Mi rendo conto che l'argomento trattato non è così immediato da capire, ed infatti dalle vostre repliche è evidente che probabilmente non sono riuscito a farmi capire...
@amonxxx
Il taglio di alcune parti serve in alcuni casi per dare l'idea di essere completamente calati nella scena e questo è il primo aspetto del ragionamento. Nel mio esempio riguarda i quadri numero 2,3,4,5.
Il secondo aspetto è l'uso del taglio per dare movimento al soggetto, l'esempio è quello del primo quadro, dove la punta della barca è stata chiaramente tagliata per far capire che la barca avanza e si muove, esattamente come assume movimento il gabbiano con l'ala che viene tagliata.
Quindi io non taglio l'ala per convogliare l'attenzione... lo scopo è diverso e oltretutto perchè non ce n'è bisogno...
Il gabbiano è in un contesto neutro, c'è lui e niente altro e non c'è nessun bisogno di convogliare proprio niente.
L'idea che il gabbiano sta scendendo è errata e la posizione delle sue ali se osservata bene lo dimostra ,oltre al fatto che io ero li e so come sono andate le cose. Con quel battito d'ali in quella posizione l'uccello si libra quasi fermo nell'aria osservando ciò che avviene sotto di lui, e quindi non scende, ma semplicemente guarda sotto di se dove qualcuno stava tirandogli verso l'alto dei pesci.
Quindi nella prima foto con la figura che voglio far apparire "congelata" nel suo movimento lo posiziono al centro,
nella seconda dove voglio rendere l'idea del movimento attraverso il battito delle ali ed il volo taglio l'ala.
Lo stesso scatto tagliato in due modi diversi rende due diverse interpretazioni, niente di più e niente di meno.
@Benedetto
Ricondurre la composizione e la lettura di una qualsiasi immagine sempre e comunque attraverso la semplice regoletta dei terzi è riduttivo e fuorviante... per fortuna c'è ben altro.
I pittori ed i fotografi per guidare lo sguardo e mettere in evidenza alcuni particolari per esempio usano spesso le linee di qualsiasi natura esse siano... le proporzioni... i chiaro scuri...e la luce come fa Caravaggio nel quadro che ho riportato, e soprattutto in passato, anche la sezione aurea dalla quale è stata poi elaborata la regola dei terzi.
Sostenere che i quadri che vediamo sopra sono stati composti piazzando alcuni elementi nei punti forti o sulle "direttrici" ...e tutto il resto è "mero bilanciamento della scena"... insomma è un po' una sparata, per non dire altro...
Quella che definisci regola della Gesalt non l'ho mai sentita, mi sono documentato velocemente e ho trovato
questo che forse chiarisce le idee:
http://klee.cittastudi.di.unimi.it/~dan/FCD/slides/A03-Gestalt.pdf
Non mi sembra il caso di ricorrere a questa teoria per spiegare un semplice taglio come quello di Salgado, o le foto di Apa.... come dimostrato, fotografi e pittori hanno sempre tagliato i propri soggetti molto prima della costituzione di questa scuola di psicologia.
Sulla disquisizione relativa alla difficoltà di fotografare piuttosto che dipingere invece preferisco non commentare...
Anche se è trattato un po' sul serio ed un po' per gioco...
mi sembra francamente nella fattispecie un discorso privo di logica...
@Harma
Premetto che il mio scatto nelle due versioni non è una provocazione.... è sempre stato proposto così... ma questo non ha nessuna importanza...
In realtà non ho voluto fare paragoni inappropriati, ma solo cercare di far comprendere che i meccanismi compositivi
che usiamo tutti i giorni nelle nostre foto, che ce ne rendiamo conto o meno, vengono da lontano nel tempo e sono sempre gli stessi usati e studiati in passato, ci piaccia o non ci piaccia.
Io non so nulla... non ho studiato storia dell'arte, però ho sempre voglia di imparare e conservo una certa curiosità nelle cose e quindi cerco di capire meglio ciò che è oggetto della mia passione e cioè la fotografia e le immagini.
Leggo in continuazione in questo ed altri forum, di regola dei terzi e di tagli "sbagliati"... argomenti spesso ricorrenti
nei commenti alle foto posate, ma secondo me spesso invocati a sproposito....
Per documentarsi non c'è bisogno di avere lauree e intere biblioteche di volumi sull'arte o la fotografia, ma basta avere la voglia di "perdere" un po' di tempo in rete per trovare tutto ciò che serve per capire meglio.
Le regole compositive vanno bene però "sono fatte apposta per essere infrante" sempre se lo si fa con cognizione di causa. Ragionare solo secondo queste ultime è una grande limitazione e non porta a nulla!
Suggerisco a tutti di leggere quello che è contenuto nei due link che segnalo di seguito:
uno sulla sezione aurea...
ed uno sulla regola dei terzi che solo in parte condivido...
, ma che contiene anche delle grandi verità...
http://www.phototutorial.net/2012/07/23/la-sezione-aurea-e-la-fotografia/
http://rockfoto.it/2011/11/fanculo-alla-regola-dei-terzi/
Un saluto con simpatia a tutti