con meno tempo e luce ed era tutto giocato con la luce e delle maschere costruite sopra la foto e,i più bravi "giocavano" anche con l'emulsione.
 
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La PP con l'analogico esisteva ed era abbondante come quella moderna,l'unica cosa è che era più "umana" e stava alla bravura del fotografo.
Si faceva tutto in camera oscura e quindi con meno tempo e luce ed era tutto giocato con la luce e delle maschere costruite sopra la foto e,i più bravi "giocavano" anche con l'emulsione.

Anche con il digitale esiste una "bravura" del post-produttore e seppur non si opera con le "mani", c'è da dire che i risultati migliori si ottengono agendo sul programma in maniera "manuale".
Sicuramente oggi i programmi offrono automatismi molto avanzati e potenti, però se si vuole ottenere un qualcosa che va "oltre", bisogna saper post-produrre in modo avanzato, con tecniche che non hanno nulla a che vedere con i filtri automatici.
Spesso e volentieri se si guarda bene il risultato dei filtri automatici si notano parecchi "orrori", dalla comunissima dominante fino a veri e propri obbrobri come gli aloni attorno ai soggetti.

Se vogliamo oggi è più "economico" e più alla portata di "tutti", mentre prima certi discorsi erano solo di pochissimi (ecco perché il 99% delle persone pensa ancora che in analogico non esistesse la post-produzione).
 
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