NewBobolix
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Buongiorno a tutti, visto che in questi ultimi giorni la domanda è stata posta alcune
volte sia in chat che in discussioni sul forum, ho pensato di scrivere un breve "tutorial" per aiutare
a calcolare i corretti tempi di esposizione nella fotografia notturna o nella gestione dei filtri per le lunghe esposizioni diurne.
L'esposimetro che abbiamo on-camera infatti ci permette di arrivare solo fino a 30" che spesso non basteranno per avere una esposizione corretta.
Per arrivare al nostro scopo quindi dovremo imparare a "giocare" con gli ISO ed i diaframmi per ottenere il risultato finale, da applicare poi utilizzando la modalità MANUALE della nostra reflex e la posa B (Bulb).
Inoltre dovremo imparare a valutare bene la composizione ed in base al risultato che vogliamo ottenere, utilizzare la modalità di esposizione più adatta...i risultati verranno provando soluzioni diverse e confontando le foto che otteniamo.
La prima scelta da effettuare è il diaframma che vogliamo utilizzare, a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere; nel nostro esempio il diaframma scelto è f8.
Andiamo quindi ad impostare il diaframma scelto con la reflex in modalità A (Nikon) - AV (Canon), alziamo gli ISO fino a 6400 ISO e leggiamo il tempo di scatto che ci propone l'esposimetro della nostra reflex.
Per semplificare i calcoli nel nostro esempio diciamo che l'eposimetro ci propone un tempo di scatto di 2 secondi; il nostro "triangolo esposimetrico" sarà quindi 2"- f8 - 6400 ISO.
Ovviamente però la nostra intenzione è di scattare a 100 ISO mantenendo il diaframma ad f8; dovremo quindi calcolarci manualmente la terza variabile del nostro triangolo X - f8 - 100 ISO.
La tabella allegata ci dice che da 6400 ISO a 100 ISO ci sono 6 stop (3200 - 1600 - 800 - 400 - 200 - 100) e che ad ogni stop il nostro tempo di esposizione deve essere raddoppiato.
Per quanto sopra, nel nostro caso do esempio il tempo corretto di esposizione a 100 ISO sarà di 128 secondi (4" - 8" - 16" - 32" - 64" - 128").
Se qualcuno si chiede "ma come faccio quando mi ritrovo al buio e senza tabelle ?"
Semplice trucchetto: prendete il cellulare (o usate la vostra mente matematica)
e fate questo rapido calcolo: ISO di PARTENZA / ISO di ARRIVO * tempo di esposizione a ISO di partenza
Nel nostro caso 6400 ISO / 100 ISO = 64
64 * 2 secondi (tempo di esposizione a 6400 ISO) = 128 secondi, semplice ma efficace.
A questo punto non ci resterà che mettere la reflex in modalità M (manuale) impostare il tempo di esposizione su "B" Bulb e i due restanti valori del nostro triangolo rispettivamente su f8 e 100 ISO.
Scattiamo cronometrando i nostri 128 secondi ed avremo una esposizione tecnicamente corretta.
Uso volutamente il "tecnicamente corretta" per sottolineare come nelle lunghe esposizioni notturne la nostra esperienza sul campo ci aiuterà a compensare in base al risultato che vogliamo ottenere rispetto a quello che la composizione propone; diciamo che un +/- 10% di compensazione sul tempo tecnicamente corretto può essere una buona base di prova per andare a personalizzare lo scatto finale.
Ora vogliamo complicare un po' le cose: partiamo da una scena più buia rispetto a quella dell'esempio e decidiamo che per fare un bell'effetto stellina dell'unica luce presente vogliamo scattare a f22:
Modalità A/AV, f22 6400ISO...arriviamo a 30" e ci rendiamo conto che il tempo di esposizione non è ancora abbastanza lungo e l'esposimetro ci dice che la foto risulterebbe sottoesposta...
Per risolvere il nostro triangolo e scoprire quale sarà il tempo di esposizione corretto dobbiamo quindi aprire il diaframma fino a quando il nostro esposimetro ci dice che la foto è esposta correttamente; apriamo il diaframma a f20 (1/3 di stop) e l'esposimetro ci da l'OK a scattare...
se avessimo aperto di 1 stop intero il nostro tempo di esposizione sarebbe passato da 30 a 60 secondi, di conseguenza il valore di 1/3 di stop è pari a 10 secondi che vanno a sommarsi ai 30", per un totale di 40 secondi: il nostro triangolo esposimetrico sarà f22 - 40" - 6400 ISO.
Basterà ora ripartire dai nostri 40" e spostarci di 6 stop (80 - 160 - 320 - 640 - 1280 - 2560)...42 minuti abbondanti di esposizione...portatevi un giornale
Aggiorno con qualche informazione che trovate nei post sotto, aggiunta dagli amici stimati del forum
Achilles assieme iPol85 ci fanno notare come
ho citato Carlo perchè ho visto che ha già scritto sul forum sulla materia, sono certo però che tanti altri utenti saranno in grado di sviscerare ulteriormente l'argomento iPol85 Teddi Achilles Hypereyed giusto per arrivare ai 5 tag che mi sono consentiti...
volte sia in chat che in discussioni sul forum, ho pensato di scrivere un breve "tutorial" per aiutare
a calcolare i corretti tempi di esposizione nella fotografia notturna o nella gestione dei filtri per le lunghe esposizioni diurne.
L'esposimetro che abbiamo on-camera infatti ci permette di arrivare solo fino a 30" che spesso non basteranno per avere una esposizione corretta.
Per arrivare al nostro scopo quindi dovremo imparare a "giocare" con gli ISO ed i diaframmi per ottenere il risultato finale, da applicare poi utilizzando la modalità MANUALE della nostra reflex e la posa B (Bulb).
Inoltre dovremo imparare a valutare bene la composizione ed in base al risultato che vogliamo ottenere, utilizzare la modalità di esposizione più adatta...i risultati verranno provando soluzioni diverse e confontando le foto che otteniamo.
La prima scelta da effettuare è il diaframma che vogliamo utilizzare, a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere; nel nostro esempio il diaframma scelto è f8.
Andiamo quindi ad impostare il diaframma scelto con la reflex in modalità A (Nikon) - AV (Canon), alziamo gli ISO fino a 6400 ISO e leggiamo il tempo di scatto che ci propone l'esposimetro della nostra reflex.
Per semplificare i calcoli nel nostro esempio diciamo che l'eposimetro ci propone un tempo di scatto di 2 secondi; il nostro "triangolo esposimetrico" sarà quindi 2"- f8 - 6400 ISO.
Ovviamente però la nostra intenzione è di scattare a 100 ISO mantenendo il diaframma ad f8; dovremo quindi calcolarci manualmente la terza variabile del nostro triangolo X - f8 - 100 ISO.
La tabella allegata ci dice che da 6400 ISO a 100 ISO ci sono 6 stop (3200 - 1600 - 800 - 400 - 200 - 100) e che ad ogni stop il nostro tempo di esposizione deve essere raddoppiato.
Per quanto sopra, nel nostro caso do esempio il tempo corretto di esposizione a 100 ISO sarà di 128 secondi (4" - 8" - 16" - 32" - 64" - 128").
Se qualcuno si chiede "ma come faccio quando mi ritrovo al buio e senza tabelle ?"
Semplice trucchetto: prendete il cellulare (o usate la vostra mente matematica)
e fate questo rapido calcolo: ISO di PARTENZA / ISO di ARRIVO * tempo di esposizione a ISO di partenza
Nel nostro caso 6400 ISO / 100 ISO = 64
64 * 2 secondi (tempo di esposizione a 6400 ISO) = 128 secondi, semplice ma efficace.
A questo punto non ci resterà che mettere la reflex in modalità M (manuale) impostare il tempo di esposizione su "B" Bulb e i due restanti valori del nostro triangolo rispettivamente su f8 e 100 ISO.
Scattiamo cronometrando i nostri 128 secondi ed avremo una esposizione tecnicamente corretta.
Uso volutamente il "tecnicamente corretta" per sottolineare come nelle lunghe esposizioni notturne la nostra esperienza sul campo ci aiuterà a compensare in base al risultato che vogliamo ottenere rispetto a quello che la composizione propone; diciamo che un +/- 10% di compensazione sul tempo tecnicamente corretto può essere una buona base di prova per andare a personalizzare lo scatto finale.
Ora vogliamo complicare un po' le cose: partiamo da una scena più buia rispetto a quella dell'esempio e decidiamo che per fare un bell'effetto stellina dell'unica luce presente vogliamo scattare a f22:
Modalità A/AV, f22 6400ISO...arriviamo a 30" e ci rendiamo conto che il tempo di esposizione non è ancora abbastanza lungo e l'esposimetro ci dice che la foto risulterebbe sottoesposta...
Per risolvere il nostro triangolo e scoprire quale sarà il tempo di esposizione corretto dobbiamo quindi aprire il diaframma fino a quando il nostro esposimetro ci dice che la foto è esposta correttamente; apriamo il diaframma a f20 (1/3 di stop) e l'esposimetro ci da l'OK a scattare...
se avessimo aperto di 1 stop intero il nostro tempo di esposizione sarebbe passato da 30 a 60 secondi, di conseguenza il valore di 1/3 di stop è pari a 10 secondi che vanno a sommarsi ai 30", per un totale di 40 secondi: il nostro triangolo esposimetrico sarà f22 - 40" - 6400 ISO.
Basterà ora ripartire dai nostri 40" e spostarci di 6 stop (80 - 160 - 320 - 640 - 1280 - 2560)...42 minuti abbondanti di esposizione...portatevi un giornale
Aggiorno con qualche informazione che trovate nei post sotto, aggiunta dagli amici stimati del forum
Achilles assieme iPol85 ci fanno notare come
Tutto questo per quanto riguarda la parte tecnica delle esposizioni in notturna o con filtri ND, sperando di non aver commesso gravi errori; per la parte artistica chiederei aiuto agli amici del forum partendo da overF/22 sia da evitare per evitare la diffrazione. come dice il buon Paolino, basta un F/16 per la stellina...ah, se non viene, vuol dire che quel tipo di fonte luminosa non è adatta a fartelo ottenere, quindi non resta altro che rinunciare.
Per le lunghe esposizioni, visto che si usa il cavalletto, ricordarsi di togliere un eventuale stabilizzatore.
Spesso ci si trova a voler ostentare un diframma chiuso e ad allungare i tempi. Ciò, specie in presenza di luci su palazzi, causa una bruciatura di alcune luci a scapito di altre zone meno illuminate. Ad esempio, a f13 e 10 secondi brucio ma se passo a f9 e 5 secondi la zona bruciata si attenua. ciò perchè il sensore aperto cattura troppa luce in quel punto a causa dell'eccesivo tempo di esposizione.
ho citato Carlo perchè ho visto che ha già scritto sul forum sulla materia, sono certo però che tanti altri utenti saranno in grado di sviscerare ulteriormente l'argomento iPol85 Teddi Achilles Hypereyed giusto per arrivare ai 5 tag che mi sono consentiti...
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