Attilio....mi sono letto tutto d'un fiato il tuo post fino ad ora...devo dirlo: un tuo reportage è una gioia per gli occhi, riesci sempre a tirare fuori con pochi elementi e una post sapiente qualcosa che emoziona!! Complimenti vivissimi un viaggio avventuroso decisamente invidiabile...
Ti ringrazio Andrea
sono contento che le foto ti siano piaciute fino ad ora, spero sia così anche per le prossime
che approfittando di questa risposta posto qui sotto.
Dopo aver dato un ultimo sguardo da lontano al ghiacciaio la navigazione è proseguita e verso le sette di sera
l'equipaggio ha avvistato sulla costa degli orsi intenti a mangiare i resti di una balena morta.
Quando sono arrivato sul ponte gli orsi erano spariti tranne uno.
Le foto che posto sono le meglio riuscite di una serie più numerosa che, vuoi per la posizione dell'animale piuttosto
che per la luce o una messa a fuoco non perfetta ho scartato.
Dico chiaramente senza giri di parole che se da un lato sono molto contento di avere avuto la possibilità di osservare questo splendido animale nel suo ambiente naturale, dal punto di vista prettamente fotografico considero queste foto una vera e propria occasione mancata.
Non sapendo quanto tempo avrei avuto a disposizione per immortalare l'orso ho preferito correre sul ponte e montare
il 70-200 che avevo con me in quel momento riposto nello zainetto con macchina e lenti.
L'alternativa era scendere in cabina ancora prima di mettere il naso fuori per recuperare il 200-500 che per ragioni
di praticità e peso era rimasto nell'armadietto.
La scelta non è stata del tutto errata vista la velocità con la quale gli altri orsi sono spariti dalla nostra vista, tuttavia
con il senno di poi probabilmente il tempo necessario per recuperare il 200-500 e montarlo ci sarebbe stato a patto di usarlo senza cavalletto, ma questo non sarebbe stato un problema.
L'orso seppur visibile era comunque lontano perchè la nave ha solo rallentato la sua corsa fino a fermarsi senza però avvicinarsi troppo alla costa per evitare di spaventare l'animale.
Anche a 200mm l'orso risultava molto piccolo nell'inquadratura e ottenere sempre una messa a fuoco perfetta non è stato facile. Se avessi usato il 200-500 avrei potuto ottenere scatti con inquadrature e qualità completamente diverse.
Le foto che posto sono il risultato di un crop molto spinto ricavato da un ingrandimento 1:1 della D810, il che è tutto dire. La qualità è quella che è, ma meglio non sono riuscito proprio a fare.
Dopo l'orso la navigazione è continuata con nuovi paesaggi.
Svalbard Islands by
Attilio Molteni, su Flickr
Svalbard Islands by
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