Nella fotografia da studio, oltre al classico triangolo diaframma/tempo di scatto/sensibilità ISO, alla definizione della corretta esposizione concorre un ulteriore elemento che è dato dalla potenza del/i flash.
Spesso in studio avendo il pieno controllo di tutte le fonti luminose si lavora con la fotocamera in modalità manuale.
Il tempo di scatto agisce esclusivamente sull'esposizione della luce ambientale (tanto è più rapido il tempo di scatto, minore sarà l'influenza della luce ambientale, ovvero quella che non è originata dai flash).
Il tempo di scatto non influenza l'esposizione data dalla luce dei flash.
Al contrario l'apertura del diaframma aumenta o diminuisce l'esposizione data dai flash.
La sensibilità ISO come al solito funge da jolly intervenendo della determinazione dell'esposizione globale della foto.
Tutto questo per dire il fotografo può coscientemente decidere di intervenire su questi parametri bilanciandoli in modo da ottenere la corretta esposizione in funzione del risultato ricercato.
Nel caso specifico il problema degli ISO lo vedo limitato solo al primo scatto dato che una sensibilità di ISO 400 utilizzata per le altre foto è assolutamente comune. Spesso si usa aumentare leggermente gli ISO proprio per utilizzare meno potenza del flash e quindi preservarne le batterie.
Allo stesso modo la scelta se aprire o chiudere il diaframma avrebbe potuto essere semplicemente essere compensata da un corrispettivo intervento sulla potenza del flash, quindi in questo il problema sta nel fatto che manca ancora la consapevolezza di come intervenire sui parametri di scatto e di come questi interagiscano fra loro.
A parte il "problema ISO" che per me è un non-problema, le composizioni come primi esperimenti non sono male, ma la gestione della luce presenta diversi aspetti migliorabili (come è giusto che sia, intendiamoci).
Quelle del link esterno mi sembra quelle meglio gestite dal punto di vista dell'illuminazione.
La prima del post presenta una sovraesposizione sul lato sinistro, il gioco del contrasto tra luci ed ombre ci sta, ma deve essere gestito meglio.
Anche la seconda presenta uno sbilanciamento dell'esposizione sul lato sinistro, per uno scatto di questo tipo io avrei posizionato la softbox più frontale rispetto al soggetto.
L'ultima presenta delle ombre dure quasi come fosse stata scattata da un flash nudo.
In ogni caso buon inizio, continua a studiare e sperimentare e vedrai che i risultati miglioreranno esponenzialmente.