Carlo ti ringrazio tantissimo per le tue preziose informazioni, ho preso visione con calma dei link da te postati, cercando altre info a riguardo in rete.
Nomed ha detto:
Riguardo lo stativo secondo me puoi valutare di acquistarlo, è un'attrezzatura molto comoda, poco costosa e che può trovare utilizzo anche per altre applicazioni oltre a quella fotografica ed è possibile trovare soluzioni molto compatte, come quelli ripiegabili che consiglio sempre a tutti:
http://www.ebay.it/itm/Photo-Light-...439?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item3cd6467cbf (è il primo link che ho trovato ora su ebay, se ne possono trovare sicuramente di più economici ancora).
Uno stativo compatto (ovvero con dimensioni da chiuso inferiore ai 50cm), senza dubbio può risultare comodo, al punto da poter essere facilmente trasportato in borsa. Ho appena letto (e visto il video) della tua recensione sugli stativi Muraro, e da quanto dici sono accessori costruiti con maggior cura, in particolare hai sempre sostenuto che con gli stativi economici è meglio non stringere troppo le manopole, con gli stativi Muraro sostieni che il sistema di chiusura è studiato per impedire danni allo stesso, anche stringendo con forza, questa per me è una caratteristica importante, visto che sono abituato a stringere bene il mio cavalletto Manfrotto senza aver mai subito danni. Inoltre pare che lo Spigot sia in acciaio in luogo del più fragile ottone, a proposito di quest'ultimo mi sembra di aver capito che non è del tipo reversibile, ovvero che abbia sia l'attacco da 1/4" che da 3/8" ma che ha la filettatura fissa da 3/8" su cui si può applicare un riduttore da 1/4", inoltre lo swivel su cui montare il flash e il softbox è già compreso nel prezzo dello stativo o va comprato a parte?
Il mio unico dubbio, volendo scegliere per comodità lo stativo Muraro MU015AB retraibile, è in grado di sopportare il peso e di mantenere una buona stabilità nel caso vi dovessi caricare un softbox tipo Apollo da 43"?
Lo stativo quindi mi servirà per applicarci un flash + softbox ed a questo punto preferisco comprarne uno di buona qualità, per iniziare (in particolare per uso in studio) potrebbe andar bene il modello retraibile e successivamente se mi dovesse servire gli affiancherei un modello più robusto, volendo orientare le mie scelte sempre sulla Muraro cercavo sul suo catalogo, una caratteristica che ritengo importante ovvero la disponibilità dell' "Air Cushing" ma non ve ne è traccia.
Nomed ha detto:
Questo tipo di softbox è indubbiamente compatto da chiuso, ma sulla rapidità di montaggio non è tra i migliori, ho delle softbox simili 60x60cm e quel pezzo a L che si usa per fissarlo al flash è un po' scomodo quando hai fretta.
E' molto più pratica questa tipologia:
http://www.ebay.it/itm/Selens-umbre...863?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item20d61303d7
Da chiusa una softbox stile Apollo occupa quanto un ombrello, quindi solo in lunghezza, si apre in un attimo e basta infilare il flash sull'asta dello stativo e sei pronto. In questo modo hai un modificatore molto più grande e sono sicuro anche a un prezzo minore.
Il softbox a ombrello da me postato era solo un esempio di modificatore abbastanza rapido, poi come giustamente mi hai fatto notare quella staffa ad elle non è il max della praticità e sicuramente un softbox stile Apollo (di cui ignoravo l'esistenza) è senz'altro da preferire. Non metto in dubbio che un softbox più grande assolve meglio la sua funzione, ma rileggendo questo post a ritroso ho trovato qualche utente che parla di problemi di vignettatura con l'utilizzo di flash normali su ombrelli o SoftBox superiori a 60x60 a meno che non vengano usati 2 flash. Per la verità a me piaceva il seguente softbox Apollo:
Costa un pò ma con esso immaginavo ottimi risultati, trattandosi di un 43" (se non sbaglio circa 107cm), ma leggendo questa notizia mi sono bloccato nell'acquisto. Quanto sono reali i problemi di vignettatura? Dipende dalla potenza del flash? Il flash cobra più potente di cui dispongo è uno Zuiko FL 50r ma secondo me è più potente il Metz 45 CT1 ma eventualmente, un flash torcia può essere utilizzato su codesto tipo di softbox? Nel caso i problemi di vignettatura con un apollo da 43" impongano l'uso di due flash, la Phottix produce un'apposita staffa orizzontale da montare sullo stativo per ospitare 2 flash:
http://www.phottix.com/it/flash-accessories/phottix-multi-boom-16-flash-bracket.html
il problema sembra risolto, ma se si dispone di flash di cui uno wireless più potente, ovvero lo Zuiko Fl 50r e l'altro un vecchio Sunpack 383 auto con numero guida 36, andrebbero bene i due insieme e soprattutto possono funzionare off camera con l'ausilio di trigger, senza usare il lampo del flash pop up?
Ho appena trovato questo link:
http://www.canonclubitalia.com/public/forum/Montare-stativo-swivel-trigger-t333541.html
ove l'utente "gianmarcom" sostiene di aver autocostruito delle staffe per il posizionamento in orizzontale del flash, mostrando l'effetto del flash con e senza staffa, senza quest'ultima si nota una vistosa vignettatura, quindi il problema è aggirabile tenendo la fonte di luce il più vicino possibile al centro dell'ombrello e tutto utilizzando un unico flash?
Girovagando in rete mi sono imbattuto negli ombrelli a doppia superficie, sono ombrelli traslucidi con una copertura rimuovibile nera fuori e riflettente dentro (argento o oro), in pratica il nero e l'argento si possono staccare rimanendo il classico ombrello bianco, inoltre è anche possibile applicare un apposito telo bianco davanti all'ombrello, (dopo avervi applicato sull'asta interna uno snodo per il flash), ottenendo in tal modo una sorta di soft box. Quel telo bianco che chiude l'ombrello, si vende insieme allo stesso o anche a parte? Questi accessori in genere si trovano a prezzi molto contenuti, ma come robustezza ed efficacia siamo davvero allo stesso livello dei softbox?
Un'ultima info sugli ombrelli:
si dice in giro per il web che sarebbe buona norma inserire una matita all'interno degli ombrelli, per evitare che si pieghi l'asta quando la si stringe allo swivel, da ciò posso intuire una certa fragilità di codesti accessori (almeno quelli di bassa qualità), ho anche sentito dire che i nuovi Wescott hanno il fondo chiuso, poichè la parte finale è piena e non c'è più bisogno di metterci la matita. Non è che lo stesso problema è presente anche nei softbox?
Nomed ha detto:
Stessa cosa vale per il colore degli occhi, i modificatori non portano effetti particolari al colore degli occhi, solamente li illuminano, se vengono posizionati nella maniera giusta. Quello che può cambiare è la catchlight, ovvero il riflesso della luce negli occhi e lì ognuno ha delle preserenze, c'è a chi piaccioni i riflessi tondi degli ombrelli, quelli quadrati e da entrambi i lati dei setup a doppia softbox, oppure l'anello intorno all'iride delle ring light.
Molto importante questa tua precisazione sulla catchlight, non avevo proprio pensato al riflesso sugli occhi, in questi giorni ho ravanato un pò in rete e devo dire che ho trovato un vero mondo a parte, ho quindi trovato fotografi ritrattisti che prediligono una catchlight rotonda, probabilmente perché tale forma ricorda quella della pupilla, altri preferiscono una catchlight rettangolare poichè la ritengono più naturale, in quanto simula la forma di una finestra, fonte naturale di luce nei ritratti in studio. Una catchlight davvero strana la illustra molto bene il fotografo Douglas Duber che utilizza tre barre luminose Broncolor, disposte a triangolo, così molti dei suoi scatti hanno un catchlight triangolare negli occhi delle modelle. Ad ogni modo pur trovando interessante questo studio sulle catchlight di alcuni fotografi pro, io preferisco rimanere sul classico optando per la catchlight ottagonale del softbox tipo Apollo...decisamente quella rettangolare non mi ispira molto.
Ti ringrazio tanto per le tue preziose informazioni
A presto
joe