gioffry
Moderatore sezione Analogica
Ciao a tutti.
Argomento del giorno: come calcolare il corretto numero di secondi in cui la carta deve essere esposta alla luce dell'ingranditore?
Attualmente utilizzo un cartoncino nero sul provino esponendo un pezzo alla volta per 4 secondi (4-8-12-16-20-24).
Ma vorrei essere più preciso.
Credo che il massimo della precisione si ottenga con la famosa torta Kodak. Ma di spendere 20€ (o più) per una lastrina di plastica trasparente non ne ho voglia.
Per cui scartabellando tra il materiale che ho ritirato in lotto la scorsa settimana a Firenze, ho trovato questo attrezzo.
Nelle istruzioni ho letto che principalmente si utilizza per trovare le dominanti di colore e correggerle con i filtri. Ma poi leggo che quelle "gocce" che vedete in basso si utilizzano per calcolare l'esposizione. In particolare se l'ultima gocca nitida più a destra è la goccia centrale, l'esposizione è corretta. se la goccia nitida più a destra non corrisponde alla goccia centrale, si aumenta o si diminuisce il tempo di esposizione in base ad una tabella.
ora mi/vi chiedo: è possibile utilizzare questo strumento per la fotografia in bianco e nero anche se è stato concepito per quella a colori? ovviamente la risposta più semplice è "provare". ma prima di buttar via carta, magari trovo qualcuni che mi illumina.
SPAMMONE
@Andrea85, @mangi, @SEVENTH SON, @49luciano, @Il Professore
Argomento del giorno: come calcolare il corretto numero di secondi in cui la carta deve essere esposta alla luce dell'ingranditore?
Attualmente utilizzo un cartoncino nero sul provino esponendo un pezzo alla volta per 4 secondi (4-8-12-16-20-24).
Ma vorrei essere più preciso.
Credo che il massimo della precisione si ottenga con la famosa torta Kodak. Ma di spendere 20€ (o più) per una lastrina di plastica trasparente non ne ho voglia.
Per cui scartabellando tra il materiale che ho ritirato in lotto la scorsa settimana a Firenze, ho trovato questo attrezzo.
Nelle istruzioni ho letto che principalmente si utilizza per trovare le dominanti di colore e correggerle con i filtri. Ma poi leggo che quelle "gocce" che vedete in basso si utilizzano per calcolare l'esposizione. In particolare se l'ultima gocca nitida più a destra è la goccia centrale, l'esposizione è corretta. se la goccia nitida più a destra non corrisponde alla goccia centrale, si aumenta o si diminuisce il tempo di esposizione in base ad una tabella.
ora mi/vi chiedo: è possibile utilizzare questo strumento per la fotografia in bianco e nero anche se è stato concepito per quella a colori? ovviamente la risposta più semplice è "provare". ma prima di buttar via carta, magari trovo qualcuni che mi illumina.
SPAMMONE
@Andrea85, @mangi, @SEVENTH SON, @49luciano, @Il Professore
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