Stativi: Phottix Padat 200 e Padat Carbon 200

Nomed

Autore P2L
Membro dello Staff
Registrato
25 Giugno 2011
Messaggi
5.152
Località
Sofia
Sito Web
www.carlo-orlandi.com
Corpo macchina
Fujifilm X-S10
Sesso
Maschio

In questo Inventario parliamo del Phottix Padat 200 e del Phottix Padat Carbon 200, due stativi ideati per fornire la massima compattezza e una grande versatilità.

Un ringraziamento speciale ad Apromastore srl (l'importatore esclusivo in Italia dei prodotti Phottix) che ha fornito gli stativi per questo episodio, dei quali il Padat Carbon 200 è appena uscito sul mercato.

Inoltre per gli utenti di Playerdue Lighting con il codice PL2PHOTTIX fino al 31/12/18 avrete uno sconto del 15% utilizzabile due volte per utente su tutti gli articoli della famiglia Phottix (esclusi i prodotti già in offerta, usati o ex-demo).



Gli stativi sono i supporti utilizzati nella fotografia da studio o sui set cinematografici per sostenere flash, luci, pannelli LED e modificatori di ogni genere. Come abbiamo visto in precedenza esistono molti formati e dimensioni di stativi, ma i miei preferiti rimangono gli stativi compatti, perfetti per chi utilizza flash portatili e scatta fotografie in esterno.



La serie di stativi Padat, rilasciata sul mercato nel 2017, ha un design innovativo dove le gambe degli stativi si ripiegano su una base con una forma leggermente rettangolare, così da occupare ancora meno spazio.



Il Phottix Padat 200 è la versione base, venduto a un prezzo di 64,66€, con il sistema di blocco classico delle parti che si estendono. L'altezza massima di entrambi gli stativi è di 2 metri, con un carico massimo di 1,5 chilogrammi.



Sulla punta troviamo lo spigot d'ottone per montare adattatori per ombrelli o attrezzatura da studio fotografico. Inoltre l'avvitatura da 1/4'' può essere utilizzata per testa a sfera o altre attrezzature con attacco standard da macchina fotografica.

Nel comprare uno stativo scegliete questo tipo di spigot, perché rende gli stativi molto più versatili.



Il Phottix Padat 200 viene venduto insieme a una custodia, nella quale possiamo anche mettere un adattatore e un ombrello compatto, per avere sempre a portata di mano le attrezzature base per scattare ritratti



Il Phottix Padat Carbon 200 è il modello uscito sul mercato quest'anno e ha un prezzo di 172,02€. La caratteristica che salta subito all'occhio, anche dal nome, è l'asse centrale in fibra di carbonio che lo rende più leggero (940g contro 1160g) ma questo prodotto nasconde anche altre sorprese.



Per la prima volta vedo uno stativo con il sistema di blocco delle sezioni che si allungano sullo stile dei cavalletti fotografici. Mentre per i cavalletti preferisco il sistema con le leve, ho scoperto che mi piace molto cambiarne velocemente l'altezza dello stativo avvitando e svitando gli snodi.



L'asse centrale si può svitare per trasformare lo stativo in un monopiede o una giraffa.



Per l'assetto da monopiede è incluso un adattatore per avere la base con attacco da 1/4'' o 3/8'', compatibile sia con macchine fotografiche che con teste da cavalletto.



Sullo spigot invece possiamo mettere uno dei due piedini di gomma che troviamo nella confezione, così da avere maggiore stabilità quando poggiamo il monopiede a terra e non roviniamo la punta dello stativo.



Se abbiamo a disposizione un assistente possiamo utilizzare l'asse centrale del Padat Carbon 200 come giraffa (o boom in inglese).

Per la fotografia di eventi è un approccio che mi piace molto e in passato ho convertito monopiedi fotografici proprio per questo scopo.

Con un ombrello e posizionato dall'assistente frontalmente e dall'alto si può utilizzare come luce principale, altrimenti sempre dall'alto ma senza ombrello e da dietro permette di avere una luce di separazione che stacca i soggetti dallo sfondo (rendendo i ritratti più cinematografici).



Se siamo nel campo dei video invece, un assistente, una giraffa e un microfono messo appena fuori dall'inquadratura, il più vicino possibile a chi parla, darà ottimi risultati nella registrazione del suono.



Molto spesso preferisco gli stativi compatti a quelli normali per la possibilità di posizionare le gambe completamente orizzontali, in questo modo è molto più facile farli scivolare molto vicini a mobili o altri ostacoli.



Parlando di gambe degli stativi, il Phottix Padat Carbon 200 ha un altro asso nella manica, con una delle gambe che si può regolare in altezza indipendentemente dalle altre.



Possiamo così tenere verticale lo stativo anche quando siamo su terreni dissestati o piani a diversi livelli come scale.

Conclusione
Con l'esperienza posso dire che nonostante alcune attrezzature sia possibile sostituirle con varianti economiche o fai da te, investire in prodotti più duraturi ripaga se lavoriamo in ambito professionale e sopratutto in esterno.

Infatti quando il tempo a disposizione per una sessione fotografica è poco, avere attrezzature delicate che non possono subire un po' di abusi è un fattore che rallenta il lavoro.



Per chi si sta avvicinando alla fotografia con flash portatili e vuole sperimentare in esterno, il Phottix Padat 200 è indubbiamente uno stativo ottimo che assolverà molto bene al suo scopo.



Il Phottix Padat Carbon 200 invece si adatta a chi ha già più esperienza, l'investimento è maggiore ma più che l'essere in fibra di carbonio (che garantisce comunque una qualità maggiore dei materiali), quello che lo rende molto interessante è la versatilità che fa sì di avere nello spazio di uno stativo compatto le funzionalità di uno stativo, un monopiede e anche una giraffa!

Attrezzatura utilizzata
 
Alto