- Registrato
- 25 Giugno 2011
- Messaggi
- 5.154
- Località
- Sofia
- Sito Web
- www.carlo-orlandi.com
- Corpo macchina
- Fujifilm X-S10
- Sesso
- Maschio
Ciao a tutti,
Stanno iniziando a passare troppi mesi da quando ho pubblicato un episodio della riedizione del corso di fotografia, ammetto di essermi un po' bloccato nel pensare come organizzare la spiegazione dell'episodio sulla profondità di campo. Voglio rendere l'episodio molto semplice e pratico ma allo stesso tempo voglio essere molto preciso con le definizioni, per creare fondazioni solide a chi si appassiona alla fotografia e inizia con il corso di P2L.
Approfondendo (per l'ennesima volta) il discorso su libri e articoli ho scoperto che c'è parecchia confusione anche tra chi vuole spiegare agli altri l'argomento!
Chiedo il vostro aiuto quindi per semplificare il più possibile l'argomento, rimanendo scientificamente nel giusto!
La profondità di campo viene influenzata dall'angolo che ha la luce e questo angolo viene controllato da:
Di conseguenza, o insieme alle due sopra, anche queste variabili hanno un effetto sulla profondità di campo:
Valore di F
L'F influenza la profondità di campo perché cambia il diametro dell'apertura del diaframma e quindi l'angolo con il quale la luce colpisce il sensore.
Lunghezza focale
Senza spostarsi, cambiare la lunghezza focale fa sì che un teleobiettivo ha una profondità di campo più stretta (su questo punto però qualcuno mi dovrebbe chiarire il perché questo è influenzato più che altro dall'ingrandimento che dalla lunghezza focale in sé, come ho letto in giro).
Ma spostandosi per avere il soggetto della stessa dimensione tra grandangolo e teleobiettivo, la profondità di campo è pressappoco la stessa, con lo sfondo però che sembra più sfocato, perché è zoomato.
Dimensione del sensore
Il sensore influenza indirettamente la profondità di campo, perché con un sensore fullframe bisogna avvicinarsi di più per avere il soggetto composto allo stesso modo, rispetto a un sensore più piccolo.
Quindi un sensore più grande equivale a una distanza minore e quindi a una profondità di campo più stretta.
Grandezza della stampa/immagine e circolo di confusione
Di questo argomento non sono sicuro di volerne parlare troppo nel dettaglio all'interno dell'episodio, ma se lo ho più chiaro in generale, potrò spiegarlo in qualche episodio più avanti.
Il circolo di confusione è l'area nella quale accettiamo come "a fuoco" una zona davanti e dietro al piano di messa a fuoco. Se guardiamo un'immagine stampata su una parete e siamo vicini 10cm, la nostra tolleranza sarà minore, mentre se siamo lontani cinque metri da una foto a grandezza cartolina ci sembrerà a fuoco più facilmente.
Questa è la mia sintesi! Se trovate errori, sapete come aiutarmi nelle parti che non ho ben chiare o avete concetti da aggiungere, scrivete! E' un episodio difficile, che voglio fare alla perfezione questa volta, riempiendolo di esempi!
Stanno iniziando a passare troppi mesi da quando ho pubblicato un episodio della riedizione del corso di fotografia, ammetto di essermi un po' bloccato nel pensare come organizzare la spiegazione dell'episodio sulla profondità di campo. Voglio rendere l'episodio molto semplice e pratico ma allo stesso tempo voglio essere molto preciso con le definizioni, per creare fondazioni solide a chi si appassiona alla fotografia e inizia con il corso di P2L.
Approfondendo (per l'ennesima volta) il discorso su libri e articoli ho scoperto che c'è parecchia confusione anche tra chi vuole spiegare agli altri l'argomento!
Chiedo il vostro aiuto quindi per semplificare il più possibile l'argomento, rimanendo scientificamente nel giusto!
La profondità di campo viene influenzata dall'angolo che ha la luce e questo angolo viene controllato da:
- diametro dell'apertura del diaframma
- distanza tra soggetto e macchina fotografica
Di conseguenza, o insieme alle due sopra, anche queste variabili hanno un effetto sulla profondità di campo:
- valore di F
- lunghezza focale
- dimensione del sensore
- grandezza della stampa/immagine e distanza da quest'ultima (il discorso del circolo di confusione)
Valore di F
L'F influenza la profondità di campo perché cambia il diametro dell'apertura del diaframma e quindi l'angolo con il quale la luce colpisce il sensore.
Lunghezza focale
Senza spostarsi, cambiare la lunghezza focale fa sì che un teleobiettivo ha una profondità di campo più stretta (su questo punto però qualcuno mi dovrebbe chiarire il perché questo è influenzato più che altro dall'ingrandimento che dalla lunghezza focale in sé, come ho letto in giro).
Ma spostandosi per avere il soggetto della stessa dimensione tra grandangolo e teleobiettivo, la profondità di campo è pressappoco la stessa, con lo sfondo però che sembra più sfocato, perché è zoomato.
Dimensione del sensore
Il sensore influenza indirettamente la profondità di campo, perché con un sensore fullframe bisogna avvicinarsi di più per avere il soggetto composto allo stesso modo, rispetto a un sensore più piccolo.
Quindi un sensore più grande equivale a una distanza minore e quindi a una profondità di campo più stretta.
Grandezza della stampa/immagine e circolo di confusione
Di questo argomento non sono sicuro di volerne parlare troppo nel dettaglio all'interno dell'episodio, ma se lo ho più chiaro in generale, potrò spiegarlo in qualche episodio più avanti.
Il circolo di confusione è l'area nella quale accettiamo come "a fuoco" una zona davanti e dietro al piano di messa a fuoco. Se guardiamo un'immagine stampata su una parete e siamo vicini 10cm, la nostra tolleranza sarà minore, mentre se siamo lontani cinque metri da una foto a grandezza cartolina ci sembrerà a fuoco più facilmente.
Questa è la mia sintesi! Se trovate errori, sapete come aiutarmi nelle parti che non ho ben chiare o avete concetti da aggiungere, scrivete! E' un episodio difficile, che voglio fare alla perfezione questa volta, riempiendolo di esempi!